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21 settembre 2023
Milesi e Gio Bastian insieme nel segno della passione per il legno
Alla fiera della pelletteria Mipel 124, che ieri a chiuso i battenti a FieraMilano-Rho, Milesi, azienda leader nelle vernici per il legno, ha affiancato il marchio pesarese di accessori Gio Bastian. Due realtà italiane accomunate proprio dalla passione per il legno: le nuove creazioni Gio Bastian impreziosite dalle vernici Milesi hanno rappresentato il connubio perfetto fra sostenibilità, attenzione all'uomo ed estetica. Le finiture Milesi per la collezione di borse Gio Bastian appartengono alla gamma BioPaint e Healthy.Wood: vernici green igienizzanti ideali per rifinire in totale sicurezza ogni accessorio mantenendone inalterato l'aspetto. Le vernici Milesi sono il frutto di un lavoro costante di ricerca e innovazione, parte del Dna dell'azienda, impegnata da decenni nel mantenere invariate le qualità di naturalità e bellezza del legno, con la recente, indispensabile aggiunta di caratteristiche quali la resistenza, durabilità e attenzione per la salute e il benessere dell'uomo. Una gamma di vernici in linea con il tema della sostenibilità, verso cui da sempre Milesi è sensibile e attenta, e che accomuna l'azienda lombarda di vernici all'azienda marchigiana fondata da Giorgio Bastianelli, artista eclettico animato da una profonda passione per il legno.
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11 giugno 2021
Al MiMo gli spazi espositivi realizzati da Eurostands sono green
L'allestimento di MiMo Milano Monza Motor Show, realizzato dalla storica azienda brianzola Eurostands, è green. Sono oltre 6.500 i mq di legno riciclato utilizzati dall'impresa leader nel settore dell'architettura temporanea per costruire gli spazi espositivi della manifestazione dedicata ai motori, in corso fino a domenica 13 giugno. Non solo, l'intero allestimento è stato realizzato in tempi record: in 3 giorni, infatti, sono state installate 120 pedane e stesi oltre 2 km di cavi. Design made in Italy ed economia circolare i principi che hanno guidato Eurostands nella progettazione degli spazi espositivi del 'Salone a cielo aperto'. Per ogni metro quadro allestito in chiave sostenibile, infatti, un albero viene salvato dall’abbattimento e sono oltre 100 i viaggi risparmiati per trasportare le merci. Non solo, alla fine della manifestazione motoristica questo materiale sarà ulteriormente riutilizzato e servirà per creare nuovi allestimenti in Italia e nel resto del mondo.
04 ottobre 2019
Tutta l'essenza dei luoghi esotici nelle nuove linee L'Erbolario
Aromatiche, belle ed evocative di mondi esotici. Sono firmate L'Erbolario le due nuove linee profumate Sfumature di Dalia e Accordo di Ebano, rispettivamente dedicate a lei e lui.
La dalia è un fiore bellissimo, che narra di viaggi avventurosi, esplorazioni, luoghi esotici. Originario del Messico, nel linguaggio florovivaistico si associa al rispetto, alla compassione, alla dignità e all'eleganza. Per caratterizzare le raffinate preparazioni cosmetiche di Sfumature di Dalia, i laboratori dell'azienda di Lodi hanno colto tutta l'essenza del fiore tramite accurati processi lavorativi, eseguiti nel laboratorio di produzione di estratti in due tempi: in primis dai fiori è stato ottenuto un estratto ricco in flavonoidi, zuccheri e polifenoli. Il residuo della lavorazione è stato poi sottoposto a una raffinata tecnica di distillazione in corrente di vapore, per recuperare le frazioni essenziali e ottenere così un'acqua aromatica. Quanto alla linea uomo Accordo di Ebano, emblema di energia e potere, attrae già dal colore scuro e dalla maestosa eleganza del questo legno di pregio, perfetto per l'uomo contemporaneo, tenebroso ed elegante. A queste novità si aggiungono anche due estensioni di linea: una Crema Mani della linea Acido Ialuronico, una Lozione Deodorante e una Fragranza per Legni Profumati della linea Fior di Salina.
Particolarmente accurato il processo di estrazione alla base di Sfumature di Dalia |
12 giugno 2019
Tre cubi di Alto Adige Südtirol ai Giardini Pubblici di Milano
Ogni cubo racchiude frammenti dello spirito altoatesino |
Due intense giornate all'insegna di sapori, profumi e attività |
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02 luglio 2018
A Mendrisio un'esposizione artistica dedicata alla cultura camuna
C'è tempo fino al prossimo 15 luglio per visitare la mostra dedicata alla scultrice Franca Ghitti (Erbanno, 1932 – Brescia, 2012), al Museo d'arte di Mendrisio.
In mostra 60 opere dell'artista Franca Ghitti |
In esposizione 60 opere dell'artista, nata in Valle Camonica e sempre attenta alla ricerca intorno alle testimonianze e ai repertori della cultura camuna. La mostra, a cura di Barbara Paltenghi Malacrida ed Elena Pontiggia, e organizzata in collaborazione con la Fondazione Archivio Franca Ghitti di Cellatica, si avvale di alcune tra le opere più significative di Ghitti, a partire dalla produzione lignea (testimonianza del suo legame con la terra, con i repertori rupestri della Valle e con le tradizioni artigianali camune), sezione che contempla opere delle serie delle Mappe, le Vicinie, i Tondi, le Edicole e le Madie, il Bosco, per poi proseguire con una selezione della produzione in ferro (tra cui gli Alberi vela, le Meridiane, la Pioggia e, nel chiostro del Museo, la Cascata) in cui l'artista attua un analogo recupero di reperti abbandonati nelle fucine per poi risaldarli in nuove sagome e nuove iconografie. Alle edizioni d'arte (di cui alcune pubblicate con l'amico editore Vanni Scheiwiller) è invece dedicata una sezione a fine mostra. Completano l'offerta 70 opere tra dipinti, sculture e opere su carta della Collezione Bolzani, un importante lascito di oltre un centinaio di opere di arte italiana del Novecento, raccolte da Nene e Luciano Bolzani, che i figli Lorenza e Giovanni hanno deciso di donare al Museo: tra gli artisti italiani Giorgio Morandi, Lorenzo Viani, Mario Sironi, Carlo Carrà, Ardengo Soffici, Renato Guttuso, Bruno Cassinari, Ennio Morlotti, Vittorio Tavernari, Franco Francese, Emilio Vedova, Luciano Minguzzi; tra gli artisti ticinesi Filippo Boldini, Edmondo Dobrzanski, Giovanni Genucchi, Sergio Emery, Renzo Ferrari, Cesare Lucchini, Gabai.
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25 gennaio 2018
Conlegno cresce, si rifà l'immagine e lancia una nuova rivista
Un anno di successi, il 2017, per Conlegno - Consorzio Servizi Legno Sughero, che riunisce 1.600 imprese ponendosi come punto di riferimento nel legno, dalla materia prima all'imballaggio, all'insegna della salvaguardia del patrimonio forestale e della biodiversità. Realtà privata senza scopo di lucro fondata nel 2002 con l'obiettivo promuovere la qualità delle imprese
consorziate attive nel comparto del legno, "il consorzio negli anni ha istituito dei Comitati Tecnici, coordinati dalle
stesse imprese aderenti, attraverso cui promuovere i marchi di
qualità - spiega Sebastiano
Cerullo, segretario generale di Conlegno -. E sono proprio i principali marchi gestiti da Conlegno ad aver
registrato, negli ultimi anni, significativi traguardi". Epal, il marchio internazionale di pallet riutilizzabili più diffuso d'Europa, ha registrato un incremento del 6% rispetto all’anno precedente.
Performace positive anche per Fitok, che garantisce il corretto trattamento fitosanitario degli imballaggi in legno: la sua produzione si è mantenuta in linea rispetto al 2016, con circa 2,5 milioni di m3 di legno trattato. Risultati positivi, infine, per Legnok, contro l'impiego e la commercializzazione di legno illegale: conta 250 aziende aderenti, con un +25% rispetto all’anno precedente. Successi che hanno indotto Conlegno a rinnovare la propria immagine, a partire dal restyling del logo e dal lancio di campagne pubblicitarie sia a sostegno del consorzio sia dei suoi principali marchi. Senza dimenticare il lancio di un nuovo prodotto editoriale distribuito in oltre 2mila copie a operatori del settore e top manager d'azienda: si tratta dell'house organ quadrimestrale 'Legno4.0 imballaggio. ambiente. logistica. foreste.' volto a promuovere una nuova cultura del legno.
Legno4.0 è un house organ quadrimestrale |
26 ottobre 2017
Gli Aceti Balsamici di Acetaia del Cristo protagonisti a Fico
Aprirà i battenti il prossimo 15 novembre a Bologna Fico Eataly World, il più grande parco agroalimentare del mondo con i suoi dieci ettari di estensione.
Finalità principale del parco è attrarre milioni di visitatori da tutto il mondo, interessati all'eccellenza enogastronomica italiana, dal campo alla forchetta. Tra le realtà presenti non mancherà Acetaia del Cristo, attuale fornitore di Eataly World, che proporrà anche a Fico la sua gamma di Aceti Balsamici Tradizionali di Modena Dop, presso lo spazio ribattezzato 'Le terre del Balsamico', dove si potrà degustare e acquistare 'l'oro nero' modenese. Invecchiato almeno 12 o oltre 25 anni in batterie di legni pregiati e custodito gelosamente nei sottotetti di Acetaia del Cristo, l'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop sprigiona sensazioni uniche, esaltando ogni genere di creazione culinaria. Da sottolineare la peculiarità di Acetaia del Cristo, ovvero la produzione di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop Monolegno, invecchiato prevalentemente in un'essenza di legno (come ciliegio, ginepro, gelso, rovere e castagno) che domina sulle altre, contribuendo a definire un gusto finale unico.
Si troveranno nello spazio ribattezzato 'Le terre del Balsamico' |
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20 ottobre 2016
Ha un'anima green la guida Gambero Rosso 2017
E' stampata su carta riciclata Eural |
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20 maggio 2016
Nuovo showroom per OVS: si trova in pieno centro a Milano
Dopo il flagship store milanese in corso Buenos Aires, OVS apre il suo nuovo showroom in via Giulini, in occasione della presentazione delle collezioni autunno-inverno 2016 e della limited edition 'Arts of Italy'.
Uno spazio contemporaneo che coniuga passato e presente in un intreccio di contaminazioni suggestive, un luogo di incontro in cui rappresentare l’essenza di OVS, brand leader in Italia.. Il nuovo showroom, il cui interior design è stato curato da Vincenzo De Cotiis | Studio Vincenzo De Cotiis Architects, segna un ulteriore e fondamentale step nell’evoluzione del marchio. Si affaccia su via Dante, al secondo piano del palazzo di fine Ottocento in cui ha sede lo store che ha dato nuovo impulso allo stile e al rinnovo del brand. Gli antichi soffitti decorati in gesso e in legno a cassettoni sono stati recuperati e messi in risalto con un'illuminazione indiretta, per dare un senso di ariosità agli ambienti, dove le forme architettoniche alludono a un senso etereo di leggerezza. Il passaggio tra i diversi ambienti - uomo, donna e bambino - è scandito dalla presenza di portali rivestiti in specchio che amplificano lo spazio e moltiplicano i pattern decorativi dei soffitti anche sui piani verticali, intensificando la luce naturale. Arredi di recupero mescolati a forme architettoniche geometriche e dinamiche creano lo spazio ideale per presentare il mondo delle collezioni OVS.
L'interior design del negozio è a cura di Vincenzo De Cotiis Architects |
09 novembre 2015
Nella bocca della balena per la mostra 'Infinito Pinocchio'
Scenografie da fiaba, edizioni storiche, esemplari introvabili, pop-up d'epoca, bozzetti, disegni, marionette d'autore: è visitabile a Milano fino al prossimo 30 dicembre, nella Sala del Grechetto della Biblioteca Sormani, la mostra 'Infinito Pinocchio, nel legno l'anima viva del burattino senza fili'.
Curata da Matteo Luteriani e Luigi Sansone, l'esposizione, a ingresso libero, rende omaggio al celebre burattino scaturito nel 1881 dalla penna di Carlo Collodi - nom de plume dello scrittore fiorentino Carlo Lorenzini, che diede alle stampe la sua celebre opera due anni più tardi - e ai tanti personaggi che ne popolano le rocambolesche avventure: dal Gatto e la Volpe alla Fata Turchina, dal Grillo a Mangiafuoco. Pensata per piacere ai grandi appassionati del celebre bambino di legno e, in generale, ai 'ragazzini di tutte le età' (anche l'ultracentenario critico d'arte Gillo Dorfles l'ha visitata e n'è rimasto incantato) la mostra stupisce già dall'originale allestimento d'ingresso: per accedervi, proprio come il monello dalla bugia facile, occorre infatti farsi inghiottire da una gigantesca bocca di balena e addentrarsi tra le costole di legno del ventre del cetaceo, realizzato con maestria artigianale da scenografi, falegnami, vetrai e pittori. Da ammirare anche la prima traduzione di Pinocchio in dialetto milanese realizzata da Alfredo Ferri e pubblicata da Luni Editrice, che ha organizzato la mostra e ne edita il catalogo (l'immagine di copertina è di Giulia Rossena). L'esposizione ha il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco ed è realizzata anche in collaborazione con Fondazione Collodi, Mobilitaly, Circolo Filologico Milanese, Associazione Culturale Biblioteca Famiglia Meneghina-Società del Giardino, Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli.
Infinito Pinocchio, Biblioteca Palazzo Sormani, via Francesco Sforza 7, lunedì-venerdì 15.00-19.00, sabato 9.00-12.30. Chiuso domenica e festivi.
Matteo Luteriani di Luni Editrice, co-curatore della mostra |
Infinito Pinocchio, Biblioteca Palazzo Sormani, via Francesco Sforza 7, lunedì-venerdì 15.00-19.00, sabato 9.00-12.30. Chiuso domenica e festivi.
Libri, marionette, bozzetti, illustrazioni: in mostra tante opere dedicate al celebre burattino creato da Carlo Collodi |
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17 luglio 2015
'Suono perfetto!', la magia dei violini più famosi del mondo
In otto anni l'azienda trentina Ciresa ne ha prodotti meno di
trenta pezzi, destinati a musicofili e collezionisti, ma uno di questi
esemplari si può vedere in azione fino al prossimo 30 agosto al Castello Sforzesco di
Milano, nella sala delle Merlate, grazie all’installazione 'Suono perfetto' circondata
da un’arena di 80 mq con sedute e pannelli lignei.
Opere Sonore, questo il nome dell’oggetto ad altissima fedeltà coperto
da brevetto, è una tavola sonora in legno di abete rosso (lo stesso legno pregiato del violino
Stradivari) in grado di condurre i visitatori alla scoperta della magia dell’ascolto
naturale dei cinque violini più famosi del mondo attraverso le emozioni delle
vibrazioni determinate da un supporto digitale. I violini in questione sono
il Cremonese, il Vesuvius e il Maréchat Berthier, realizzati da Stradivari, il Cannone di Paganini di Guarneri e il Collins di Amati.
In comune questi capolavori dell’arte liutaia, custoditi in Musei e Fondazioni o
in collezioni private e accessibili a pochi, hanno l’essere stati tutti realizzati
in legno di abete rosso di risonanza della Val di Fiemme nella prima metà del
Settecento. "Le nostre Opere Sonore sono delle casse acustiche in legno di abete
rosso che, collegate a qualsiasi lettore di supporti musicali, vibrano
riproducendo le melodie di liriche, concerti, assoli, ma anche le più recenti hit, e regalando i brividi
di un'esecuzione dal vivo", spiega Fabio Ognibeni, ceo dell'azienda di Tesero. L’apprezzamento per Opere Sonore è arrivato anche da grandi nomi
del panorama musicale internazionale: da Andrea Bocelli a Uto Ughi, da Liam Gallagher
degli Oasis a Katia Ricciarelli. L’installazione 'Suono perfetto!',
accompagnata da pannelli informativi, dà il benvenuto ai visitatori nella sala panoramica
antistante l’ingresso della mostra-laboratorio 'Le mani sapienti', aperta per
tutto il semestre di Expo 2015 dalla Fondazione Antonio Carlo Monzino e concepita come un gigantesco violino in cui poter addentrarsi per scoprire l’eccellenza
della tradizione liutaia italiana (ne avevamo parlato anche qui).
Fabio Ognibeni con la tavola di risonanza Opere Sonore |
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26 maggio 2015
Mercedes-Benz Club, il profumo per giovani uomini di classe
Si presenta con il claim 'The perfume of the new generation' ed è pensato per i giovani che sanno sedurre con classe il nuovo profumo maschile Mercedes-Benz Club, che spicca anche per un flacone d'effetto, il cui design dinamico e sinuoso, curato da Pascal Rivière, evoca le linee delle vetture della casa automobilistica tedesca. Un flacone che non manca di stupire anche per il materiale: è in metallo argenteo con vetro colorato a lato, come gli avveniristici grattacieli delle più moderne metropoli. La linea allungata ed aerodinamica rimanda invece a velocità e movimento siglati dal marchio della stella. A racchiudere la fragranza, studiata dal naso Olivier Cresp, una raffinata pochette nera. Mercedes-Benz Club, distribuito in Italia da Sirpea nelle migliori profumerie d'Italia (lo si trova anche nel rinnovato flagship store Mercedes Me in Galleria Vittorio Emanuele II, a Milano), si caratterizza per il calore del legno aromatico che sposa la freschezza e la frizzantezza degli agrumi, sui cui spiccano le note leggermente acidule del limone. La fragranza si declina in una linea uomo completa.
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04 settembre 2014
Natura e pezzi d'arredo storici da Caruso Porta Romana 131
Il nuovo design del salone Caruso |
Elementi antichi di riciclo e natura. Punta su questo sorprendente
accostamento il design del salone di hair styling milanese Caruso
Porta Romana 131 che
si sviluppa sulle fondamenta di un ex convento su una superficie di 72 metri quadrati, contando sei postazioni per taglio e piega,
una per il make up e tre per
il lavaggio. Di recente inaugurazione, il
salone ideato dal titolale Dario Caruso e dall’architetto Giorgia Menozzi intende
offrire una nuova esperienza sensoriale e rilassante a pochi passi
dal centro della città. Ogni dettaglio è un
pezzo di storia: i grandi specchi che sormontano le postazioni di taglio provengono dall’Indonesia e sono costituiti da frammenti di teak riciclato, visibili anche nel quadro-scultura composto da decine di tasselli di legno incastrati a mosaico;
le lampade in ottone a pantografo con cappello smaltato provengono da
arredamenti navali risalenti agli anni Trenta; un’antica cassapanca blu, originaria cassa da
trasporto di fine Settecento, domina la vetrina. La stessa
insegna del salone è stata composta sul pannello di una vecchia porta rinvenuta da un rigattiere. Dal quale provengono anche il tavolo da falegname di fine Ottocento e la
specchiera ricavata da un antico serramento di un palazzo nobiliare. Ogni postazione
taglio è dotata di poggiapiedi e tavolino in ferro non trattato proveniente da scarti
di un laboratorio di carpenteria metallica in Sicilia. Le poltrone sono
rivestite in ecopelle, mentre la struttura è in metallo riciclato. Frammenti
di scarto della lavorazione del legno sono stati pressati
e riutilizzati per dar vita al bancone della cassa
e la zona dei trattamenti
haircare nella zona lavaggio. Nell’area espositiva all’ingresso
del salone si può scegliere
tra una vasta gamma di prodotti Aveda in base alle proprie esigenze.
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