Il nuovo design del salone Caruso |
Elementi antichi di riciclo e natura. Punta su questo sorprendente
accostamento il design del salone di hair styling milanese Caruso
Porta Romana 131 che
si sviluppa sulle fondamenta di un ex convento su una superficie di 72 metri quadrati, contando sei postazioni per taglio e piega,
una per il make up e tre per
il lavaggio. Di recente inaugurazione, il
salone ideato dal titolale Dario Caruso e dall’architetto Giorgia Menozzi intende
offrire una nuova esperienza sensoriale e rilassante a pochi passi
dal centro della città. Ogni dettaglio è un
pezzo di storia: i grandi specchi che sormontano le postazioni di taglio provengono dall’Indonesia e sono costituiti da frammenti di teak riciclato, visibili anche nel quadro-scultura composto da decine di tasselli di legno incastrati a mosaico;
le lampade in ottone a pantografo con cappello smaltato provengono da
arredamenti navali risalenti agli anni Trenta; un’antica cassapanca blu, originaria cassa da
trasporto di fine Settecento, domina la vetrina. La stessa
insegna del salone è stata composta sul pannello di una vecchia porta rinvenuta da un rigattiere. Dal quale provengono anche il tavolo da falegname di fine Ottocento e la
specchiera ricavata da un antico serramento di un palazzo nobiliare. Ogni postazione
taglio è dotata di poggiapiedi e tavolino in ferro non trattato proveniente da scarti
di un laboratorio di carpenteria metallica in Sicilia. Le poltrone sono
rivestite in ecopelle, mentre la struttura è in metallo riciclato. Frammenti
di scarto della lavorazione del legno sono stati pressati
e riutilizzati per dar vita al bancone della cassa
e la zona dei trattamenti
haircare nella zona lavaggio. Nell’area espositiva all’ingresso
del salone si può scegliere
tra una vasta gamma di prodotti Aveda in base alle proprie esigenze.