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30 novembre 2022

Quattro capolavori a Palazzo Marino per le festività natalizie

Torna dal 2 dicembre l'appuntamento natalizio con l'arte di Palazzo Marino, che quest'anno si estende anche agli altri otto municipi.
'La carità e la bellezza' apre il 2 dicembre
Grazie alla sinergia tra le città di Milano e Firenze, Palazzo Marino si apre a tutti durante le festività natalizie con una mostra a ingresso libero: fino al 15 gennaio 2023, quattro capolavori dell'arte fiorentina e toscana, realizzati tra il Trecento e il Quattrocento, saranno allestiti nella magnifica Sala Alessi immersi in un gioco di luci e tessuti, e potranno essere ammirati gratuitamente da milanesi e turisti. Dal titolo 'La carità e la bellezza', vedrà la 'Madonna col bambino' dipinta da Sandro Botticelli e oggi conservata nel Museo Stibbert di Firenze; 'L'adorazione dei Magi' di Beato Angelico, tabernacolo appartenente al Museo di San Marco; la 'Madonna col bambino' di Palazzo Medici Riccardi, realizzata da Filippo Lippi; 'Carità', scultura del senese Tino di Camaino, proveniente dal Museo Bardini di Firenze. Negli altri otto municipi della città, le biblioteche di zona ospiteranno dal 13 dicembre altrettante importanti opere provenienti da diversi istituti della città, che declinano il tema della carità e della bellezza attraverso quattro tele del Seicento e quattro dell'Ottocento/Novecento. La mostra, oltre a prestiti provenienti dalla Gam Galleria d’Arte Moderna di Milano e dal Castello Sforzesco, vede la presenza di opere provenienti da alcuni istituti di assistenza cittadini che possiedono un patrimonio artistico testimonianza della generosità di tanti benefattori nei secoli: Fondazione Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico, dell’Istituto dei Ciechi di Milano, dell’Istituto Golgi Redaelli, degli Istituti Milanesi Martinitt e Stelline e Pio Albergo Trivulzio. L'iniziativa della mostra è resa possibile grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo, partner istituzionale, e Rinascente. Il catalogo della mostra, edito da Skira, include le schede storico-artistiche di tutte le opere esposte nei municipi.

Un allestimento in seta
Uno spettacolare allestimento farà da palcoscenico alla scultura e ai tre dipinti esposti a Palazzo Marino, ricreando in chiave contemporanea l'atmosfera di una basilica. Il progetto, affidato agli architetti Franco Achilli e Luigi Ciuffreda, è stato pensato per essere totalmente ecosostenibile e completamente riciclabile, dalle costruzioni ai rivestimenti. I tendaggi in seta che calano dall'alto della Sala Alessi per esaltare la preziosità delle opere ed evocare gli interni di una cattedrale sono realizzati in quella che è definita seta 'non violenta' perché ottenuta tramite un procedimento particolare che viene avviato solo dopo la trasformazione del baco in farfalla, evitando di interromperne la metamorfosi. In tal modo viene preservata la vita dei bachi che non vengono soppressi per ottenere una quantità maggiore di filato. La seta a fine mostra verrà recuperata e utilizzata per la creazione di una collezione di abiti disegnata da Tiziano Guardini.

12 gennaio 2022

L'evoluzione artistica del genio Piet Mondrian in mostra al Mudec

Dallo scorso 24 novembre è aperta al pubblico negli spazi espositivi di Mudec Milano la mostra 'Piet Mondrian. Dalla figurazione all'astrazione', a 150 anni dalla nascita del geniale pittore, alfiere dell'arte moderna olandese nel mondo.
Promossa da Comune di Milano-Cultura e prodotta da 24 Ore Cultura-Gruppo 24 Ore, la mostra è stata realizzata grazie alla collaborazione del Kunstmuseum Den Haag (L'Aia), museo che detiene la più importante collezione di opere di Mondrian al mondo, e del Consolato generale olandese.
Il catalogo della mostra, edito da 24 Ore Cultura
Visitabile fino al 27 marzo 2022, la mostra porta per la prima volta a Milano un progetto espositivo interamente dedicato all'artista, concentrando l'attenzione sul processo evolutivo artistico che lo traghettò dalla figurazione all'astrazione, dalla tradizione del paesaggio olandese allo sviluppo del suo stile unico, che l'ha reso inconfondibile e universalmente celebre. Con il concept del direttore del Kunstmusem Benno Tempel e con la curatela di Daniel Koep, head of Exhibitions, e di Doede Hardeman, head of Collections, il percorso espositivo si snoda attraverso sezioni tematiche. Offrendo un'inusuale chiave di lettura, i capolavori esposti al Mudec permetteranno quindi ai visitatori di avvicinarsi al processo di scomposizione e ricomposizione artistica della realtà che Mondrian affinò negli anni in un costante percorso di ricerca di equilibrio e perfezione, tendendo dal particolare all'universale. Come si evince anche dalle 160 illustrazioni di opere del catalogo della mostra, curato da Benno Tempel ed edito da 24 Ore Cultura, con l'adozione delle linee perpendicolari, l'artista renderà via via più radicale il suo minimalismo fino a far prevalere, nell’ultima fase della sua carriera dettata da una costante ricerca spirituale, le linee sui colori.

23 agosto 2020

'Raffaello. Una mostra impossibile': a Urbino 45 dipinti del genio

A Urbino, nelle sale del Palazzo del Collegio Raffaello, è ospitata 'Raffaello. Una mostra impossibile', promossa dalla Regione Marche, in collaborazione con il Comune di Urbino ed Enit Agenzia Nazionale del Turismo.
Un unico allestimento per ammirare opere disseminate in 17 Paesi
Ideata e curata da Renato Parascandolo e con la direzione scientifica di Ferdinando Bologna recentemente scomparso, la mostra presenta 45 dipinti di Raffaello - compreso l'affresco de La Scuola di Atene - riprodotti in scala 1:1 e riuniti insieme, permettendo così di ammirare in un unico allestimento opere disseminate in 17 Paesi, impresa che non riuscì nemmeno allo stesso Raffaello Sanzio. Una carriera folgorante quella di Raffaello, morto a soli 37 anni, che la mostra racconta affiancando riproduzioni di opere provenienti dai maggiori musei del mondo - dagli Uffizi di Firenze, ai Musei Vaticani, dalla Pinacoteca di Brera a Milano alla Galleria Borghese a Roma, passando per il Louvre a Parigi, il Prado a Madrid e la Gemäldegalerie a Berlino, per arrivare a San Pietroburgo all’Ermitage e alla National Gallery di Washington, solo per citarne alcuni - che conservano capolavori assoluti come la Madonna Conestabile, la Madonna di Terranuova, lo Sposalizio della Vergine, la Madonna del Cardellino, la Deposizione, il Ritratto di Baldassare Castiglione e tanti altri fino ad arrivare alle Stanze Vaticane per cui Raffaello giunse a Roma ingaggiato da papa Giulio II che segnò la sua consacrazione. L'esposizione mira, attraverso la vita e le opere del grande artista rinascimentale, a portare i visitatori alla scoperta di un territorio ricco di fascino, storia e tradizioni culturali ed enogastronomiche. Intercettando anche i giovani e quanti non frequentano abitualmente i musei e le esposizioni d'arte.

05 novembre 2019

I dipinti di Alessandra Signorini si ammirano al Nyx Hotel Milan

Le opere della pittrice indagano il contemporaneo
Dal 15 novembre 2019 al 19 gennaio 2020, il Nyx Hotel Milan – lo street hotel nel cuore della città – presenta #RockingArt, un ciclo di dipinti di Alessandra Signorini, a cura di Daniele Decia di Question Mark Milano. Dipingere l'immaginario collettivo, comunicando emozioni: sembra facile, ma non lo è. La ricerca artistica di Signorini, che preferisce definirsi pittrice piuttosto che artista, mira a emozionare con le rappresentazioni su tela del mondo contemporaneo. 

Il ciclo #RockingArt si può ammirare
dal 15 novembre 2019 al 19 gennaio 2020
Nata nel 1974 a Varese, dove tuttora risiede e lavora, Signorini trae spunto dal lavoro del suo maestro, Beppe Devalle (1940-2013), creando una riscrittura della Neue Sachlichkeit, la Nuova Oggettività, movimento artistico nato in Germania alla fine della prima guerra mondiale che coinvolse principalmente la grafica e che si contrappose all'Espressionismo e alle Correnti Astrattiste. Le opere della pittrice nascono dal bisogno interiore di indagare il contemporaneo. Parte così una frenetica ricerca di immagini prese dai rotocalchi, poi sezionate e incollate in piccoli collage, successivamente riprodotti pittoricamente su supporti di grandi dimensioni. Nel suo lavoro, il gesto è violento sia in fase di studio (tagliando) sia in fase di sviluppo (le pennellate sono decise). Il risultato, tuttavia, riesce a mantenere un forte equilibrio cromatico e trasforma la durezza del gesto nella morbidezza del tratto raffigurato. La mostra presenta una serie di opere in cui l’osservatore è trasportato in un universo frenetico popolato dai miti del nostro tempo: Amy Winehouse, Peaches e Bob Geldof, Madonna, Mick Jagger e molti altri. Quello della pittrice, infatti, è un percorso che, attraverso l'analisi dell'immagine fotografica riprodotta in grande scala, riflette un attento studio della società contemporanea.

18 giugno 2019

L'arte pittorica di 18 preraffaelliti in mostra a Palazzo Reale

Ottanta opere, tra cui dipinti che di rado escono dal Regno Unito in prestito, come l'Ofelia di John Everett Millais, Amore d'aprile di Arthur Hughes, Lady of Shalott di John William Waterhouse. In arrivo a Palazzo Reale di Milano la mostra 'Preraffaelliti. Amore e desiderio', promossa e prodotta dal Comune di Milano-Cultura e 24 Ore Cultura-Gruppo 24 Ore e organizzata in collaborazione con Tate e curata da Carol Jacobi, curator British art del museo londinese.
Si ammireranno 80 opere che di rado escono dal Regno Unito 
- John Everett Millais, Ofelia, 1851-52, Olio su tela
Tate: Presented by Sir Henry Tate 1894  ©Tate, London 2019 -
Si avvale inoltre del contributo scientifico di Maria Teresa Benedetti. Aperta al pubblico dal 19 giugno al 6 ottobre 2019, la mostra rivela agli spettatori l'universo d’arte e di valori dei 18 artisti preraffaelliti raccontando, attraverso i capolavori della celebre collezione Tate, tutta la poetica del movimento nato in Gran Bretagna nel 1848: 'e dal desiderio alla fedeltà alla natura e alla sua fedele riproduzione; e poi le storie medievali, la poesia, il mito, la bellezza in tutte le sue forme. Le opere saranno presentate per sezioni tematiche. L’arte preraffaellita uscirà inoltre dalle sale della mostra per salire sul palcoscenico, trasformandosi in rappresentazione teatrale. Nelle serate di martedì 18, mercoledì 19 e giovedì 20 giugno, alle ore 21.30 in Piazzetta Reale, alcuni dei quadri più famosi della bellissima collezione presente in mostra prenderanno vita grazie a dei tableaux vivants: sei attori teatrali della compagnia napoletana 'Teatri 35' faranno rivivere allo spettatore le scene di alcuni dei dipinti ottocenteschi che potranno ammirare panneggi e stoffe, musica e luci accuratamente ricostruiti. Mezz'ora di spettacolo, pensato per avvicinare tutti all'arte preraffaellita.

23 marzo 2018

'Armonie verdi': in mostra la poesia e la bellezza della natura

Poesia, bellezza ed emozioni in cinquanta dipinti che raccontano il rapporto tra l'uomo e la natura.
 A Verbania dal 25 marzo al 30 settembre 2018
E' in programma dal 25 marzo al 30 settembre 2018, nelle sale del Museo del Paesaggio di Verbania situato a Palazzo Viani Dugnani, edificio recentemente interessato da un intervento di restauro che lo ha riportato agli antichi splendori, la mostra 'Armonie verdi - Paesaggi dalla Scapigliatura al Novecento'. Si tratta della quinta tappa del tour di eventi espositivi Open promossi dalla Fondazione Cariplo, in collaborazione con le Fondazioni di Comuni Locali, che sta portando opere d'arte dell'ente milanese in giro per la Lombardia e il Piemonte. Curata dalla storica dell'arte Elena Pontiggia e da Lucia Molino, responsabile della Collezione Cariplo, la mostra si snoda in tre sezioni: Scapigliatura, divisionismo, naturalismo; Artisti del Novecento Italiano; Oltre il Novecento. In totale sono una cinquantina le opere che si potranno ammirare, tra cui dipinti di Daniele Ranzoni, Francesco Gnecchi, Lorenzo Gignous, Emilio Gola, Mosè Bianchi, Carlo Fornara, Ottone Rosai, Filippo De Pisis, Arturo Tosi, Umberto Lilloni. Capolavori artistici provenienti dalle raccolte d’arte della Fondazione Cariplo, del Museo del Paesaggio di Verbania e da collezioni private. La conferenza stampa di presentazione della mostra si è tenuta ieri a Palazzo Viani Dugnani, alla presenza delle due curatrici, del vicepresidente del Museo Giovanni Margaroli, del presidente della Fondazione Comunitaria del Vco Maurizio De Paoli e della commissaria della Fondazione Cariplo Francesca Zanetta. Il catalogo della mostra è edito da Silvana Editoriale.

21 febbraio 2018

Una grande mostra dedicata ad Albrecht Dürer apre oggi a Milano

Da oggi al prossimo 24 giugno, Palazzo Reale di Milano ospita 'Dürer e il Rinascimento tra Germania e Italia' una grande mostra con una selezione di opere di Albrecht Dürer e di alcuni grandi artisti tedeschi e italiani suoi contemporanei.
Si potrà vedere fino al 24 giugno a Palazzo Reale
Promossa e prodotta dal Comune di Milano - Cultura, Palazzo Reale e 24 Ore Cultura - Gruppo 24 Ore, la mostra è curata da Bernard Aikema con la collaborazione di Andrew John Martin. In esposizione circa 130 opere dell'artista di Norimberga, tra cui 12 dipinti di Albrecht Dürer, tre acquerelli e circa 60 tra disegni, incisioni, libri, manoscritti. Si potranno vedere anche opere significative di artisti tedeschi contemporanei di Dürer, come Lucas Cranach, Albrecht Altdorfer, Hans Baldung Grien, Hans Burgkmair e Martin Schongauer da un lato; e dall'altro di grandi pittori, disegnatori e artisti grafici italiani che hanno lavorato fra Milano e Venezia, come Tiziano, Giorgione, Andrea Mantegna, Leonardo da Vinci, Giovanni Bellini, Andrea Solario. Alla conferenza stampa di presentazione, che si è tenuta ieri a Milano, hanno preso parte il curatore della mostra Aikema, Domenico Piraina, direttore di Palazzo Reale, Franco Moscetti, amministratore delegato di Gruppo 24 Ore.

31 gennaio 2018

Apre domani al Mudec la mostra 'Frida Kahlo. Oltre il mito'

Si potrà ammirare da domani al prossimo 3 giugno, al Mudec di Milano, la mostra 'Frida Kahlo. Oltre il mito'. In esposizione, lungo un percorso che si snoda nelle quattro sezioni 'Donna', 'Terra', 'Politica' e 'Dolore', 70 dipinti (ma sono ben 318 le opere, se si contano anche disegni e foto) della grande pittrice messicana.
Diego Sileo, curatore della retrospettiva che ha richiesto cinque anni di studi
Promossa dal Comune di Milano e da 24 Ore Cultura-Gruppo 24 Ore, la retrospettiva ha avuto una lunga gestazione: come spiega il curatore Diego Sileo, ha infatti richiesto ben cinque anni di studi e ricerche, al fine di offrire al pubblico una nuova chiave di lettura dell'artista, in grado di superare il mito e le mode: "Fino a oggi la maggior parte delle mostre su Frida Kahlo si sono limitate ad analizzare, con una certa morbosità, i suoi oscuri traumi familiari, la sua tormentata relazione con Diego Rivera, il suo desiderio frustrato di essere madre, e la sua tragica lotta contro la malattia. Nel migliore dei casi la sua pittura è stata interpretata come un semplice riflesso delle sue vicissitudini personali o, nell'ambito di una sorta di psicoanalisi amatoriale, come un sintomo dei suoi conflitti e disequilibri interni. L'opera si è vista quindi radicalmente rimpiazzata dalla vita e l'artista irrimediabilmente ingoiata dal mito".
La mostra intende offrire una nuova chiave di lettura dell'artista messicana
Le opere esposte al Mudec provengono dal Museo 'Dolores Olmedo' di Città del Messico e dalla 'Jacques and Natasha Gelman Collection', le due più importanti e ampie collezioni di Frida Kahlo al mondo, insieme a prestiti di diversi musei internazionali che permetteranno di ammirare alcuni dei capolavori dell’artista messicana mai visti in Italia. La mostra su Frida Kahlo s'intreccia al percorso dedicato a 'Il sogno degli antenati. L'archeologia del Messico nell'immaginario di Frida Kahlo', visitabile gratuitamente: oggetti archeologici ed etnografici di area mesoamericana, provenienti dalla collezione permanente del Mudec, mostrano come il mondo indigeno e il passato precolombiano abbiano influenzato la pratica artistica della pittrice. 
Info: Mudec.it.

11 febbraio 2016

Donne senza tempo sfoggiano Palette Gloss Sensation

Accendere il proprio colore di capelli senza stravolgersi? A mostrare il risultato non sono donne comuni, ma i soggetti femminili di celeberrime opere pittoriche a firma di Leonardo da Vinci, Pollaiolo, Goya, Renoir, Botero, Frida Kahlo, Egon Schiele, Gustav Klimt e altri maestri dell'arte.
Le muse dell'arte con le nuove colorazioni Testanera
Una suggestiva idea, quella del team  dell'agenzia Attila, e che ha visto trasformati i capolavori in opere di digital art dai fotografi E2, che ha acceso i riflettori sulla novità di Testanera, la nuova Palette Gloss Sensation, innovazione nelle colorazioni fai da te priva di ammoniaca: promette un tono intenso con una brillantezza 'sensazionale' e l'ottimale copertura dei capelli bianchi. Il risultato dura fino a 28 shampoo per poter giocare, osare, vedersi diverse senza eccessi. Palette Gloss Sensation è disponibile in 16 nuance dal Nero Mirtillo al Castano Moka, dal Castano Prugna al Ciliegia fino al Rosso Lampone e al Cioccolato Bianco. Le consumatrici potranno sperimentare virtualmente il risultato di colore e acconciatura prima dell'acquisto: il marchio di Henkel ha infatti ideato la Testanera Hair Expert App, un simulatore di look per sfoggiare capelli lunghi, corti, raccolti, colorati, con lo chignon, da sera, da cerimonia. A disposizione anche le istruzioni per realizzare, passo dopo passo, le acconciature proposte.

19 luglio 2015

L'Umbria inedita è in mostra a Perugia fino al 25 ottobre

In mostra anche foto e video di scorci catturati dai droni
'Vertigine Umbra' è il titolo della mostra fotografica e pittorica ospitata fino al prossimo 25 ottobre a Perugia, nelle sale di Palazzo Baldeschi. Quadri futuristici, fotografie mozzafiato, stampe d’epoca e filmati vividissimi  raccontano il paesaggio umbro da una prospettiva alternativa, il cielo. Oltre cinque ore di volo, a bordo di elicotteri, deltaplani e droni per guardare le terre, i laghi, i fiumi, le montagne, le bellezze architettoniche delle città. I 29 dipinti di Gerardo Dottori e Alessandro Bruschetti, di cui molti inediti e mai esposti, sono ora visibili al pubblico per la prima volta; 60 straordinarie fotografie ritraggono l’Umbria vista dal cielo attraverso l’obiettivo di Paolo Ficola, fotografo perugino di fama internazionale; una selezione di stampe antiche che, tra fantasia e realtà, ci consegnano le immagini di alcune città umbre tra il Cinquecento e il Settecento. Un percorso stimolante, capace di guidare il visitatore in un’esperienza dell’Umbria completamente differente. Un progetto collettivo, voluto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e organizzato dalla Fondazione Cariperugia Arte, coerente con l’impostazione promozionale di Sviluppumbria, che vede nell'iniziativa la possibilità di far conoscere anche a livello internazionale le potenzialità nascoste del territorio umbro.
'Vertigine Umbra' Orario,  24 giugno- 25 ottobre, martedì-giovedì, 15-20; venerdì-domenica 12-20; chiuso il lunedì

14 luglio 2015

Inaugurata a Sirmione la mostra dedicata a Vittorio Storaro

E' dedicata a Vittorio Storaro, celebre autore della fotografia cinematografica e tre volte Premio Oscar (per i film 'Apocalypse now', 'Reds' e 'L’ultimo Imperatore') la mostra 'Scrivere con la luce', allestita dall’11 luglio al 4 ottobre 2015 nel settecentesco Palazzo Callas, a Sirmione.
La mostra 'Scrivere con la luce' è allestita a Sirmione fino al 4 ottobre
La mostra è un viaggio tra fotografia e cinematografia, tre sezioni imperdibili che rispecchiano i filoni dello studio trentennale di Storaro intorno ai temi della luce, dei colori e degli elementi, in un allestimento speciale: 150 cavalletti luminosi, per un totale di 115 cinefotografie originali e 35 copie su tela dei dipinti che hanno ispirato il grande professionista nella sua ricerca figurativa-cinema­tografica. Lo 'scrittore della luce', come lui stesso ama definirsi, pone a confronto immagini realizzate con impressioni fotografiche sovrapposte, tratte dai suoi più celebri lavori, con copie di alcune opere d’arte (capolavori del Caravaggio, Bacon, Rousseau, Carpaccio, Magritte, Dejneka, Botticelli). I cavalletti, assolutamente innovativi, sono stati ideati ad hoc per questo evento da Storaro e la figlia Francesca, architetto, e realizzati dalla società FontanaArte.