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21 giugno 2022

Le giraffe artistiche di Sandro Gorra invadono Spoleto con Monini

Dall'Africa al cuore dell'Umbria, le giraffe invadono pacificamente il centro storico di Spoleto: a ridisegnare il paesaggio cittadino è l'azienda olearia Monini, che promuove e sostiene la mostra a cielo aperto 'Sandro Gorra. L'arte dell'attimo', che aprirà giovedì 23 giugno.
Due sculture monumentali e due di grandi dimensioni
saranno collocate in punti nevralgici della città umbra
Per oltre un mese, sculture di giraffe ad altezza naturale doneranno un tocco esotico alla città, in vista dell'apertura della 65esima edizione del Festival dei Due Mondi, in programma dal 24 giugno al 10 luglio prossimi. Delle venti opere dell'artista milanese esposte a Spoleto, due sculture monumentali e due di grandi dimensioni saranno collocate in punti nevralgici di una città che si prepara ad accogliere nuovamente artisti e turisti italiani e internazionali. "Siamo entusiasti di rivedere Spoleto riaprirsi al mondo e alle arti. Abbiamo perciò pensato – spiega Maria Flora Monini, alla guida dell’azienda con il fratello Zefferino – di offrire agli spoletini e ai visitatori un piccolo assaggio di cultura, con una mostra scenografica e aperta, capace di donare un senso di nuovo stupore al paesaggio urbano. La bellezza è la più grande ricchezza del nostro Paese, la nostra storia, ma anche il nostro futuro: nel nostro piccolo siamo orgogliosi di sostenerla in ogni sua forma. Un impegno che abbiamo voluto formalizzare con 'A hand for the future', il nostro piano di sostenibilità con cui cerchiamo di porre le basi per un domani migliore, anche sotto il profilo culturale". La mostra prosegue nei giorni del Festival dei Due Mondi e fino al 27 luglio anche a Casa Menotti, salvata proprio dalla famiglia Monini, attraverso la sua Fondazione, dal degrado in cui era caduta dopo la morte del maestro. Lì saranno esposti 12 lavori pittorici, un grande collage con lettering concept, bozzetti e illustrazioni e tre sculture di piccole e medie dimensioni, tutte a firma di Gorra. Un'esposizione organizzata con la collaborazione della galleria Laura Tartarelli Contemporary Art.

04 maggio 2021

Riaprono il 6 maggio i due musei della Fondazione Lungarotti

Situato a Torgiano, il Museo del vino si snoda lungo 20 sale
Il Museo del vino di Torgiano (Muvit) e il Museo dell'olivo e dell'olio (Moo) tornano ad accogliere i visitatori giovedì 6 maggio, nel rispetto delle normative anti-Covid. Un segnale importante che rimette al centro dell'attenzione la cultura e il connubio tra arte, vino, storia e folklore. Inaugurato a Torgiano nel 1974 da Maria Grazia Marchetti e Giorgio Lungarotti, il Museo del vino è un'autentica istituzione per il Paese, oltre che per l’Umbria. Giudicato tra i più interessanti e completi al mondo e definito dal New York Times 'il migliore in Italia' per la qualità delle collezioni artistiche, si snoda lungo 20 sale situate all’interno del monumentale Palazzo Graziani-Baglioni di Torgiano, dimora estiva gentilizia del XVII secolo. In mostra, oltre tremila manufatti: reperti archeologici, attrezzi e corredi tecnici per la viticoltura e la vinificazione, contenitori vinari in ceramica di età medievale, rinascimentale, barocca e contemporanea, incisioni e disegni dal XV al XX secolo, da Mantegna a Picasso, testi di viticoltura ed enologia, manufatti d’arte orafa, tessuti e altre testimonianze che documentano l'importanza del vino nell’immaginario collettivo dei popoli che hanno abitato, nel corso dei millenni, il bacino del Mediterraneo e l'Europa continentale.
Ricca la collezione di lucerne esposte al Museo dell'olivo e dell'olio
I manufatti dal Muvit hanno raccontato la storia del vino italiano all'Expo di Milano ma anche all’estero: da New York a Shanghai, da Tokyo ad Osaka, da Kyoto a Mosca, fino a Bordeaux. Inaugurato nel 2000, il Museo dell'olivo e dell'olio di Torgiano è la naturale evoluzione del Muvit. Ricavato in un antico molino e in un nucleo di abitazioni medievali all’interno delle mura castellane, si articola in 11 sale: un percorso affascinante che illustra le caratteristiche botaniche dell'olivo, le cultivar più diffuse in Umbria, le tecniche tradizionali e d'avanguardia di messa a coltura e di estrazione dell’olio, la storia e l’evoluzione delle macchine olearie, ma anche gli usi e le valenze simboliche, propiziatorie e curative attribuite all’oro verde nel corso dei secoli. Di particolare interesse, la sezione archeologica, con il richiamo alle origini mitologiche della pianta, e quelle illustranti gli usi dell'olio, non solo l’alimentare, tra i quali 'Olio come luce', ricca collezione di lucerne a olio dall'età classica alla neoclassica. I due musei sono gestiti dalla Fondazione Lungarotti Onlus, diretta dalla storica dell’arte Maria Grazia Lungarotti.

26 ottobre 2016

Il prossimo weekend Monini aderisce a 'Frantoi aperti'

A Spoleto si festeggia l'olio nuovo: Monini, azienda umbra dal 1920 ambasciatrice della cultura dell'olio extravergine italiano, apre il suo Frantoio del Poggiolo in occasione del primo weekend di 'Frantoi aperti' per una due giorni all'insegna dei sapori made in Umbria.
L'azienda umbra per l'occasione aprirà il suo Frantoio del Poggiolo
Sabato 29 e domenica 30 ottobre si degusterà il primo extravergine di oliva dell'anno su croccanti bruschette di pane di Strettura e zuppe di legumi, accompagnate da corposi vini rossi. Un'occasione unica per poter vivere l'Umbria del gusto, quella dei borghi medievali, dei frantoi e degli agriturismi, immersi nella bellezza di un autentico 'laboratorio di qualità' dell'extravergine d'oliva: creato nel 2003 dal recupero di un vecchio casale, il Frantoio del Poggiolo è infatti sia laboratorio di ricerca per la valorizzazione dell'extra vergine sia centro di diffusione della cultura dell'extra vergine di oliva. Affacciato su un'area di 40 ettari di terreno agricolo che domina la valle di Spoleto, il Frantoio è immerso in un impianto secolare di 5.500 olivi e di altre 1.500 piante del nuovo impianto, coltivate secondo il disciplinare dell'olio Dop umbro. 'Frantoi aperti' si trasformerà così in un'esperienza multisensoriale con il live sound della band spoletina Western Country Band.

16 settembre 2016

Colussi nel mondo della pallavolo con la Sir Safety Perugia

Colussi, lo storico marchio della tradizione alimentare italiana, ha scelto di legare il suo nome ai Block Devils del volley sia sul fronte del campionato sia, soprattutto, a quello della Champions League. Quello tra il brand dolciario e i Block Devils di Boban Kovac è un sodalizio di grande rilevanza per l'Umbria sportiva. La partnership prevede la presenza del marchio in tutte le competizioni italiane a cui parteciperà la squadra e avrà anche un risvolto in ambito internazionale. Sarà dunque la Sir Sicoma Colussi Perugia a fronteggiare le superpotenze europee e a portare in alto il nome di Perugia in giro per il Vecchio Continente. Soddisfazione è espressa dal management dell'azienda: "La scelta di unirci al mondo dei Block Devils e di sponsorizzare la squadra perugina, oltre a sottolineare il forte legame territoriale con la città, testimonia l’importante relazione tra il marchio Colussi e i valori reali dello sport: spirito di squadra, fairplay e rispetto delle regole - dichiara Massimo Crippa, direttore commerciale di Colussi - Il nostro marchio si differenzia per innovazione, continua ricerca e individuazione di nuove opportunità. Crediamo sia importante sostenere iniziative in grado di creare momenti d'incontro e condivisione che regalino forti emozioni".

19 luglio 2015

L'Umbria inedita è in mostra a Perugia fino al 25 ottobre

In mostra anche foto e video di scorci catturati dai droni
'Vertigine Umbra' è il titolo della mostra fotografica e pittorica ospitata fino al prossimo 25 ottobre a Perugia, nelle sale di Palazzo Baldeschi. Quadri futuristici, fotografie mozzafiato, stampe d’epoca e filmati vividissimi  raccontano il paesaggio umbro da una prospettiva alternativa, il cielo. Oltre cinque ore di volo, a bordo di elicotteri, deltaplani e droni per guardare le terre, i laghi, i fiumi, le montagne, le bellezze architettoniche delle città. I 29 dipinti di Gerardo Dottori e Alessandro Bruschetti, di cui molti inediti e mai esposti, sono ora visibili al pubblico per la prima volta; 60 straordinarie fotografie ritraggono l’Umbria vista dal cielo attraverso l’obiettivo di Paolo Ficola, fotografo perugino di fama internazionale; una selezione di stampe antiche che, tra fantasia e realtà, ci consegnano le immagini di alcune città umbre tra il Cinquecento e il Settecento. Un percorso stimolante, capace di guidare il visitatore in un’esperienza dell’Umbria completamente differente. Un progetto collettivo, voluto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e organizzato dalla Fondazione Cariperugia Arte, coerente con l’impostazione promozionale di Sviluppumbria, che vede nell'iniziativa la possibilità di far conoscere anche a livello internazionale le potenzialità nascoste del territorio umbro.
'Vertigine Umbra' Orario,  24 giugno- 25 ottobre, martedì-giovedì, 15-20; venerdì-domenica 12-20; chiuso il lunedì

28 gennaio 2015

'Sensational Umbria': a Expo Gate le foto di Steve McCurry

'Castelluccio di Norcia, Piangrande' di Steve McCurry
In mostra a Expo Gate, in via Luca Beltrami, fino all'8 febbraio le opere fotografiche 'Sensational Umbria' firmate Steve McCurry. Esposte da ieri sera su iniziativa di Cascina Triulza, le immagini che il grande fotografo di fama internazionale ha realizzato per la Regione Umbria saranno visibili giorno e notte grazie ai lightbox, pannelli illuminati e visibili fronte e retro (orario continuato dalle 10 alle 20).
'Sensational Umbria' è il racconto di un viaggio nel 'cuore verde d'Italia' interpretato da McCurry, che ha colto le esperienze di vita quotidiana fortemente radicata nella storia e nelle tradizioni, ma al tempo stesso tempo proiettata nel futuro. La mostra è stata voluta dalla Regione Umbria che la proporrà durante i sei mesi di Expo 2015 in Cascina Triulza, il Padiglione della Società Civile.
'Bevagna, Mercato delle Gaite' di Steve McCurry
La Regione sarà presente nel Padiglione anche con produttori agroalimentari e artigianali del territorio umbro, nell’area Mercato della Cascina. "Per l’Umbria questa anticipazione della mostra 'Sensational Umbria' è un’occasione importante di promozione - afferma Fabrizio Bracco, assessore alla cultura della Regione Umbria -. Lo sviluppo della collaborazione con Fondazione Triulza durante i sei mesi dell’Expo offrirà un palcoscenico prestigioso alle eccellenze agroalimentari, culturali, sociali e imprenditoriali dell’Umbria".
'Bevagna, Tenuta Castelbuono il Carapace' di Steve McCurry

13 dicembre 2013

Nottate 'da brivido' in igloo e rifugi di neve fai-da-te in Italia

Pernottamenti in igloo: diverse le proposte in Italia
Una vacanza in igloo? Why not. Oltretutto non c'è neppure bisogno di fare lunghi viaggi e finire tra gli Esquimesi per provare quest'esperienza (letteralmente) da brivido. La si può sperimentare, infatti, in diverse parti d'Italia. In Valle Aurina, gli hotel Alpenschlössl & Linderhof propongono, dal 6 al 23 febbraio 2014, un pacchetto speciale che include un pernottamento in un igloo, che si raggiunge con una suggestiva fiaccolata e dopo una cena romantica in malga. Nel pacchetto sono ovviamente compresi sacco a pelo per due e materassino termico.  Invece sui Monti Sibillini, tra Umbria e Marche, si può addirittura costruirsi il proprio igloo. A Castelluccio di Norcia, da gennaio a marzo 2014, torna l'igloo experience: si arriva con le racchette da neve al campo base e, con l'aiuto degli esperti, si inizia a realizzare un rifugio di neve, dove poi si passerà la notte. Dopo cena si impara a orientarsi con le stelle e ci si gode l'atmosfera incantata di quest'altipiano suggestivo. Per i freddolosi, comunque, c'è un'alternativa: si può anche pernottare in rifugio!
(Manuela Soressi)