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30 maggio 2019

La tecnologia più avanzata mostra l'ingegno di Leonardo da Vinci

Apre oggi al pubblico nella 'cattedrale' della Fabbrica del Vapore di Milano, e si potrà vedere fino al prossimo 22 settembre, la mostra 'Leonardo da Vinci 3D'.
L'ologramma di Leonardo da Vinci
accoglie i visitatori nella galleria digitale
Un'esposizione interattiva che celebra il genio vinciano, la sua vita, le sue invenzioni e le sue opere d'arte attraverso la tecnologia più avanzata: realtà virtuale, intelligenza artificiale, robotica. Il percorso espositivo si snoda dalla sala macchine alla mirror room dedicata al volo, fino alla grande sala immersiva. Cuore del percorso quella che è stata battezzata 'mostra impossibile': una galleria digitale che riunisce - per la prima volta in un unico spazio - i più celebri dipinti leonardeschi riprodotti a grandezza naturale, dalla Gioconda alla Vergine delle rocce. Il pubblico s'imbatterà in Leonardo in persona, un ologramma a grandezza naturale intento a raccontare le intuizioni e gli episodi che costellano il suo lavoro. Tra le attrattive virtuali anche il maxi libro pop up in realtà aumentata, che interagisce con le ingegnose macchine da guerra e del volo, e il corner VR con relative postazioni Oculus Go che consentono di entrare virtualmente nel mondo leonardesco.
La mostra 'Leonardo da Vinci 3D' è allestita
alla Fabbrica del Vapore fino al 22 settembre 2019
Un tuffo nel colore, nelle pose e nei dettagli dei suoi dipinti, con la rappresentazione a grandezza naturale dell'Ultima Cena. Il percorso comprende anche una sala dedicata a Milano dove, grazie alla collaborazione con Fratelli Alinari, sono esposte foto d'epoca sui bombardamenti di Santa Maria delle Grazie (sede del Cenacolo) e la sua ricostruzione insieme alla documentazione del ritrovamento della Gioconda dopo il furto, il passaggio agli Uffizi e il ricollocamento al Louvre.
Proiezioni scenografiche nella grande sala immersiva
Al centro della sala è esposta, inoltre, una macchina storica originale dei Fratelli Alinari e trovano spazio anche alcune fedeli riproduzioni dei Codici che raccolgono la mole di disegni, schizzi e appunti vergati dal geniale pittore e inventore. Grazie all'app Leonardo da Vinci 3D è possibile interagire con le opere e il suo creatore per un'esperienza davvero immersiva: basta inquadrare le creazioni leonardesche o il logo della mostra per scoprire nuovi contenuti sull'universo del genio toscano. Prodotta da Medartec e Comune di Milano, con la produzione artistica dello studio fiorentino Art Media Studio, la mostra è realizzata con il Patrocinio dell’Istituto di Calcolo e Reti ad Alte Prestazioni (Icar) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) e in collaborazione con Fratelli Alinari, il più antico archivio di immagini fotografico al mondo. Questa mostra immersiva, che rientra nel ciclo di iniziative celebrative del 500esimo anniversario della morte di Leonardo, è supportata anche dai seguenti partner: Epipoli, Atm, Acquatica Park.

19 aprile 2019

L'immaginario leonardesco in mostra a Palazzo Reale con Treccani

Da oggi al 14 luglio è aperta al pubblico nelle sale di Palazzo Reale a Milano la mostra 'Leonardo. La macchina dell’immaginazione', un viaggio virtuale nella mente di Leonardo da Vinci attraverso i suoi appunti e i suoi schizzi.
L'esposizione è una narrazione ispirata ai disegni del genio vinciano
che coinvolge i visitatori attraverso luci, proiezioni, suoni
Promossa da Comune di Milano|Cultura, Palazzo Reale e Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, l'esposizione è inserita nel palinsesto 'Milano e Leonardo 500' ed è curata da Treccani e Studio Azzurro con il supporto di Arthemisia. Sette videoinstallazioni, di cui cinque interattive, che coinvolgono lo spettatore in una videonarrazione coinvolgente. L'esperienza del visitatore passa infatti dall'osservazione alla partecipazione, che si attiva con sistemi diversi: dalla modulazione della luce alla voce. Le grandi macchine scenografiche, la cui struttura è ispirata a disegni leonardeschi, corrispondono ad altrettante sezioni: 'Le osservazioni sulla natura', 'La città', 'Il paesaggio', 'Le macchine di pace', 'Le macchine di guerra', 'Il tavolo anatomico', 'La pittura'. Il visitatore si troverà quindi a contatto con la veduta a volo di uccello, le macchine a uso civile e militare, le mappe, gli studi sull'anatomia dei cavalli e dei volatili; ma anche a terrificanti immagini di diluvio, a volti trasfigurati dall'ira, a malinconici pensatori, a divertite immagini di cani, gatti o granchi.

01 aprile 2019

'L'Ultima Cena dopo Leonardo', le opere di sei grandi artisti

Demetrio Paparoni
Apre domani, in concomitanza con l'avvio della Milano Art Week, e si potrà vedere fino al prossimo 30 giugno, la mostra 'L'Ultima Cena dopo Leonardo - The Last Supper after Leonardo' allestita alla Fondazione Stelline di Milano. Anish Kapoor, Robert Longo, Masbedo, Nicola Samorì, Wang Guangyi e Yue Minjun, tutti artisti di fama e diversa tradizione culturale, hanno riletto in chiave personale 'L'Ultima Cena' di Leonardo, a 500 anni dalla morte del genio vinciano. La mostra, un originale dialogo tra oriente e occidente che rende omaggio alla contemporaneità di Leonardo, è prodotta dalla stessa Fondazione Stelline e curata da Demetrio Paparoni, tra i più importanti critici e curatori d'arte italiani. In esposizione il mai esposto polittico di grande formato 'The Last Supper' di Wang Guangyi, opere espressamente realizzate da Robert Longo, Nicola Samorì e Yue Minjun, un video di Masbedo incentrato sulle mani che hanno restaurato l'opera e un omaggio di Anish Kapoor al celebre dipinto murale di Leonardo.

12 marzo 2019

A Cosmoprof 2019 la mostra 'Leonardo Genio e Bellezza'

L'esposizione sarà aperta a Bologna, dal 14 al 18 marzo, alla fiera della cosmesi
Gli scritti di Leonardo da Vinci e la sua corrispondenza con alcune tra le più importanti figure femminili delle corti rinascimentali sono ricchi di ricette ed esperimenti legati al mondo della bellezza e della cura di sé. A 500 anni dalla scomparsa del genio toscano, Cosmetica Italia-associazione nazionale imprese cosmetiche, Accademia del Profumo e Cosmoprof renderanno omaggio al suo ingegno con un'iniziativa che coniuga la celebrazione storica alla divulgazione di uno dei suoi aspetti meno conosciuti. Il progetto si concretizzerà in una mostra, dal titolo 'Leonardo Genio e Bellezza', ideata dalla studiosa Maria Pirulli, in scena dal 14 al 18 marzo 2019 presso Cosmoprof Worldwide Bologna, la fiera mondiale della cosmesi.
Gli scritti del genio sono ricchi di ricette di bellezza
L'esposizione sarà aperta per tutta la durata della manifestazione, presso il Centro Servizi del Quartiere Fieristico di Bologna, e proporrà una selezione di codici con le innovazioni di Leonardo in ambito cosmetico, oltre a studi su piante e fiori nelle sue opere e ai primi procedimenti di distillazione che hanno portato alla nascita della chimica. Non mancheranno le figure femminili rinascimentali più rilevanti con 'experimenti' e ricette. Nei documenti esposti sono descritte pratiche per 'ricavare odori soavi' con tecniche avanzate in uso ancora oggi – come l'enfleurage – e ricette per 'fare li capelli di neri gialli', create per assecondare il desiderio delle nobili dell’epoca di schiarire le proprie chiome in diverse tonalità, come il biondo 'veneziano', quello 'fiorentino' o quello 'alla napoletana'. Scritti che testimoniano anche come Leonardo abbia insegnato alle dame rinascimentali tecniche per rimuovere i peli e per raccogliere i capelli in sofisticate acconciature, come il 'coazzone': una lunga treccia o coda, ornata da un largo nastro, detto 'trenzale', che si avvolge attorno a essa fino a nasconderla completamente, raffigurata in numerosi dipinti di Leonardo e altri artisti dell'epoca. "Penso che le ricette cosmetiche di Leonardo – commenta Pirulli – siano state viste dai suoi contemporanei come una sorta di magia (Mago era un suo appellativo) e oggi, al contempo, lo possiamo ritenere senza ombra di dubbio un “apripista” di tutto ciò che concerne la bellezza femminile e la cosmesi odierna".

05 luglio 2018

Nove mesi di celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Leonardo

Il 2 maggio del prossimo anno ricorreranno i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci. Il capoluogo lombardo li celebrerà per nove mesi (da maggio 2019 a gennaio 2020) con 'Milano e Leonardo', ricco palinsesto di iniziative dedicate al genio toscano.
Il logo che accompagnerà le iniziative è stato realizzato dal Comune di Milano
Un legame, quello di Leonardo con Milano, durato un ventennio, nella sua età matura, quando era in grado di offrire al duca Ludovico il Moro il meglio della sua capacità creativa. Molte le tracce della sua attività a Milano, innumerevoli le suggestioni e le eredità immateriali, numerosi gli interventi sul territorio giunti sino a noi: dal sistema di navigazione dei Navigli lombardi al Cenacolo nel Refettorio di Santa Maria delle Grazie, dal Ritratto di Musico all'invenzione grafica e pittorica della Sala delle Asse al Castello Sforzesco. Quest'ultima sarà riaperta al pubblico, dopo un lungo restauro, proprio il 2 maggio 2019, a 500 anni esatti dalla scomparsa di Leonardo. Il programma di 'Milano e Leonardo', in collaborazione con il Comitato Nazionale per la celebrazione dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, è realizzato grazie all'azione del Comitato di Coordinamento 'Milano e l'eredità di Leonardo 1519-2019' – istituito da Comune di Milano|Cultura, Regione Lombardia|Direzione Generale Autonomia e Cultura e Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (Segretariato Regionale per la Lombardia e Polo Museale Regionale della Lombardia) – e del Comitato Territoriale (Milano e Lombardia) che accoglie altre istituzioni coinvolte nella realizzazione di iniziative di valorizzazione dell’eredità di Leonardo: Ente Raccolta Vinciana, Museo Nazionale Scienza e Tecnologia 'Leonardo da Vinci', Veneranda Biblioteca Ambrosiana, Basilica di Santa Maria delle Grazie, Fondazione Stelline, Triennale di Milano, Comune di Vaprio d'Adda e Comune di Vigevano. Un comitato scientifico di esperti vaglierà le proposte che arriveranno nei prossimi mesi e che andranno ad arricchire il palinsesto, ma il calendario è già ricco di iniziative e progetti artistici, culturali e scientifici. Il logo di 'Milano e Leonardo', che accompagnerà graficamente tutte le iniziative del palinsesto, è un lettering sullo sfondo di un'incisione con l'autoritratto di Leonardo: la stampa apre il trattato di Giuseppe Bossi dedicato al Cenacolo, volume conservato presso la Biblioteca Trivulziana del Castello Sforzesco.