Visualizzazione post con etichetta Maddalena Fossati. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Maddalena Fossati. Mostra tutti i post

21 ottobre 2019

I migliori ristoranti italiani del mondo in tv con 'Sapore italiano'

Un viaggio per i quartieri e i sapori di quattro metropoli attraverso i racconti, gli aneddoti e le curiosità della direttrice de La Cucina Italiana Maddalena Fossati e dello chef Emanuele Pollini
Protagonisti la giornalista Maddalena Fossati e lo chef Emanuele Pollini
Riflettori puntati sui migliori ristoranti italiani à la carte nel nuovo programma 'Sapore italiano', in onda dal 22 ottobre, alle 22, su Food Network, canale 33. Si tratta della prima trasmissione tv enogastronomica sviluppata da Condé Nast Italia in collaborazione con Discovery Italia con l'obiettivo di celebrare l'eccellenza del cibo italiano, sinonimo di qualità, semplicità e autenticità, valori che da sempre sono nel Dna del mensile La Cucina Italiana con 90 anni di storia. Fossati e Pollini hanno verificato la qualità di tre dei migliori ristoranti italiani di New York, Londra, Parigi e Los Angeles. Autenticità, stile, tradizione e innovazione i quattro parametri con cui i due hanno giudicato i ristoranti visitati. In base ai punteggi ottenuti, le tre location protagoniste di ciascun episodio ottengono da 1 a 4 distintivi di eccellenza all'interno della loro guida. Il programma, in sei episodi della durata di 60 minuti ciascuno, è prodotto da Jumpcatmedia per Condé Nast Italia in esclusiva italiana per Discovery Italia. Sarà anche disponibile su Dplay, servizio Ott gratuito.

29 aprile 2019

Dieci anni, dieci temi e cento eventi per la Milano Food Week

Celebra il suo decimo anniversario con un calendario sempre più ricco di eventi la Milano Food Week, che torna nel capoluogo meneghino dal 2 all'8 maggio 201940 chef coinvolti, quattro cucine disseminate in città, dieci tematiche per mostrare il cambiamento del settore nell'ultimo decennio e tanti incontri aperti al pubblico.
Quest'anno la kermesse, che festeggia 10 anni, si svolgerà dal 2 all'8 maggio
Il food come il rouge di un racconto collettivo che toccherà ogni angolo della città, da piazza Duomo alle periferie, e che parlerà anche attraverso altre forme di linguaggio, quali il cinema, la musica, la fotografia, la moda, la tecnologia. Contaminazioni che daranno vita a oltre 100 eventi tra showcooking, aperitivi, proiezioni, dj set, forum e charity. Le cucine saranno Stage Kitchen (in piazza Duomo), dedicata agli eventi più spettacolari della settimana; Lifestyle Kitchen (a CityLife) dove confluiranno i trend gastronomici e si analizzeranno le reciproche influenze tra stili di vita e abitudini di consumo; Fashion Kitchen (al Brian & Barry Building a San Babila), hub dove la moda incontrerà il cibo, e Young Kitchen (all'Università Iulm), teatro di dibattiti, esperienze e laboratori in università. Dieci anni rappresentati da altrettanti temi che animeranno la settimana per offrire un quadro completo di un settore in continua evoluzione: Milano e il food, Stage food, Sound Design food, Health & wellness food, International food, Millennials e Gen-z food, Fashion & lifestyle food, Food Business, Sostenibilità e Aperitivo.
Carlo Cracco, Fabiana Scavolini, Federico Gordini, Maddalena Fossati e
 Davide Oldani alla conferenza stampa della manifestazione
La manifestazione vivrà in anteprima con una mostra fotografica che, dal 27 aprile al 5 maggio, 'vestirà' corso Vittorio Emanuele di immagini e ricordi. Due percorsi visivi che disegneranno l'evoluzione del food - a cura de La Cucina Italiana - e di Milano - con Luca Binetti - negli ultimi dieci anni, raccontando il cambiamento e il rinnovamento del settore e della città. La mostra accompagnerà il pubblico in Piazza Duomo, cuore pulsante della kermesse, che vedrà l'opening giovedì 2 maggio, con la performance di Viviana Varese. Venerdì 3 maggio sarà la volta di Andrea Berton, Davide Oldani e Daniel Canzian, che renderanno omaggio al loro maestro Gualtiero Marchesi realizzando ciascuno una ricetta in suo onore. Fino al 5 maggio la cucina Scavolini, in piazza Duomo, vedrà esibirsi importanti cuochi italiani, che condivideranno col pubblico la loro ricetta-tributo alla città. La conferenza stampa della Milano Food Week - format di proprietà di Lievita, società del gruppo SG Company - ha visto la partecipazione dello chef Carlo Cracco, dell'imprenditrice Fabiana Scavolini, del presidente della rassegna Federico Gordini, della giornalista Maddalena Fossati, direttrice de La Cucina Italia, e dello chef Davide Oldani.

05 maggio 2018

Nella settimana del food si aprono le porte de La Cucina Italiana

La Cucina Italiana settimana prossima organizzerà una serie di incontri ed eventi patrocinati dal Comune di Milano e, per la prima volta nella sua storia, aprirà le porte della redazione al pubblico. Il direttore Maddalena Fossati Dondero, insieme ai giornalisti e ai grafici della rivista - unica in Italia con la cucina in redazione - accoglierà il pubblico negli spazi de La Scuola de La Cucina in via San Nicolao 7, angolo Piazzale Luigi Cadorna 5, dal 7 al 12 maggio. Si lavorerà alla preparazione dei piatti e alla realizzazione degli scatti fotografici per il nuovo numero del giornale e si elaboreranno nuovi abbinamenti di sapore. I partecipanti potranno assistere alla preparazione dei piatti del ricettario e delle rubriche, assaggiare, aggiungere idee, scattare e postare le foto utilizzando gli hashtag #lacucinaitalianafelice e #daichesimangia.
Per raccontare La Cucina Italiana verrà allestita una mostra con le immagini più appetitose scattate dai suoi fotografi. Tutti i corsi e gli appuntamenti sono gratuiti. Informazioni e iscrizioni sul sito del magazine.

05 marzo 2018

'Mangiarsi le parole', 101 ricette di scrittori italiani del Novecento

Mercoledì 7 marzo, alle 18.30, a Milano, presso la Feltrinelli Red di viale Sabotino 28, si terrà la presentazione di 'Mangiarsi le parole', libro che raccoglie 101 ricette di scrittori italiani del Novecento, organizzate in due serie: Menù alla carta e Menù a tema.
Il 7 marzo si terrà a Milano la presentazione del libro
La prima le propone suddivise per portate, in ordine alfabetico, dall'aperitivo ai dolci, passando per sughi, salse e farciture. Il volume non è infatti solo un'antologia letteraria di testi rari e spesso sconosciuti, ma anche un menù e un ricettario, e infatti questi sono tutti piatti che si possono cucinare. Ognuna delle sette sezioni è introdotta da un inedito culinario firmato da uno scrittore contemporaneo. Apre Andrea Vitali con la rievocazione di un’antica leggenda; chiude Michele Mari con In cauda, resoconto della sua formazione in tema culinario alla Statale. Presenti altri racconti inediti di Simonetta Agnello Hornby, Antonio Franchini, Giuseppe Lupo, Walter Siti, Hans Tuzzi. Sette anche i Menù a tema, che comprendendo il Menù del lettore con cui la serie finisce: pagine bianche lasciate a chi vorrà cimentarsi con le ricette, come in ogni libro di cucina che si rispetti. Si parte con il Menù afrodisiaco, seguito da quello dietetico, e poi di genere: nel Menù rosa solo piatti firmati da donne. Gli ultimi due sono un gioco: se il Menù di soli primi in versi comprende le poesie in dialetto di Biagio Marin e di Arrigo Boito, il Metamenù è fatto di ricette 'al quadrato' e termina con la Ricetta per far ricette di Giuseppe Prezzolini. Dopo il dolce, ogni Menù a tema propone infatti le Letture da meditazione, versione letterariamente analcolica dei tradizionali vini da meditazione. Ai menù segue infine l’elenco in ordine alfabetico delle ricette con indicazione delle relative fonti. Il libro è corredato da disegni di John Alcorn, a partire da quello di copertina, rielaborato graficamente. Queste tavole e tutti i documenti riprodotti provengono dal Centro Apice (Archivi della Parola, dell’Immagine e della Comunicazione Editoriale) dell'Università degli Studi di Milano, così come le immagini “culinarie” – in gran parte inedite – raccolte nell’Album illustrato che completa il volume. Sono riproduzioni da libri per bambini e da testate giornalistiche, fotografie originali e documenti inediti, come la lettera con la ricetta del brodetto di lavarello – "il piatto va servito quanto più possibile bollente" – spedita da Luigi Veronelli a Mario Soldati il 28 ottobre 1966. La presentazione del libro, edito da Skira, si terrà alla presenza del curatore Luca Clerici, docente dell'Università Statale di Milano, di Hans Tuzzi, scrittore, e di Maddalena Fossati, direttrice de La cucina italiana. Nell'occasione, l'attore Claudio Marconi leggerà alcune ricette e un racconto.

24 novembre 2017

Si gusta con tutti i sensi il rinnovato mensile La Cucina Italiana

È tutta nuova e multisensoriale la 'ricetta' dello storico mensile gastronomico La Cucina Italiana, fondato nel 1929. Anzitutto è cambiata, per rimanere nella metafora culinaria, 'la cuoca': dallo scorso settembre il magazine è infatti diretto dalla giornalista Maddalena Fossati Dondero, già firma esperta di food di Vanity Fair, altro prodotto del gruppo editoriale internazionale Condé Nast.
Maddalena Fossati e Luca Dini alla conferenza stampa di presentazione
Con l'insediamento di Fossati alla direzione, la rivista guarda al futuro puntanto in maniera moderna e leggera sul convivio in tutte le declinazioni (quindi non solo ricette), e attingendo preziosi spunti dal suo quasi novantennale passato per fare cultura del cibo, rivolgendosi anche al sempre più nutrito target degli uomini, oggi pari al 40% dei lettori. Nello specifico, oltre al ricettario diviso in sezioni, dagli antipasti ai dolci, dalle specialità natalizie regionali al cenone vegano, trovano spazio anche storie di ampio respiro, dalle nuove mete gourmet di Milano e Roma a uno speciale bollicine che abbina ogni bottiglia a un cibo e a una musica, e rubriche originali, dalle 'belle maniere' (rubrica di galateo curata dalla grande Fiammetta Fadda) al ricordo di Natale firmato da una lettrice speciale (Cristina Donadio, la Scianel di 'Gomorra'), dalla ricetta per 'absolute beginners' (il cui titolo è mutuato da un successo di David Bowie) a quella per l'amico a quattro zampe. Con il nuovo numero, in edicola da dicembre con una copertina d'impatto (una rossa ciambella natalizia, creata dal pastry chef bistellato Nicola Di Lena del ristorante Seta), La Cucina Italiana si presenta rinnovata anche sul fronte dell'immagine: il restyling grafico e il nuovo logo della rivista sono stati curati dallo studio newyorchese Mucca Design, fondato da Matteo Bologna. Alla presentazione stampa, che si è tenuta ieri a Milano, nella cucina della redazione, Luca Dini, direttore editoriale di Condé Nast Italia, ha sottolineato che La Cucina Italiana è un giornale (con diffusione media di 61mila copie e una readership media di 752mila lettori) parte di un sistema che poggia su altri due pilastri: il sito e i social, che raggiungono ogni mese un'audience di oltre 4 milioni di contatti, e un luogo fisico rappresentato da La Scuola de La Cucina Italiana.

25 febbraio 2014

Al Taste of Milano anche il Wine Caveau e il Wonder Table

Maddalena Fossati                                       Silvia Dorigo
Sperimentare, in condivisione con altri estimatori, 100 eccezionali etichette del panorama enologico internazionale. Succederà anche questo al Taste of Milano 2014, in calendario dall’8 all’11 maggio nel capoluogo lombardo, al SuperstudioPiù, in via Tortona 27. L’idea dell’iniziativa, battezzata Wine Caveau, è venuta alla giornalista di Vanity Fair Maddalena Fossati, ispirata dall’operazione di Enrico Bernardo, lo chef che nel suo ristorante parigino Goust propone un menu degustazione di alta cucina a un prezzo ‘democratico’, intorno ai 70 euro. “Quello che conta non è tanto come viene presentato un determinato vino dall’esperto sommelier: la cosa davvero importante è l’esperienza personale, che può essere indimenticabile – spiega Fossati, ‘folgorata’ tempo fa da mezzo calice di Montrachet Romanée-Conti, che le ha improvvisamente aperto un mondo –. Al Wine Caveau si potrà bere bene, condividendo con un gruppo di amici o sconosciuti il prezzo di bottiglie straordinarie, introvabili o molto costose, acquistandone anche solo un bicchiere”. Altra importante novità in programma durante la quinta edizione del Taste of Milano, il festival che prevede degustazioni delle creazioni di top chef, corsi di cucina, animazioni ed eventi ludici, sarà il Wonder Table, un tavolo delle meraviglie cui si siederanno i commensali più temerari accettando di vivere un’esperienza di gusto a sorpresa.

Largo al green, aspettando Expo 2015
Secondo quanto annunciato da Silvia Dorigo, amministratore delegato di Brand Events Italy, l’agenzia che in Italia cura l’organizzazione del format internazionale Taste of (all’edizione milanese e a quella romana, prevista dal 18 al 21 settembre 2014, quest’anno si aggiungerà anche la tappa natalizia Taste of Christmas, dal 28 al 30 novembre 2014) il tema scelto quest’anno è ‘Aspettando Expo 2015’: “Abbiamo voluto puntare sul legame con il grande evento mondiale dell’anno prossimo con un’iniziativa che riprende il filo conduttore della sostenibilità – spiega Dorigo-. Al Taste of Milano un piatto su tre dovrà quindi essere studiato per avere un impatto contenuto sull’ambiente”. Se il tema del green avrà il suo peso, anche la gastronomia di genere avrà la sua ribalta grazie a un pop up restaurant tutto al femminile in cui si alterneranno due chef stellate della prestigiosa associazione Jeunes Restaurateurs d’Europe.

I top chef del Taste of Milano 2014
Come da tradizione, la kermesse gastronomica darà al pubblico l’opportunità di vivere esperienze di degustazione d’alta gastronomia incontrando i migliori chef del panorama italiano.
Quest’anno la squadra è formata da Andrea Aprea (Vun, Park Hyatt Milan), Fabrizio Cadei (Acanto - Hotel Principe di Savoia), Daniel Canzian (Daniel), Andrea Migliaccio (Larte), Roberto Okabe (Finger’s Garden), Wicky Priyan (Wicky’s), Andrea Provenzani (Il Liberty), Marco Sacco (Piccolo Lago), Misha Sukyas (L’Alchimista), Matteo Torretta (Asola |Cucina Sartoriale), Ilario Vinciguerra (Ilario Vinciguerra Restaurant). Quanto ai partner, gli sponsor dell’evento saranno Electrolux e DS - gluten free (Gruppo Dr. Schär), mentre la copertura mediatica sarà garantita da Myself e Il Cucchiaio d’Argento.