Qual è l'origine del
costume da bagno? L'innovazione e l'evoluzione delle nuove tecnologie oggi a nostra disposizione in quale direzione stanno andando?
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Barbara Cimmino di Yamamay e Nicoletta Castellaneta di Accademia Galli |
Adi Design Museum di Milano,
fino al prossimo 29 maggio, è la cornice d'eccezione della mostra '
Sull'onda del tempo - waves of fashion, history and innovation', progetto artistico che nasce dalla sinergia creativa tra l'
Accademia Aldo Galli di Como - Ied Network e l'azienda di moda
Yamamay, due realtà che lavorano insieme da anni con lo scopo di accompagnare gli studenti nel mondo delle professioni. L'onda è manifestazione di energia in movimento e l'acqua è il mezzo attraverso il quale l'energia si propaga. Le onde nascono in mare aperto e percorrono grandissime distanze concludendo la loro vita infrangendosi sulle coste, spesso in modo scenografico e spettacolare per questo
l'onda è stata scelta come simbolo di questo racconto. Gli studenti dei due corsi triennali di Pittura e linguaggi visivi e di fashion textile design, accompagnati dai loro docenti, hanno lavorato in questi mesi per ricostruire e riproporre
la storia del costume da bagno attraverso il suo aspetto estetico ed emozionale. Sono partiti dallo nascita del costume da bagno nell'antichità a oggi per osservarne i
cambiamenti di forme e i materiali che hanno seguito e anticipato passaggi importanti della storia dell’umanità, arrivando a creare un vero e proprio racconto.
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La mostra ripercorre la storia e l'evoluzione del costume da bagno |
La potenza di questa narrazione risiede anche in
una seconda chiave di lettura della mostra, più contemporanea e attuale: quella che va oltre l’estetica e il piacere, nella direzione di un cambio culturale per coloro che sono interessati a comprendere come l'
ecodesign sia oggi diventato la chiave per
progettare costumi da bagno fatti con cura per durare nel tempo e drenare sempre meno risorse dal pianeta, permettendoci di stare nella natura in armonia. Non a caso, il tema della sostenibilità permea la mostra in cui si espongono tessuti frutto di una visione a lungo termine, tessuti che possano coniugare allo stesso tempo la bellezza e il rispetto del pianeta e del mare. Percorrendo la mostra, una cascata di tessuti ideata dagli studenti del terzo anno della scuola di pittura e linguaggi visivi, fa da sfondo alle varie installazioni presenti nella sala:
costumi storici, disegni di archivio, nuove produzioni e filati sostenibili.