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13 agosto 2017

Come si diventa home stager, nuova figura professionale

Presentare al meglio l'abitazione in vendita è il suo lavoro
Negli Stati Uniti rivolgersi a loro è la prassi, quando si mette in vendita una casa. In Italia la loro affermazione è recente, anche se sempre più proprietari e agenzie stanno scoprendo quanto sia prezioso il loro intervento. Sono gli home stager, i professionisti della valorizzazione immobiliare: con pochi tocchi, tutti temporanei, sono capaci di cambiare volto a un'abitazione per farla spiccare tra mille annunci e realizzare una vendita veloce e redditizia. "Gli home stager sono sempre più ricercati perché offrono un servizio che fa la differenza in un mercato immobiliare ancora fermo - dichiarano Fosca de Luca e Michela Galletti, rispettivamente presidente e vicepresidente di Home Staging Lovers, associazione professionale che riunisce un centinaio fra i migliori home stager italiani -. L'offerta è di gran lunga superiore alla domanda e per vendere bene è necessario 'qualcosa in più', cioè presentare l'abitazione in modo professionale. In questo scenario, per gli home stager le opportunità di business sono sempre più numerose".
L'home stager fa solo interventi temporanei e porta arredi, se la casa è vuota
Il ruolo dell'home stager è 'mettere in scena' la casa per attirare i potenziali compratori. Interviene su abitazioni vuote o arredate e le sistema in modo mirato per la vendita. L'home stager fa solo interventi temporanei e porta arredi (se la casa è vuota) e complementi di sua proprietà nelle abitazioni su cui lavora. Il suo servizio comprende anche un book fotografico. Le competenze richieste sono molto specifiche: marketing immobiliare, interior design, fotografia. La formazione è fondamentale e continua. "Molti dei nostri associati provengono dal settore immobiliare, dall'edilizia o hanno studiato architettura e interior design, ma in realtà si può diventare home stager da zero, perché questo lavoro è nuovo e diverso e bisogna comunque seguire dei corsi molto mirati" spiegano gli esperti di Home Staging Lovers, che promette agli iscritti un percorso professionalizzante in scuole riconosciute a Milano, Roma e Bologna. Si parte con corsi base e poi si frequentano moduli specifici, per acquisire competenze nei campi in cui si è meno esperti e per essere aggiornati sugli ultimi trend.

01 maggio 2017

Ora la Rai sfoggia un'unica identità visiva per tutti i canali

Il quadrato è il fil rouge dell'immagine delle reti tv Rai
Per la prima volta, l'intero portfolio delle reti Rai ha un'immagine coordinata. I canali tematici Rai 5, Rai Movie, Rai Sport, Rai Yoyo, Rai Gulp, Rai Storia, Rai Premium, Rai Scuola, Rai Italia e Rai World Premium completano il rebranding avviato lo scorso settembre sulle reti generaliste, introducendo una grafica volta a rendere la tv pubblica unica. Il progetto, curato dalla direzione creativa Rai guidata da Massimo Maritan, è stato diretto da Roberto Bagatti, chief of brand & creative, in collaborazione con la designer Florencia Picco. "Con il rebranding dei dieci canali tematici - afferma il direttore generale della Rai Antonio Campo Dall'Orto, si conclude il percorso di perfezionamento dell’immagine coordinata avviato da Rai per restituire nuovo valore e una nuova dinamicità all'identità visiva, attraverso elementi di forte innovazione, ma anche riferimenti all'insegnamento dei più importanti designer italiani del Ventesimo secolo. Per la prima volta un'identità unica accomunerà tutti i canali Rai, consolidando personalità e riconoscibilità del servizio pubblico e celebrando l’eredità del design italiano". Ad accomunare le reti è la figura geometrica del quadrato che, nelle più antiche strutture e nelle immagini rupestri dei primi uomini, evoca l'idea di casa e di Paese.

15 aprile 2015

Viaggio ai confini della forma con le Miniatures di Bonaveri

Argilla, creta, resina, cartapesta, ferro, cuoio... modelli incompiuti, abbozzati o decorati nei minimi dettagli. Provengono dall'atelier ferrarese di scultura  Bonaveri e sono visibili nel capoluogo lombardo fino al 19 aprile da Bonaverimilano, in via Morimondo 25, le Miniatures.
Da Bonaverimilano una selezione di manichini in miniatura
Si tratta di una carrellata di piccole figure le cui differenti caratteristiche (materiali, dimensioni, decorazioni, finiture) illustrano la ricerca svolta da Bonaveri per esplorare nuovi canoni espressivi in un continuo divenire, tra arte e artigianato. Come detto, i bozzetti in mostra sono nati nell’atelier di scultura a Renazzo di Cento durante il processo di ricerca che prelude alla creazione dei manichini veri e propri. La miniatura non è la riduzione di proporzioni di un’opera maggiore, ma piuttosto il primo momento della creazione, rappresentando un metodo per esplorare, modellare, definire. La mostra è un viaggio nell’universo compositivo con cui Bonaveri si spinge ai confini della forma, indagando l’estetica della figura.