Visualizzazione post con etichetta tracciabilità. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta tracciabilità. Mostra tutti i post

06 marzo 2025

Il nuovo portale Frosta offre informazioni trasparenti sui surgelati

'Adesso sai che cosa mangi, te lo diciamo noi': sul nuovo portale di frosta.it si scoprono la trasparenza e la tracciabilità delle materie prime, ingredienti di successo dell’azienda pioniera nell’ambito della produzione responsabile di surgelati.
Il sito, sviluppato secondo una logica user mobile friendly, permette di
ottenere informazioni nutrizionali, su certificazioni di qualità e processi produttivi
Un'esperienza ideale per avere un primo assaggio della qualità delle proposte a tavola di Frosta, costruita in un'ottica totalmente user mobile friendly, fruibile e navigabile da qualsiasi dispostivo. Completamente rinnovato nella grafica, il sito è stato progettato per permettere ai consumatori di accedere in modo semplice e rapido alle informazioni, in linea con l'impegno di Frosta verso la massima trasparenza. Una delle novità principali del sito è la funzione Food Tracker in homepage: il tracciamento di origine degli ingredienti dei prodotti. Utilizzando il codice a 8 cifre presente su ogni confezione Frosta, i consumatori possono accedere immediatamente a informazioni dettagliate sull'origine degli ingredienti di ciascun prodotto. Ancora, la funzione Store locator consente al consumatore, inserendo il proprio codice postale o la città, di trovare il punto vendita più vicino per reperire un determinato prodotto. Un servizio, questo, totalmente innovativo in Gdo, volto a sopperire le difficoltà di ricerca dei diversi prodotti. Trasparenza a 360° e, dunque, possibilità di un rapporto con il consumatore, che nella sezione ricette può inserire i propri commenti e feedback e dare una valutazione dei prodotti. Per ogni prodotto Frosta, quindi, vengono esplicitati origine degli ingredienti, mappa grafica, impronta di CO2 e punti vendita dove trovare ciascuna referenza. Un sito completo e pensato totalmente in ottica consumer. Grazie a un design intuitivo e una navigazione facile, gli utenti possono consultare velocemente tutte le informazioni nutrizionali, le certificazioni di qualità, i processi di produzione e le iniziative sostenibili messe in atto dall'azienda.

19 ottobre 2021

L'origine del pomodoro? Si conosce con il sistema Pomì Trace

Pomì Trace è il sistema di tracciabilità che permette a tutti i consumatori di conoscere l’origine del pomodoro Pomì, noto brand del Consorzio Casalasco del Pomodoro, direttamente dal sito pomionline.it. Il sistema informatico è semplice da utilizzare, proprio per incentivarne l’uso: attraverso il lotto di produzione riportato sulla confezione è possibile conoscere le aziende d’origine della materia prima di ogni singola confezione di polpa e passata. Pomì Trace fa parte del più ampio sistema di tracciabilità del Consorzio Casalasco che monitora l’intera filiera del pomodoro. E dal momento che salubrità e sicurezza alimentare dei prodotti Pomì sono nella top list dei valori del Consorzio, in questi anni è stato sviluppato anche un sistema di laboratori all'avanguardia che svolgono analisi di processo, ambientali e sul prodotto finito. Nel 2020, sono state realizzate, in media, 7.635 analisi chimico-fisiche al giorno sul prodotto in lavorazione pari a 5 analisi al minuto; 2.187 analisi microbiologiche al giorno sul prodotto finito pari a 1,5 analisi al minuto; 405 analisi multiresiduali sul pomodoro trasformato, pari a 6,8 al giorno. Il sistema di tracciabilità del Consorzio permette di avere un monitoraggio costante e documentato su caratteristiche del terreno e trattamenti, origine del pomodoro (azienda agricola, varietà e lotto del seme, appezzamento di provenienza), data e ora di conferimento, di inizio e di fine trasformazione, fornitore e lotto del packaging, risultati delle analisi di laboratorio in campo e in produzione, magazzino di stoccaggio e spedizione, percorso e destinazione del prodotto spedito.

29 aprile 2021

Nuova identità visiva per Peroni, che da 175 anni unisce gli italiani

Contemporanea, innovativa, sostenibile: a 175 anni dalla sua nascita, Birra Peroni si presenta così, forte della sua nuova identità visiva. Nella rinnovata etichetta (progettata in Italia) del marchio birrario nato a Vigevano nel 1846, e oggi presente in Italia con tre stabilimenti a Roma, Bari e Padova, sono stati mantenuti gli elementi storici, ma l'immagine è ora più moderna e fresca.
Federico Sannella ed Enrico Galasso presentano la nuova visual identity
La
 bottiglia riporta il claim 'Indiscutibilmente italianae il collarino riprende il concetto di malto 100% italiano tracciato, operazione illustrata tramite un QR code. Perché Peroni ha avviato un progetto di tracciabilità in blockchain sul malto 100% italiano, operazione con cui il marchio promuove il valore del territorio, delle persone, della qualità. Valori che, oggi, grazie anche alla blockchain, possono essere garantiti e raccontati al consumatore. Ogni passaggio della catena produttiva è infatti tracciato e la tracciabilità è il primo passo di un percorso articolato e più ampio, quello della sostenibilità.
La tracciabilità in blockchain è una garanzia per il consumatore
Le novità sono state presentate con un video da Enrico Galasso, amministratore delegato, Federico Sannella, direttore relazioni esterne, Francesca Bandelli, direttore marketing e innovazione, Marina Manfredi, marketing manager Peroni, e Pierluigi Quattrini, sponsorship & events manager. Ospiti d'eccezione della presentazione, ambientata all'interno del Museo Peroni, l'allenatrice di calcio Milena Bertolini e l'ex rugbista Martin Castrogiovanni, dal momento che da tempo Peroni è legata a doppio filo al mondo del rugby e del calcio. Contestualmente alla presentazione della nuova visual identity, è stato presentato anche lo spot 'Se ci unisce è Peroni': una campagna dai toni allegri e leggeri che comunica i valori del marchio puntando sull'italianità, dall'antica Roma ai giorni nostri.

05 maggio 2020

Dirette Instagram con chef ed esperti sui prodotti agroalimentari

Foody - Mercato Agroalimentare Milano e Le Soste, l'associazione fondata nel 1982 da Gualtiero Marchesi che rappresenta l'eccellenza della ristorazione italiana, hanno messo online il fresco: dieci dirette Instagram (sui profili @foody_mercatimilano e @associazionelesoste) durante le quali i maggiori chef italiani hanno raccontato ciascuno un prodotto, come sceglierlo in base alle stagionalità, come utilizzarlo e cucinarlo, salvaguardando le sue proprietà.
Giovedì 7 maggio si terrà l'ultimo degli appuntamenti sul mondo del fresco
A introdurre il progetto Cesare Ferrero, presidente Sogemi, che ha illustrato la realtà del Mercato Agroalimentare Milano, dell’ampiezza della gamma di prodotti freschi e freschissimi, delle qualità, della tracciabilità dei prodotti e delle garanzie di sicurezza alimentare. Grande e importante il rinnovamento in atto, guidato dall'obiettivo di ampliare l’accessibilità degli spazi al passo dei grandi mercati comunali europei. Primo tra gli chef protagonisti Claudio Sadler, presidente di Le Soste, che ha raccontato i suoi asparagi, avvicinandoci con eleganza e cordialità alla raffinatezza di una cucina attenta al fresco e alla stagionalità. Viviana Varese, dalla cucina del suo ristorante Viva, preparando un piatto composto di fave, seppie e piselli, ha delineato le caratteristiche principali del cambiamento che il mondo della ristorazione sta affrontando.
L'iniziativa è organizzata da Foody - Mercato Agroalimentare Milano 
insieme alla prestigiosa associazione Le Soste
Giancarlo Morelli del Pomiroeu - collegandosi dalla stanza dell’ospedale dove si trova per una lunga riabilitazione a seguito di un grave incidente - ha parlato di fragole con passione, allegria ed energia. La stessa carica con cui Ilario Vinciguerra ha promosso i prodotti nostrani, primo fra tutti il pomodoro, nelle sue mille varianti. Chicco Cerea, dal giardino del ristorante Da Vittorio, ha dato preziosi suggerimenti su come valorizzare in cucina i moscardini e ha raccontato l’impegno umanitario che il ristorante ha profuso alla comunità e agli ospedali di Bergamo. All'ombra di un glicine secolare, Stefano Arrigoni, patron dell'Osteria della Brughiera, ha scelto un prodotto tanto particolare quanto tipico come il carciofo violetto di Sant'Erasmo. Alessandro Negrini e Fabio Pisani de Il Luogo di Aimo e Nadia hanno approfondito il tema del fresco e del fondamentale rapporto di fiducia che si deve instaurare con i fornitori, preparando una ricetta a base di pollo, zenzero e asparagi. Oggi l'appuntamento è stato con Andrea Aprea del Vun. La conclusione, prevista per giovedì 7 maggio, prevede la partecipazione di Cesare Ferrero, dello chef Carlo Cracco e di Anna Scavuzzo,vicesindaco con delega alla Food Policy del Comune di Milano: dal centro della Galleria, i tre coinvolgeranno sui temi della politica alimentare della città e sulla salvaguardia della cultura del prodotto. Giornalista e moderatrice di tutti gli interventi la giornalista Nadia Toppino.

08 febbraio 2019

Rilancio per il marchio ortofrutticolo 'Natura è' di Penny Market

Penny Market, discount alimentare del gruppo Rewe, rilancia il marchio 'Natura è', per offrire prodotti ortofrutticoli di qualità con le più ampie garanzie di controllo e nel rispetto dell’ambiente.
Il marchio garantisce 40  referenze al 100% di origine italiana
Il marchio, infatti, garantisce prodotti al 100% di origine italiana e provenienti unicamente da agricoltura integrata, nel totale rispetto dell'ambiente e della biodiversità a ulteriore riprova dell'impegno di Penny Market nel campo della sostenibilità ambientale e dell'attenzione verso il territorio. La linea consta di 40 referenze di frutta e verdura - sfusa e confezionata e con verdure di quarta gamma - che cambiano a seconda delle stagioni per seguire i ritmi della natura e della terra. Il vasto assortimento comprende frutta, verdura e insalate pronte, attentamente confezionate per conservarne al meglio tutta la freschezza e i benefici del prodotto appena colto. L'impegno di Penny Market, volto ad offrire alle famiglie italiane la possibilità di scegliere pasti sani ed etici, si concretizza nel rispetto dell’ecosistema e della sostenibilità – valori condivisi ogni giorno con le aziende agricole impegnate nella difesa e nella tutela ambientale. Le aziende agricole vengono, infatti, attentamente selezionate e sottoposte a costanti controlli, permettendo di verificare il rispetto degli standard previsti e tutte le garanzie di rintracciabilità: un processo che rende possibile ricostruire la storia di ogni singolo prodotto. Il sistema di produzione integrata, inoltre, prevede l'uso coordinato e razionale di tutti i fattori della produzione, riducendo così al minimo l'uso di sostanze chimiche di sintesi e ottimizzando le tecniche agronomiche, sempre nel rispetto delle biodiversità.

07 agosto 2018

Ecco le regole auree per una grigliata nel rispetto dell'ambiente

Carni Sostenibili ha stilato una serie di regole d'oro per la buona riuscita di uno dei più divertenti momenti di convivialità delle giornate estive: la grigliata.
Le ha stilate Carni Sostenibili con l'aiuto di una nutrizionista
Un momento gourmet e di condivisione da vivere in famiglia e con gli amici, rispettando anche le buone pratiche di sostenibilità ambientale. La prima regola riguarda è la scelta della qualità degli alimenti da grigliare, facendo attenzione alla loro preparazione. Tagli nobili di bovino come costate e filetto, braciole o costine di maiale, cosce o petto di pollo, insieme a salsicce, hamburger e spiedini sono i prodotti preferiti dagli italiani per le grigliate: oggi, grazie alla perfetta tracciabilità delle carni, si possono consumare tutti i tipi di carne sapendo da dove provengono, come sono stati nutriti gli animali e dove sono state lavorate e confezionate. Serve solo qualche piccolo accorgimento. Ad esempio, le fette di carne intere (come costata e fiorentina) vanno tolte dal frigo una o due ore prima del consumo e, contrariamente a quanto si pensi, è utile aggiungere un filo d'olio di oliva e salarle prima della cottura. Il secondo consiglio riguarda i metodi di cottura, anch'essi fondamentali per il successo della grigliata. La griglia dev'essere rovente e le braci non devono presentarsi con la fiamma viva, ma essere ricoperte da una polvere bianca. Tutto questo per evitare la carbonizzazione del prodotto, elemento potenzialmente pericoloso per la salute con qualsiasi alimento cotto sulla griglia (verdure, pane, ecc.).
Consigli sulla sicurezza, la quantità di proteine, la cottura
A livello di gusto, invece, va ricordato che la carne, in particolare la bistecca, non va girata troppo e non va schiacciata, per mantenerne la succosità e i principi nutrizionali. "Prima di grigliare è consigliabile fare marinature a base di erbe aromatiche, come rosmarino, salvia, timo - suggerisce la nutrizionista Elisabetta Bernardi –. Infatti, le erbe aromatiche sono un concentrato di sostanze antiossidanti che in parte evitano che si formino le sostanze potenzialmente pericolose della cottura a fuoco vivo. Durante la grigliata è consigliabile inoltre consumare carni in combinazione con gli alimenti contenenti vitamina C. L'aggiunta di succo di limone in un piatto a base di carne o il consumo di pomodori e peperoni crudi o di un frutto a fine pasto, grazie al contenuto in vitamina C, non solo facilita l’assorbimento del ferro libero presente nella carne, come accade per i vegetali, ma neutralizza quasi completamente i rischi legati a sostanze potenzialmente dannose dovute alla non corretta cottura". Da scegliere con attenzione anche le quantità di carne da grigliare, per evitare inutili sprechi e impattare sull'ambiente. A livello nutrizionale, invece, la quantità di proteine giornaliere consigliata per un individuo è di 0,9 g per peso corporeo (ad es. un uomo adulto di 70 kg ha bisogno di un apporto di proteine di 63 g al giorno). Ma è altrettanto importante ricordare che 100 g di carne forniscono in media 22-25 g di proteine ad alto valore biologico, poco più di 1/3 del fabbisogno giornaliero. L'importanza dell’apporto di proteine di origine animale risiede nel fatto che la carne contiene in rapporto percentuale ottimale i nove amminoacidi essenziali, ossia quelli che devono essere assunti quotidianamente con l’alimentazione in quanto il nostro organismo non riesce a produrne naturalmente. L'ideale per una grigliata equilibrata è la combinazione dei diversi tipi di carne con verdure fresche e grigliate, ma anche da frutta di stagione. Per stare attenti alla propria forma fisica è importante preferire tagli di carne magri, ad esempio il filetto, per le carni rosse, il prosciutto per il suino e il petto di pollo, per quelle bianche. Infine, le regole di sicurezza per una grigliata sempre a lieto fine: i grill da barbecue sono progettati per uso esterno. Da preferire aree ventilate, stando attenti a eventuali scintille trasportate dal vento. Non si scherza con il fuoco: va sempre sorvegliato, mai lasciato incustodito, e va spento dopo l'utilizzo. 

19 marzo 2018

Presentati i vini pugliesi di Michele Placido e Domenico Volpone

Si è tenuta all'Aleph Rome Hotel - riaperto di recente dopo un radicale restauro - la presentazione dei vini dell'azienda vitivinicola Placido Volpone. La proprietà è di due famiglie e vede due generazioni a confronto: non solo i padri Michele Placido e Domenico Volpone, ma anche i figli Violante, Michelangelo, Brenno e Gabriele Placido, Antonia, Rocco, Michele, Camilla e Gerardo Volpone, in un progetto sospeso tra tradizione e innovazione.
Placido Volpone è la prima azienda vitivinicola al mondo certificata Blockchain
Famiglie che lavorano insieme per la riscoperta e la valorizzazione delle risorse del territorio della Puglia, tra il Tavoliere e il Gargano, attraverso la vinificazione di un vitigno tradizionale da poco riscoperto, quello del Nero di Troia, senza dimenticare l'Aglianico e Falanghina. Da qui l'investimento in un prodotto qual è il vino, che storicamente in Italia è sinonimo di cultura, e la decisione di 'condividerlo' non più solo tra le famiglie. Placido Volpone è la prima azienda vitivinicola al mondo certificata Blockchain, un'innovazione tecnologica, sviluppata da Ey Italia in collaborazione con Ezlab, in grado di garantire attraverso un QR code univoco la tracciabilità della filiera di produzione e della trasformazione dei prodotti agricoli, consentendo di certificarne la qualità e la territorialità, la provenienza e la filiera, assicurando così la massima trasparenza e autenticità al consumatore. Nei prossimi mesi, inoltre, la soluzione sarà resa ancora più innovativa con l'introduzione di un'etichetta anti contraffazione a supporto dei processi di verifica dell’autenticità del prodotto sui mercati internazionali volta a contrastare le perdite nel settore. Un'ulteriore valorizzazione del prodotto made in Italy e della garanzia di qualità della Placido Volpone.

23 gennaio 2017

L'ordine con Just Eat è in arrivo? Ora un Sms avvisa il cliente

Just Eat, leader nel mercato dei servizi per ordinare pranzo e cena a domicilio, lancia la funzione Sms, che permette di sapere se il proprio ordine è uscito dal ristorante per arrivare a destinazione.
Il ristorante effettua l'invio del messaggio al cliente
Questa novità aumenta il livello di tracciabilità degli ordini e offre un rapporto personalizzato tra ristorante e cliente, migliorando l'esperienza take away. Il ristorante può inviare un messaggio di testo al cliente nel momento in cui l'ordine lascia il ristorante e aggiornarlo così in tempo reale sull'arrivo del suo pranzo o cena. Quando viene effettuato un ordine sul sito o sull'applicazione mobile, viene richiesto un numero di cellulare su cui il ristorante potrà inviare un messaggio al cliente che non dovrà più ricorrere a chiamate o a richieste di informazione al customer care. La funzione Sms è partita dalla città di Milano coinvolgendo a oggi già oltre 600 ristoranti partner, l'80% del totale, ma è già attiva anche sui primi ristoranti a Roma, Genova, Palermo, Napoli, Pisa, Bologna, Firenze e Torino e nel 2017 sarà introdotta in tutte le grandi città del nostro Paese. Il lancio di questa nuova funzione s'inscrive all'interno di una strategia più ampia che, facendo leva sull'innovazione, è volta a rendere l'esperienza takeaway ancora più semplice, piacevole e veloce.