Si terrà stasera alla
Triennale di Milano l'inaugurazione della
mostra dedicata a
Vitriol e curata da
Aldo Colonetti e
Luigi Sansone.
 |
Gillo Dorfles |
Personaggio fantastico, inventato da
Gillo
Dorfles, presente la prima volta nel
dipinto del 2010, esposto in mostra, poi
di nuovo protagonista di una serie di disegni e di appunti, realizzati nella
seconda metà del 2016. In totale, accanto al
dipinto del 2010, sono esposti,
per la prima volta,
18 disegni. Le opere del celebre critico d'arte e artista si possono ammirare a
ingresso libero dal 13 gennaio al 5 febbraio 2017. Viriol è uno degli acronimi più utilizzati dagli
alchimisti, le cui iniziali significano '
Visita Interiora Terrae Rectificando Invenies Occultum Lapidem', ossia 'Visita l'interno della terra e, con successive purificazioni, troverai la pietra nascosta', che è la vera medicina. Come afferma Dorfles, nel dialogo con i curatori della mostra, "attraverso la figurazione, molto spesso si riesce ad andare al di là della propria 'conoscenza cosciente', per approdare a una sorta di
figurazione dell’inconscio: alcuni mie disegni provengono dall’inconscio, e si affacciano sul foglio di carta attraverso elementi figurativi che ovviamente derivano da uno stato di coscienza, non razionalizzato". A parlare è il Dorfles
pittore, ma soprattutto lo
studioso di psichiatria, lettore attento di Goethe, Jung e Rudolf Steiner, una sorta di filo conduttore presente in tutti suoi scritti, soprattutto là dove affronta il tema della creatività e quello dell'interpretazione.