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22 ottobre 2024

Una bottiglia celebrativa per la ritrovata tela Absolut blu di Warhol

La bottiglia in edizione limitata è serigrafata con
 le pennellate del famoso esponente della pop art
Unire le persone con l'arte superando le diversità culturali, sociali e di genere è un valore fondante per Absolut Vodka, che quest'anno si rinnova grazie a uno straordinario ritrovamento. Si rincorrevano infatti da tempo le voci sull'esistenza di una seconda versione del dipinto Absolut Warhol - l'opera del 1985 di Andy Warhol raffigurante la bottiglia di Absolut Vodka - e quando nel 2020 una versione in blu della stessa tela ha fatto la sua comparsa durante un'asta, le voci di ieri hanno iniziato a prendere corpo fino a diventare la certezza di oggi. A quattro anni di distanza, risaliti al contratto originale che conferma la commissione all'artista di Pittsburgh di due tele, la ritrovata versione Absolut 'blu' arriva al grande pubblico attraverso con una mostra dedicata e una limited edition celebrativa. In collaborazione con la Andy Warhol Foundation for Visual Arts, Absolut Vodka celebra il ritrovamento della tela serigrafando la sua iconica bottiglia con le energiche pennellate dell’artista e un pattern di sfumature impreziosite dalla firma originale e da un ritratto del vate della pop art. Ogni tonalità di blu è stata fedelmente riportata sulla bottiglia conferendo tridimensionalità all'opera grazie anche al naturale colore cristallino del distillato e all’effetto lente di ingrandimento del vetro. Un pezzo da collezione che diventa ingrediente base per l'Absolut Warhol’s Milk Punch, il cocktail ideato per celebrare la tela in blu e ispirato alla notoria passione di Warhol per i cornflakes.

26 novembre 2012

Tutto quello che avreste voluto sapere sulla schiuma di birra

Morbida, soffice ma consistente, goduriosa... pensate stia parlando di una bella curvy? Questa volta mi riferisco alla schiuma e, nello specifico, alla schiuma della birra. Vi siete mai chiesti a cosa serva esattamente? No, non serve a tuffarci il naso, anche se riconosco che la tentazione è forte. Qual è la sua composizione? Cosa la rende tanto unica e inconfondibile? Se pochi giorni fa mi sarei bloccata a bocca aperta davanti ai questi interrogativi, dopo aver partecipato al Foam Camp di ILoveBeer, l’articolato e bellissimo progetto di cultura birraria promosso da Heineken Italia, non posso certo piccarmi di essere diventata una professionista birraia, ma mi sento certamente più preparata sulla materia. Appuntamento con un gruppo di giornalisti e blogger un sabato mattina a Comun Nuovo, in provincia di Bergamo, dove ha sede il più grande birrificio italiano diretto da Giovanni Sorce. Dopo un seminario sulla policy di sostenibilità e sicurezza abbracciata dal gruppo birraio più grande d’Europa, non è mancato un tour educativo dello stabilimento di produzione da cui ogni anno escono 3 milioni di ettolitri di birra.
La bottiglia in limited edition dedicata a Skyfall, l'ultimo film di James Bond

Una sosta per il pantagruelico pranzo cucinato dagli chef del ristorante bergamasco Da Vittorio (tra cui dei manicaretti alla birra, come il risotto ossobuco e birra e un dolce al cucchiaio con spuma di birra) e poi via, tutti in birreria per i Foam Olympic Games a squadre. Malto, Orzo, Luppolo, Acqua: ogni squadra aveva il suo nome, corrispondente agli ingredienti della birra. Varie le prove: quiz di cultura birraria (vinto da noi del team dell’Acqua), prove di spillatura, un blind test da sommelier e una prova di abilità. In nostro soccorso uno strumento prezioso: il volumetto ‘La birra perfetta. L’importanza della schiuma’, con tanti suggerimenti e 10 regole d’oro.
Pasta e risotto alla birra con ossobuco
Specialità del ristorante Da Vittorio




Roberta, la spillatrice professionista


La più gettonata delle gare? La spillatura: affascinante assistere alla formazione della schiuma mentre la si versa, impedire che si formi CO2, tagliare la schiuma con la spatola inclinata a 45°. Per riuscire in questa tutt’altro che facile arte ci siamo affidati ai preziosi e pazienti suggerimenti di Mauro e Roberta, rispettivamente mastro birraio e spillatrice professionista. Adesso lo so: per gustare al meglio una birra occorre la schiuma, il filtro naturale della birra, che deve essere alta due dita e compatta. La schiuma è infatti il cappello della birra: ne evita il contatto diretto con l'aria preservandola dall’ossidazione, ne mantiene integri aromi e fragranze, la rende più buona e digeribile. E poi degustare un boccale servito con la giusta schiuma è un vero piacere anche per gli occhi, no?
Mauro lo spillatore professionista erudisce i partecipanti sulla corretta gestualità
Le squadre si preparano ai quiz di cultura birraria