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Le opere sono esposte in occasione della Milano Design Week 2025 |
Visualizzazione post con etichetta Cracking Art. Mostra tutti i post
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09 aprile 2025
In tre Club Virgin Active di Milano gli animali pop di Cracking Art
Rane fluo in sala pesi, lumache oversize a bordo piscina, orsi e conigli a grandezza extralarge che accolgono i soci alla reception: oltre 90 animali hanno invaso i Club Virgin Active di Milano in occasione della Milano Design Week 2025.
Un'invasione pop e colorata, firmata Cracking Art, collettivo artistico internazionale pioniere nell'uso della plastica rigenerata come linguaggio di rottura. L'operazione coinvolge tre Club Virgin Active milanesi – Milano Cavour, Milano Piazzale Lodi e Milano Bocconi – che diventano luoghi espositivi vivi, aperti all'interazione, all'immaginazione e al movimento. Il progetto nasce da una profonda affinità: entrambe le realtà parlano a community attive, legate al movimento fisico, culturale e sociale. Se Virgin Active promuove da sempre uno stile di vita attivo e inclusivo, Cracking Art ha fatto proprio del movimento una filosofia artistica: le sue opere sono pensate per essere toccate, spostate e vissute. Il pubblico non è solo spettatore, ma parte dell’opera stessa. Le opere esposte – tra cui gatti, cani, orsi, conigli, lumache, pinguini, suricati e rane – sono realizzate in plastica rigenerata attraverso un processo industriale innovativo che minimizza sprechi e impatto ambientale. I colori accesi e le forme sovradimensionate, tratto distintivo di Cracking Art, si fondono con l'architettura contemporanea dei Club, creando un dialogo visivo tra design, benessere e sostenibilità. "Abbiamo scelto il brand Virgin Active perché i suoi Club non sono semplici palestre, ma luoghi di aggregazione, movimento e consapevolezza – racconta Kikko, co-founder di Cracking Art - Per la prima volta portiamo le nostre opere nel tempio dell'allenamento, stimolando un nuovo tipo di relazione tra arte e persone".
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04 ottobre 2019
I colorati pet di Cracking Art in via Dante a Milano con Purina
Sono comparse in via Dante a Milano lo scorso 28 settembre e si possono vedere fino a domani, sabato 5 ottobre, le colorate installazioni in plastica rigenerata firmate dal collettivo Cracking Art per Purina.
Una cinquantina di sculture raffiguranti cani e gatti, gli stessi animali da compagnia ospitati nei rifugi italiani dell'Enpa. L'originale mostra a cielo aperto nella Cracking Art Street fa capo al progetto 'Benvenuto a casa', lanciato da Purina in occasione della Milano Pet Week. Un modo per far riflettere sul concetto di casa, che da spazio fisico si allarga a una dimensione mentale ed emotiva. Da questo concetto è nato il pensiero artistico di Cracking Art con le opere disposte in cerchio in una sorta di accoglienza al contrario: cinque cani o gatti che abbracciano, idealmente, tutti coloro che si avvicinano a loro. Dopo aver presidiato Via Dante per tutta la settimana con le istallazioni, da oggi a domenica 6 ottobre Purina partecipa negli spazi di FieraMilano City alla manifestazione fieristica 'Pets in the City' con tre stand, due dei quali in collaborazione con Enpa e uno battezzato 'Casa Purina'.
Installazioni in plastica rigenerata raffiguranti i cani e i gatti dei rifugi Enpa |
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08 settembre 2014
'Il sesto continente' venerdì si candida al Guinness dei Primati
Si terrà venerdì 12 settembre alle 17 a Oriocenter l’omologazione ufficiale del record del progetto artistico 'Il sesto continente'.
La mostra allestita all'interno del grande centro commerciale (ne avevamo parlato qui) prova ufficialmente a entrare nel Guinness dei Primati candidandosi come 'più grande esposizione di Cracking Art mai realizzata in un centro commerciale'. I numeri perché l'impresa vada a segno, del resto, ci sono tutti: sono 7mila le opere esposte, a elevato impatto di spettacolarità. Un'esposizione policromatica che in questi mesi (e fino al prossimo novembre) sta richiamando l'attenzione di migliaia di adulti e piccini, attratti dagli animali che popolano il centro bergamasco. Opere di plastica che riproducono sei specie: chiocciole, rane, suricati, lupi, rondini e pesci angelo simbolicamente rifugiatisi a Oriocenter per sfuggire a inquinamento e mutamenti climatici. Le opere sono di Cracking Art Group, il movimento d’avanguardia composto da Renzo Nucara, Marco Veronese, Carlo Rizzetti, Alex Angi, Kicco e William Sweetlove.
A Oriocenter l'esposizione da record con 7mila animali di plastica |
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29 maggio 2014
Oriocenter invaso da 7mila animali con ‘Il sesto continente’
La facciata di Oriocenter come appare per sei mesi |
Sette specie animali accolgono i visitatori |
Nelle
intenzioni degli organizzatori, le specie animali disseminate e appese nelle varie aree trovano riparo dai mutamenti climatici e dalle attività inquinanti
dell’uomo. Un messaggio legato all’importanza della preservazione della
biodiversità (si entra in contatto con chiocciole, rane, suricati, lupi, rondini, pesci angelo, stelle
marine) e anche alla ‘rigenerazione dell’arte attraverso l’arte’. Le installazioni,
che s’inquadrano nell’ambito della serie di iniziative di ‘Regeneration’ che in
vent’anni ha coinvolto tante piazze, monumenti e musei in Italia e all’estero, sono
state progettate dal team del movimento artistico Cracking Art Group, nato nel 1993 e composto da Renzo Nucara, Marco
Veronese, Carlo Rizzetti, Alex Angi, Kicco e William Sweetlove.
Alla conferenza
stampa di lancio, svoltasi stamattina a Milano nella splendida cornice di Villa Necchi Campiglio, hanno preso parte il management di
Oriocenter, l’agenzia Canali&C che da anni segue le attività di
comunicazione del centro, gli artisti di Cracking Art Group e Philippe Daverio.
Nel suo intervento, il noto critico d’arte ha evidenziato un interessante parallelismo tra
il mercato medievale e l’operazione artistica nel centro bergamasco: entrambi hanno stabilità fisica, ma sono in grado di cambiare aspetto svolgendo una
funzione sia sociale sia estetica.
Tanti ospiti colorati sono temporaneamente comparsi anche nella storica Villa Campiglio del Fai |
12 aprile 2014
Invasione di rondini colorate giganti al Castello Sforzesco
La Fiat Cult 500 piena di uova |
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