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12 aprile 2023

'Inside Monet', tour nel tempo e nello spazio con la realtà virtuale

Si potrà vivere da sabato 15 aprile la nuova esperienza 'Inside Monet' che combina reale e virtuale. 
 Lo spettatore s'immergerà nell'arte en plein air di Claude Monet
Una mostra en plein air in cinque tappe dedicata al grande Claude Monet, uno dei padri fondatori dell'Impressionismo francese. Ideata e prodotta dalla media company Way Experience, fondata da Pier Francesco Jelmoni e Marco Pizzoni, quest'iniziativa di matrice culturale, rivolta a un pubblico trasversale, unisce l'arte allo studio della natura e della luce, trasportando lo spettatore nelle atmosfere artistiche parigine di metà Ottocento. Un viaggio nel tempo e nello spazio che farà conoscere il metodo pittorico del dipingere all'aperto per cogliere le sottili sfumature generate dalla luce su ogni particolare. Il tour graviterà intorno all'Arco della Pace, nei pressi della fermata Cadorna, in un 'Museo Impossibile' all'aperto che permetterà ai visitatori di entrare fisicamente nelle opere più significative di Monet. Ad accompagnare gli spettatori durante la passeggiata sarà un attore che racconterà Monet e la sua storia, grazie alla narrazione drammaturgica scritta in collaborazione con Libero Stelluti.
Il progetto immersivo è firmato dalla media company Way Experience
fondata nel 2019 da Marco Pizzoni e Pier Francesco Jelmoni (nella foto)  
La voce di Monet, dell’attore Luciano Bertoli, nelle scene di Virtual reality inviterà invece i partecipanti a indossare il visore per entrare nei suoi quadri e capirne al meglio la pittura, la luce e i colori, nonché le sue emozioni e impressioni. "Aprire mondi impossibili è da sempre la nostra mission – afferma Pier Francesco Jelmoni, cofondatore di Way Experience -. In ogni progetto portiamo lo spettatore a vivere in prima persona emozioni in altri tempi e in altri contesti storici, così da potere capire la storia e il presente, l'arte e tutti gli avvenimenti socio-culturali che affrontiamo nei nostri progetti. Inside Monet porta Parigi a Milano, conduce lo spettatore nel porto di Le Havre e gli fa vedere con i propri occhi i riflessi della luce dell'alba sull'acqua, facendo cogliere l'Impressionismo attraverso le impressioni di chi lo vive, emozionandosi esattamente come fece Monet. Con una punta di orgoglio possiamo dire che, in questo progetto di experience culturale, la realtà virtuale supererà la fantasia dei partecipanti". Un progetto che guarda anche alla sostenibilità: parte del ricavato della vendita dei biglietti di Inside Monet andrà a sostegno dell'Associazione Bianca Garavaglia. La società Way Experience sta producendo anche l'esperienza immersiva 'You are Verdi': al via il prossimo 20 maggio e incentrata sulla storia e le opere liriche del grande compositore Giuseppe Verdi, la mostra condurrà gli spettatori per le centralissime vie di Milano, da piazza Duomo al Teatro alla Scala.

20 marzo 2022

In mostra al Museo del Novecento 110 opere di Mario Sironi

Le curatrici della retrospettiva allestita dal 23 luglio 2021 al 27 marzo 2022
Paesaggi urbani e periferie in crescita (spesso solitari, cupi e malinconici), vigorose figure umane, astrazioni metafisiche. Ultima settimana per vedere la mostra dedicata al pittore, scultore, architetto e grafico Mario Sironi (1885-1961), aperta al pubblico da venerdì 23 luglio 2021 al 27 marzo 2022 nelle sale del Museo del Novecento a Milano. La retrospettiva 'Mario Sironi. Sintesi e grandiosità', a 60 anni dalla morte del discusso artista, dallo stile essenziale, ma grandioso, ne ripercorre in 110 opere la vasta produzione, dalla giovanile stagione simbolista all'adesione al futurismo; dalla sua originale interpretazione della metafisica nel 1919 al momento classico del Novecento Italiano; dalla crisi espressionista del 1929-30 alla pittura monumentale degli anni Trenta; fino al secondo dopoguerra e all'Apocalisse, dipinta poco prima della morte. 
'Paesaggio Urbano', Mario Sironi, 1925-26
Non mancano alcuni capolavori da quasi mezzo secolo non esposti in un'antologica sironiana ('Pandora', 1921-1922; 'Paese nella valle", 1928; 'Case e alberi', 1929; 'L'abbeverata', 1929-30), e altri completamente inediti. Tra le opere che testimoniano il legame di Sironi con la pittura murale negli anni Trenta figurano la 'Vittoria alata', il 'Condottiero a cavallo' e lo studio preparatorio, lungo quasi sei metri, della 'Giustizia Corporativa'. La mostra è curata dall'esperta Elena Pontiggia insieme ad Anna Maria Montaldo, direttrice del Museo del Novecento, in collaborazione con Andrea Sironi-Strausswald (Associazione Mario Sironi, Milano) e Romana Sironi (Archivio Mario Sironi di Romana Sironi, Roma). Il catalogo della mostra, edito da Ilisso, oltre all'introduzione di Montaldo, propone un ampio saggio e le schede analitiche di tutte le opere di Pontiggia, studiosa dell'artista, come pure gli approfondimenti di Fabio Benzi sul futurismo sironiano, e di Maria Fratelli, direttrice della Casa Museo Boschi Di Stefano.

16 giugno 2018

L'arte calligrafica di Sisyu in mostra alla Fondazione Matalon

L'artista combina diverse tecniche espressive
Si può vedere fino al prossimo 23 giugno alla Fondazione Luciana Matalon di Milano (Foro Buonaparte 67) la prima mostra personale in Italia della quotata artista e calligrafa giapponese Sisyu. 'Satori, la percezione dello spirito' è il titolo della suggestiva esposizione che coniuga tradizione e innovazione attraverso 40 raffinate opere, tra cui grandi dipinti su tela che reinterpretano l'arte classica (anche quella erotica) nipponica. Ombre proiettate da sculture calligrafiche, una videoinstallazione con simboli fluttuanti e dipinti di varie dimensioni raffiguranti volti e creature fantastiche svelano l'arte di Sisyu, nota anche per aver esposto nel 2017 le sue opere davanti all'imperatore e all'imperatrice del Giappone. Nella ricerca di Sisyu, fondamentale la fusione delle differenti tecniche espressive, veicolo di energia, vitalità, in una costante tensione verso la spiritualità. Come sostiene il curatore Nello Taietti,"le opere di Sisyu esprimono l'infinito partendo dal finito e rispondendo a quel bisogno di eternità di cui è espressione la vita spirituale di ognuno". Premiata a livello internazionale, Sisuy ha siglato molteplici collaborazioni anche con grandi aziende, tra cui Gucci Giappone, Japan Airlines. Shiseido, inoltre, ha dedicato all'artista una linea make up in edizione limitata. La mostra è visitabile dal martedì al sabato, dalle 10 alle 19 (infoTel. 02 878781).

07 giugno 2018

Il Meneghetti International Art Prize premia bellezza e creatività

La premiazione è fissata sabato 9 giugno
Arrivano da 14 Paesi del mondo, per celebrare il connubio tra bellezza e creatività, i 37 finalisti della prima edizione del Meneghetti International Art Prize (Miap) che si terrà sabato 9 giugno nel borgo umbro di Lizori dopo la selezione di 341 artisti candidati da 32 Paesi. Quattro i vincitori che si aggiudicheranno la somma di 5mila euro, uno per ciascuna delle quattro sezioni (pittura, scultura, moda, design), la pubblicazione di un catalogo, l'esposizione dedicata e un periodo di soggiorno a Lizori, suggestivo borgo umbro fra Assisi e Spoleto. Lizori è il nome con cui è ormai conosciuto in Italia e all'estero Borgo San Benedetto (frazione di Campello sul Clitunno) insediamento medievale che vede la sua rinascita dalla fine degli anni Settanta, periodo in cui è stato intrapreso e portato a termine con successo l'intero recupero del borgo, allora in stato di abbandono e che ha restituito alla fruizione collettiva un luogo che si è fatto laboratorio internazionale di arte, cultura e formazione. Il Premio, che rientra nel programma dell'Anno Europeo del Patrimonio Culturale per la valorizzazione della cultura umanistica, è stato istituito dalla Fondazione di ricerca Scientifica ed Umanistica Antonio Meneghetti, con l'obiettivo di promuovere l'espressione creativa come aspirazione al bello.
Sono 37 i finalisti della prima edizione del premio
I vincitori saranno decretati da una giuria prestigiosa, presieduta da Pamela Bernabei, presidente della Fondazione di Ricerca Scientifica ed Umanistica Antonio Meneghetti, con la direzione artistica di Ermanno Tedeschi, curatore e critico d’arte, e composta da Franco Marrocco, direttore dell'Accademia di Belle Arti di Brera; Masayuki Koorida, direttore dello Shanghai Sculpture Center; Werner Meyer, direttore del Museo Kunsthalle Göppingen; Tom Moran, capo curatore Grounds for Sculpture di Hamilton, New Jersey; Riccardo Cordero, scultore, artista, già docente presso Accademia delle Belle Arti di Torino; Licia Mattioli, vicepresidente per l’Internazionalizzazione – Confindustria e A.D. Mattioli SpA; Bruna Biamino, coordinatore del Dipartimento di Fotografia dello Ied di Torino.

13 giugno 2017

Alla Permanente l'arte di Fang Zhaolin, tra pittura e calligrafia

In mostra 66 opere su carta di riso della grande artista cinese
Sarà inaugurata il 15 giugno e resterà aperta, a ingresso libero, fino al prossimo 10 settembre al Museo della Permanente di Milano (via Turati 34) la mostra 'Fang Zhaolin. Signora del Celeste Impero', patrocinata dalla Regione Lombardia e dal Comune di Milano. Si tratta della prima grande retrospettiva italiana dedicata all'artista cinese Fang Zhaolin, scomparsa nel 2014 all'età di 93 anni e indicata una delle figure di spicco della pittura cinese del Ventesimo secolo. Curata da Daniel Slus in collaborazione con Jean Toschi Marazzani Visconti, la mostra si focalizza su 66 opere, alcune di grandi dimensioni, realizzate su carta di riso con pennello intinto in inchiostro nero o in pigmenti colorati. Opere che rappresentano un ponte tra l'arte tradizionale cinese e l'arte modernista occidentale, fatte di colori a contrasto, figure geometriche astratte e pennellate 'musicali' che alternano inchiostri leggeri e spessi, fondendo armonicamente calligrafia e pittura. La mostra è realizzata in collaborazione con il Museo Xuyuan di Pechino. Grazie ad ADeMaThè Italia, a chiusura della mostra, giovedì 7 settembre, alle 16.30 e alle 17.30, si svolgeranno due 'Cerimonie cinesi del tè' con degustazione tenute dal professor Marco Bertona, tea taster professionista diplomato in Cina presso l'Università di Scienze Agrarie di Canton.

26 luglio 2016

Le opere di 16 artisti italiani e 16 cinesi in mostra in Cina


Marco Neri, Visto Ingresso, 2010
 tempera, acrilico e collage su carta
Arriva per la prima volta in Cina la mostra di pittura contemporanea 'Dipingere il presente', ospitata dal 6 al 26 agosto 2016 nelle sale del Peninsula Art Museum di Weihai, città con tre milioni di abitanti, che si affaccia sulla costa orientale della Cina nel golfo della penisola di Shandong. Saranno esposte le opere di 16 artisti italiani e altrettanti artisti cinesi, nel quadro degli interscambi stabiliti l'anno scorso tra Igav e Caeg con un accordo quadriennale. Il progetto della mostra, che getta un ponte tra le due culture, presenta un'immagine della pittura che spazia dalle forme tradizionali a quella basata sulle più avanzate tecnologie. Al curatore cinese Fang Zhenning, noto internazionalmente, era stato affidato, tra l’altro, l’allestimento del Padiglione della Cina alla 13esima Biennale d'Architettura di Venezia del 2012. "Partendo dalla lunga storia visiva comune all’Italia e alla Cina - ha dichiarato il curatore italiano Alessandro Demma – la mostra vuole analizzare i problemi e le domande della vita contemporanea e gli strumenti possibili per decodificarla dall'interno dello spazio pittorico, inteso come luogo sia fisico e sia mentale, uno dei temi più importanti e complessi dell’arte di oggi".
 
Gli artisti italiani in mostra:
Andrea Aquilanti; Franko B; Fabrizio Cotognini; Alberto Di Fabio; Massimiliano Galliani; Daniele Galliano; Paolo Gonzato; Corinna Gosmaro; Silvia Hell; Paolo Leonardo; Mariangela Levita; Pierpaolo Lista; Marco Neri; Pierluigi Pusole; Alessandro Sarra; Giancarlo Scagnolari.

Gli artisti cinesi in mostra:
Cang Xin; Chen Haoyang; Chen Wenling; Han Yansong; He Wenjue; Huang Ying; Li Di; Li Lei; Liu Jianfeng; Meng Luding; Tao Na & Cong Xiao; Wang Yun; Zhang Xinyu; Zhang Yanzi; Zhang Zhaohui; Zhou Yangming.

04 dicembre 2015

La poetica surrealista della pittrice Cristy in mostra a Roma


La pittrice non vedente Cristy
E' fissata il prossimo 12 dicembre a Roma, alla galeria d'arte 'Il leone', in via Aleardi 12, l'inaugurazione della mostra 'Intreccio d'anime'. Aperta fino al 22 dicembre, l'esposizione presenterà alcune opere della pittrice non vedente Cristy.
La locandina della mostra capitolina
Classe 1973, amante del disegno fin da bambina, nel 1998 l'artista è stata colpita da una forma tumorale che l'ha quasi totalmente privata della vista. Amante della poetica surrealista e affascinata dal naturalismo di Monet, da qualche anno ha iniziato un'attività espositiva in nella nota galleria capitolina ottenendo numerosi riconoscimenti grazie a diversi concorsi pittorici. Spesso invitata a importanti manifestazioni di beneficenza per testimoniare il suo impegno nella vita e nell'arte, malgrado le enormi difficoltà cui va incontro giornalmente, Cristy sfida il destino ogni giorno con forza e carattere, superando le limitazioni fisiche e lasciando che le sue mani e la sua mente imprimano emozioni e sogni su tela. Con una linea tesa e una cascata surrealista di colori, l'artista dipinge il mondo che ha introiettato nel suo animo gentile. Insegnandoci che non occorre vedere la realtà che ci circonda per rappresentarla: bastano gli occhi della mente e del cuore. Un messaggio di positività e coraggio per tutte le persone che ogni giorno lottano contro le avversità.

16 giugno 2015

'Don't shoot the painter', da domani al via la mostra alla Gam

L'esposizione fa parte del cartellone ExpoinCittà (foto Delfino Sisto Legnani- Marco Cappelletti)
Dal 17 giugno al 4 ottobre le sale della Galleria d’Arte Moderna di Milano ospiteranno la mostra a ingresso gratuito 'Don’t shoot the painter. Dipinti dalla Ubs Art Collection', a cura di Francesco Bonami. Realizzata grazie all partnership triennale fra Ubs e la Gam, fa parte del ricco cartellone di eventi ExpoinCittà.
In mostra oltre 100 opere (foto Delfino Sisto Legnani- Marco Cappelletti)
Visibili, per la prima volta al pubblico italiano, oltre un centinaio delle maggiori opere della Ubs Art Collection dagli anni Sessanta ad oggi di 91 artisti internazionali, fra cui John Armleder, John Baldessari, Jean-Michel Basquiat, Max Bill, Michaël Borremans, Alice Channer, Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Günther Förg, Gilbert & George, Katharina Grosse, Andreas Gursky, Damien Hirst, Alex Katz, Bharti Kher, Gerhard Richter, Thomas Struth, Hiroshi Sugimoto. Un'esplorazione sulla pittura nella contemporaneità - che passa attraverso temi centrali come il paesaggio, il ritratto, la figura umana, l’astrazione - per indagare e sancire il ruolo di quest’ultima come riferimento nella storia per artisti e pubblico. Il titolo della mostra è un rimando ironico alla celebre frase 'Don’t shoot the pianist' dei film western: ogni volta che le idee e i linguaggi dell'arte si confondono e rendono difficile decifrare il significato degli elementi in gioco, la pittura riporta l'attenzione su ciò che è riconoscibile e interpretabile da tutti, così come la musica del pianista nei film western riporta l’ordine nel caos del saloon.
GAM - Galleria d’Arte Moderna di Milano, da martedì a domenica 9-19.30, giovedì apertura straordinaria fino alle 22.30, via Palestro 16, tel. 0288445947

11 novembre 2014

'Mostrami for women': artisti schierati al fianco delle donne

Una mostra collettiva sulla parità di genere, con tanto di art factory. È in programma dal 27 al 30 novembre 2014 a Milano a Palazzo Giureconsulti, in via Mercanti 2, ‘Mostrami for women’, evento che vedrà 12 artisti partecipare al progetto esponendo le loro opere sul tema della valorizzazione della donna e partecipando, nel contempo, a un laboratorio artistico in cui produrranno opere inedite. Pittura, fotografia, scultura, street art e video art saranno i contenuti dell’8a mostra-evento targata Mostrami, che chiama a raccolta giovani artisti italiani e provenienti da altri Paesi dell’Unione Europea, invitandoli a esprimersi per dare voce alle donne e schierarsi contro soprusi, violenze e femminicidi. Cofinanziato dalla Regione Lombardia, l’evento è patrocinato dal Comitato per l’imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Milano ed è realizzato in partnership con le Università di Granada e Rotterdam, il polo culturale Baam di Milano e l’agenzia LikeMi. L’hashtag ufficiale è #MostramiForWomen.