Dal 18 febbraio fino al prossimo 3 luglio lo spazio
Mudec Photo del
Mudec di Milano ospiterà la mostra fotografica '
Henri Cartier-Bresson: Cina 1948-49 | 1958', prodotta da
24 Ore Cultura e promossa dal
Comune di Milano-
Cultura.
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In un manifesto dipinto a mano il pugno comunista sopprime il cane nazionalista. Nanchino, 24 aprile 1949 Vintage gelatin silver print © Fondation Henri Cartier-Bresson / Magnum Photos |
Per la prima volta arriva in Italia il progetto espositivo che racconta i due reportage fotografici cinesi che resero famoso
Cartier-Bresson (1908-2004) in tutto il mondo per il suo '
istante decisivo'. Oltre
cento stampe originali e una raccolta di materiali d'archivio del
pioniere del fotogiornalismo documentano due momenti-chiave nella storia della
Cina: la caduta del Kuomintang (1948-1949) e il 'Grande balzo in avanti' di Mao Zedong (1958). Realizzata con la collaborazione della
Fondation Henri Cartier-Bresson, la mostra riunisce un
eccezionale corpus di fotografie e documenti di archivio del
fotoreporter francese: oltre 100 stampe originali insieme a pubblicazioni di riviste d’epoca, documenti e lettere provenienti dalla collezione della Fondation. Temi importanti del cambiamento nella storia contemporanea cinese si affiancano ad altri tenuti nascosti dalla propaganda di regime, come lo
sfruttamento delle risorse umane e l'
onnipresenza delle milizie. La mostra allestita al Mudec permette così di avvicinarsi alla poetica del maestro della fotografia mondiale, quell'
istante decisivo che gli permise di cogliere l'
immediatezza e la
veridicità della situazione, unitamente alla scelta del
bianco e nero per dare risalto alla forma e alla sostanza della realtà. La
guida edita da 24 Ore Cultura, in vendita esclusivamente in sede di mostra, è curata da Michel Frizot e Ying-Lung Su e realizzata in collaborazione con la Fondation Henri Cartier-Bresson.
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La mostra è allestita allo spazio Mudec Photo fino a 3 luglio. Il catalogo è edito da 24OreCultura |