23 dicembre 2019

Opposti culturali e linguaggi dell'amore nel film 'The farewell'

Garbato, toccante, brillante, divertente: si è guadagnato molte critiche positive e due candidature ai Golden Globes 2020 il film 'The farewell. Una bugia buona', nelle sale italiane da domani con BiM Distribuzione.
Nelle sale italiane con BiM dal 24 dicembre 2019
Basato sulla 'bugia vera' della regista e sceneggiatrice Lulu Wang, che ha anche suonato il piano nella colonna sonora, il film - dramma che vira in commedia - racconta della trentenne Billi (interpretata dalla rapper e attrice statunitense Nora Lum, in arte Awkwafina), aspirante artista nativa di Changchun, in Cina, cresciuta dai genitori cinesi a New York. Nella terra d'origine è rimasta l'amata nonna Nai-Nai (Zhao Shuzhen), cui la ragazza è molto legata nonostante la distanza. Quando l'arzilla anziana, a sua insaputa, si ammala di un cancro incurabile ed è prossima alla dipartita, la famiglia decide di tornare in Cina per rimanerle accanto. Per tenere la matriarca all'oscuro della vera ragione del ritorno e preservarne così la serenità e il buonumore a poche settimane dalla morte, i membri della famiglia trovano l'espediente della celebrazione di un matrimonio di un parente. Il viaggio permetterà a Billi, tornata a malincuore a Changchun e l'unica della famiglia ad aver completamente abbracciato i costumi occidentali tanto da essere contraria alla menzogna raccontata sia pure a fin di bene alla nonna, di riscoprire costumi e tradizioni della sua cultura d'origine e l'importanza dei legami familiari. Con 'The Farewell – Una bugia buona', dove nessuno è buono o cattivo, e non c'è alcun giudizio sulle scelte dei componenti della famiglia di nascondere la verità alla persona amata, la regista, dall'alto della sua esperienza di immigrata cinese negli Stati Uniti, racconta dei diversi modi di esprimere l'amore e dello scontro-incontro fra usanze orientali e occidentali.