La mostra è patrocinata dal Mibact, promossa dal Comune di Milano e Intesa Sanpaolo, con il sostegno di Rinascente |
Si tratta di un'Annunciazione che il maestro toscano ha dipinto in due grandi tondi: uno raffigurante 'L'Angelo annunziante', l’altro 'L’Annunziata'. Conservati nella Pinacoteca Civica di San Gimignano, i due grandi tondi vennero realizzati tra il 1483 e il 1484, quando Filippino, allievo di Sandro Botticelli, aveva 26 anni ed era già impegnato in importanti committenze tra cui la Cappella Brancacci a Firenze. Sei anni dopo, nel 1490, i Priori e i Capitani di San Gimignano dotarono i dipinti di due preziose cornici, intagliate, dipinte e dorate, eseguite da un anonimo artigiano. Curata da Alessandro Cecchi, uno dei maggiori studiosi dell'arte toscana tra Quattro e Cinquecento, la mostra beneficia di un allestimento dedicato, un ampio apparato didattico e la proiezione di un video. Si conferma, quindi, anche quest'anno la volontà del Comune di Milano di valorizzare il patrimonio culturale diffuso nei centri di una 'Italia minore' che è in realtà uno scrigno di tesori straordinari e mai abbastanza conosciuti. Un percorso che finora ha dato risalto a città come Fermo, Sansepolcro, Ancona e Perugia che conservano opere di grandi maestri come Rubens, Piero della Francesca, Tiziano e Perugino. Patrocinata dal Mibact - Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, promossa dal Comune di Milano e Intesa Sanpaolo (partner istituzionale), con il sostegno di Rinascente, la mostra a ingresso libero è coordinata da Palazzo Reale e realizzata insieme alla Pinacoteca Civica di San Gimignano, con il supporto del Comune di San Gimignano, in collaborazione con le Gallerie d’Italia di Piazza Scala. L'organizzazione è affidata a Civita.