Nasce a
Brescia l'adesivo da apporre sulle toilette pubbliche per indicare che il bagno degli
invalidi è dedicato anche a chi ha delle
invalidità invisibili, come la
stomia.
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Fondazione Poliambulanza è il primo ospedale a promuoverlo |
Un'iniziativa, prima in Italia, che ha l'intento di promuovere una maggiore conoscenza delle
condizioni di vita e le relative esigenze quotidiane dei pazienti stomizzati (persone che hanno subito un intervento demolitivo del tratto intestinale e convivono con una stomia, una sacca di raccolta delle deiezioni applicata sull'addome), partendo dalla fruibilità dei
servizi igenici nei luoghi pubblici. "Il progetto nasce da numerose segnalazioni di persone portatrici di stomia e la fonte d'ispirazione si chiama
Grace Warnock, una bambina scozzese che, a 11 anni, ha creato un
simbolo da porre nei bagni che includeva sia una persona sulla sedia a rotelle sia una persona in piedi con un cuore come simbolo delle persone con una
condizione invisibile, cioè che apparentemente non si vede", dichiara
Danila Maculotti, infermiera stomaterapista in Fondazione Poliabulanza. A oggi non esiste un registro nazionale delle persone portatrici di stomia. Da un censimento parziale effettuato nel 2014 gli stomizzati in Italia risultavano essere circa 72mila. Molti di loro hanno problemi a uscire di casa perché non trovano un bagno accessibile e, quando utilizzano bagni pubblici per disabili devono giustificarsi. Il
bagno a loro dedicato è fondamentale per garantire il giusto rispetto del tempo che necessitano e costituisce un primo passo per riconquistare una
dignitosa qualità di vita, che viene spesso abbandonata per paura di essere denigrati perché si occupa la toilette per troppo tempo.