02 dicembre 2017

L'adesivo che migliora la vita di chi ha invalidità invisibili


Nasce a Brescia l'adesivo da apporre sulle toilette pubbliche per indicare che il bagno degli invalidi è dedicato anche a chi ha delle invalidità invisibili, come la stomia.
Fondazione Poliambulanza è il primo ospedale a promuoverlo
Un'iniziativa, prima in Italia, che ha l'intento di promuovere una maggiore conoscenza delle condizioni di vita e le relative esigenze quotidiane dei pazienti stomizzati (persone che hanno subito un intervento demolitivo del tratto intestinale e convivono con una stomia, una sacca di raccolta delle deiezioni applicata sull'addome), partendo dalla fruibilità dei servizi igenici nei luoghi pubblici. "Il progetto nasce da numerose segnalazioni di persone portatrici di stomia e la fonte d'ispirazione si chiama Grace Warnock, una bambina scozzese che, a 11 anni, ha creato un simbolo da porre nei bagni che includeva sia una persona sulla sedia a rotelle sia una persona in piedi con un cuore come simbolo delle persone con una condizione invisibile, cioè che apparentemente non si vede", dichiara Danila Maculotti, infermiera stomaterapista in Fondazione Poliabulanza. A oggi non esiste un registro nazionale delle persone portatrici di stomia. Da un censimento parziale effettuato nel 2014 gli stomizzati in Italia risultavano essere circa 72mila. Molti di loro hanno problemi a uscire di casa perché non trovano un bagno accessibile e, quando utilizzano bagni pubblici per disabili devono giustificarsi. Il bagno a loro dedicato è fondamentale per garantire il giusto rispetto del tempo che necessitano e costituisce un primo passo per riconquistare una dignitosa qualità di vita, che viene spesso abbandonata per paura di essere denigrati perché si occupa la toilette per troppo tempo.