20 luglio 2019

Traghetti e collisioni con balene: Friend of the Sea fa prevenzione

Friend of the Sea, organizzazione non governativa per la protezione degli oceani e delle specie acquatiche, lancia un appello agli operatori delle linee di traghetti e crociere per ridurre il rischio di collisioni di balene.
Le collisioni con le navi rappresentano 
la causa principale di mortalità delle balenottere
Le collisioni con le navi rappresentano infatti la causa principale di mortalità delle balenottere. Sulla base dell'analisi di 287 carcasse spiaggiate nel Mediterraneo negli ultimi trent'anni, risultano 46 (il 16%) le balenottere morte a causa di collisioni con le navi. Il trend è quasi raddoppiato, con l'intensificazione del traffico marittimo. Certamente i numeri sulla mortalità da collisioni sono sottostimati. Spesso le balene vengono colpite e uccise in acque lontane dalla costa e affondano senza spiaggiarsi. Inoltre l'avanzata decomposizione delle carcasse spesso non permettere di giungere a conclusioni categoriche relativamente alla causa del decesso. Nel Mediterraneo le principali cause delle collisioni fatali sono le navi militari, quelle da crociera, le petroliere e i traghetti, in particolare quelli veloci. Il maggior numero di collisioni si verifica nei mesi estivi, a causa dell'aumento del traffico marittimo. Friend of the Sea rende disponibile per gli operatori un programma di prevenzione delle collisioni. Gli operatori in grado di dimostrare l’implementazione di sistemi efficaci nella tutela delle balene nel Mediterraneo, potranno informare i loro clienti relativamente al loro impegno, attraverso il logo di certificazione Friend of the Sea