04 luglio 2020

Settanta copywriter raccontano il loro lockdown in un libro

L'intero ricavato della vendita del volume sarà devoluto alla Protezione Civile
Lo scorso 20 aprile, all'apice della pandemia, l'Associazione Italiana Copywriter ha chiamato a raccolta i suoi associati, ma anche i copywriter non iscritti, proponendo a tutti l'idea di Marco Faccio, socio di A.I.Copy e fondatore dell’agenzia Hub09, perché ognuno desse un contributo alla causa: un racconto breve che avesse come tema il Covid-19 e come questo sia stato vissuto e abbia ispirato chi scrive per mestiere. Perché, come dice il libro, "un creativo soffre come gli altri, ma lo sa raccontare meglio". Nel giro di una settimana sono stati inviati quasi 200 contributi, cui sono seguiti due mesi di lavoro, selezione e redazione dei racconti, che sono oggi contenuti in Copyd19. Settanta copywriter hanno smesso temporaneamente i panni dei pubblicitari per regalarci la loro visione molto umana ed emozionante di come il virus abbia cambiato il modo di rapportarci con il nostro mondo interiore e con il prossimo.  Lo scopo dell'iniziativa è benefico: l'intero ricavato dalle vendite del libro andrà al Fondo del Dipartimento della Protezione Civile per sostenere le famiglie degli operatori sanitari che hanno perso la vita nella lotta al Coronavirus.