Propone un
perturbante intreccio di storia, arte, ignoto, misticismo e scienza la mostra '
Fata Morgana: memorie dall'invisibile', che aprirà gratuitamente al pubblico
da domani al 30 novembre 2025, negli spazi milanesi di
Palazzo Morando | Costume Moda Immagine.
 |
La mostra 'Fata Morgana' si può visitare da domani al 30 novembre 2025 Da sx, Massimiliano Gioni, curatore, Beatrice Trussardi, presidente della Fondazione Nicola Trussardi, e Gianfranco Maraniello, direttore di Palazzo Morando (Ph. GoldenBackstage) |
Ideata e prodotta da
Fondazione Nicola Trussardi con la curatela di
Massimiliano Gioni,
Daniel Birnbaum e
Marta Papini, la mostra è pensata appositamente per questa prestigiosa location meneghina, sede museale dedicata alla storia della città di Milano e che fu residenza della contessa
Lydia Caprara Morando Attendolo Bolognini, nobildonna che, tra Ottocento e Novecento, raccolse una
vasta biblioteca su temi occultistici, spiritici e alchemici, oggi custoditi all'Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana. La mostra è un
viaggio attraverso visioni, estasi, apparizioni e immaginari alternativi per esplorare il rapporto tra arte, occulto e dimensioni interiori. Con dipinti, fotografie, documenti, disegni e oggetti rituali, presenta le opere di medium, mistiche e mistici, visionarie e visionari, artiste e artisti che hanno aperto varchi tra il visibile e l’invisibile.
Il proposito non è quello di confermare l'esistenza del soprannaturale, ma di raccontare come, in diversi momenti storici,
pratiche eccentriche abbiano scardinato convenzioni artistiche e sociali, mettendo in discussione autorità scientifiche e limiti del pensiero razionale. In un'epoca segnata da nuove forme di nevrosi, disinformazione e fascinazione per il mistero,
la mostra riflette anche sulle relazioni pericolose tra tecnologia, spiritualità e potere. "Con Fata Morgana la Fondazione Nicola Trussardi rinnova la propria vocazione a
esplorare territori artistici inattesi e a dare spazio a narrazioni alternative, portando
l'arte contemporanea oltre i confini tradizionali - dichiara
Beatrice Trussardi, presidente della Fondazione –. Oggi ci confrontiamo con il potere perturbante dell'invisibile: in un'epoca attraversata da nuove forme di spiritualità e di ricerca interiore, abbiamo scelto di indagare come ciò che sfugge alla vista continui a segnare profondamente la storia dell'arte e a interrogare il presente".