Contribuire al rilancio socioeconomico e culturale del Paese sostenendone l’identità competitiva. Questo l'obiettivo del progetto promosso da Fondazione Italia Patria della Bellezza. Presentato stamattina a Milano da Maurizio di Robilant, ideatore della Fondazione nata a metà 2014, il progetto mira a ridare orgoglio e senso di unità nazionale a un Paese che può contare su un ampio patrimonio culturale (nell'accezione più allargata del termine, che comprende tutte le eccellenze nostrane) spesso trascurato o, comunque, non sufficientemente valorizzato: "L’Italia piace poco agli italiani - spiega di Robilant, grande esperto di branding -. Secondo una ricerca del Reputation Institute solo il 50,6% degli italiani ha una buona considerazione del proprio Paese, contro
il 65,8% degli stranieri che ne ha invece un'opinione positiva. La fiducia dei cittadini sembra essere determinante per la crescita di una nazione, ma il nostro è un Paese straordinario che non sa più di esserlo". L'idea è quindi di ripartire dalla bellezza, concetto che va oltre il senso estetico, comprendendo storia, cultura e territorio, ricerca scientifica, avanguardia tecnologica, qualità dei prodotti, creatività progettuale, patrimonio agroalimentare, capacità di costruire relazioni empatiche e manifattura.| Maurizio di Robilant |
I prossimi progetti in cui la Fondazione sarà protagonista:
- TEDxMilano. Il 18 aprile 2015 presso il Teatro dell’Arte della Triennale di Milano l’appuntamento sarà dedicato al tema Italia Patria della Bellezza.
- Viaggio in Italia, ricerca realizzata in collaborazione con GFK Italia. Effettuata prima di Expo 2015, l’indagine - che sarà ripetuta nel 2016 per poi diventare biennale - sarà un benchmark per registrare e valutare l’effetto dell’evento Expo sulla percezione del nostro Paese all’estero.
- La Fondazione patrocina inoltre le attività di 5VIE art+design, progetto di marketing territoriale per il rilancio dell’autentico centro storico di Milano.