23 ottobre 2013

Ibrido o elettrico? L'indagine di automobile.it e GfK Eurisko

Quanto è verde l'animo degli automobilisti italiani? Sul tema il mese scorso hanno indagato il portale automobile.it e l'istituto di ricerca GfK Eurisko intervistando 265 possessori di auto, eterogenei per sesso, età e professione.
Secondo le evidenze della ricerca, gli incentivi statali all’acquisto di auto green, il costo dei carburanti tradizionali e la possibilità di ignorare le restrizioni di circolazione nei centri cittadini sono le motivazioni pratiche che spingono i nostri connazionali a prendere in considerazione l’acquisto di auto ibride o elettriche. A ciò si unisce il consolidarsi di una coscienza ecologica comune, il desiderio di ridurre i consumi e le emissioni, per il bene dell’ambiente e anche del portafogli. Ibrido ed elettrico sono le due scelte più green secondo gli intervistati, per ragioni ambientali e per motivi di contenimento dei costi. Il libero transito nelle ZTL attira soprattutto gli abitanti del Nord-Ovest, così come il desiderio di ridurre l’inquinamento acustico, prerogativa anche degli over 65. Cosa frena gli italiani all’acquisto di un veicolo ecosostenibile? Il costo maggiore e la durata della batteria. Il 30% degli intervistati totali è favorevole all’acquisto di un veicolo ibrido.


Ma perché comprare un’ibrida? La tutela ambientale entra in gioco come risposta di maggioranza: il 65% lo farebbe proprio per ridurre le emissioni di CO2, dato che sale addirittura all’81% al Nord-Est. Più green le donne, poiché ben il 72% sostiene che il taglio sulle emissioni è il maggiore vantaggio dell’ibrido, mentre gli uomini prediligono le motivazioni più funzionali: il grosso taglio sulla spesa per il carburante è fondamentale per il 55% del campione maschile. Il libero transito nelle ZTL fa gola soprattutto al Nord-Ovest (43%), ovviamente in particolar modo nelle aree metropolitane (44%). Ben il 70% degli intervistati, complessivamente, spenderebbe di più, pur di avere un’auto dalla forte coscienza ecologica. Il 35% arriverebbe a pagare il 5% in più, il 33% si spingerebbe al 10% in più di una normale auto a benzina, il 2% persino il 20% in più. I più coscienziosi sono gli abitanti del Nord-Est: il 4% arriverebbe a spendere oltre il 20% in più, pur di avere un veicolo ibrido. L’auto elettrica, invece, è apprezzata per altre ragioni: il 57% l’acquisterebbe pur di ridurre l’inquinamento acustico, soprattutto se persone agées (72%) e nelle grandi città del Nord, dove il dato sale al 67%. Tra i maggiori handicap di una vettura elettrica ci sono le problematiche legate alla batteria: durata limitata (lo annovera come svantaggio il 40% del totale), scarsità di punti di ricarica (33%) e tempo necessario alla ricarica (26%). Il costo troppo elevato del veicolo elettrico è citato dal 40% degli intervistati, soprattutto dalle donne (57%) e nella fascia d’età tra i 55 e i 64 anni (71%). Al Sud, invece, il 38% lamenta una troppo limitata scelta di marche e modelli. Paradossalmente, uno dei maggiori plus dell’auto elettrica, la sua silenziosità, è percepito come uno svantaggio: sarebbe considerato un pericolo per l’incolumità dei pedoni in strada dal 5% del totale, con un picco tra gli uomini (7,5%), tra i 25 e i 34 anni (14%) e più al Sud (11%) rispetto al Nord (4%). A quanto emerge dal sondaggio, tra ibrido ed elettrico, quindi, nella sfida è l’ibrido a trionfare, per ragioni ambientali, economiche e pratiche.