
Dalla varietà all'origine territoriale, dal
disciplinare produttivo alla resa, dal sistema di irrigazione ai processi di
pulitura, sbiancatura e confezionamento fino al consumo del prodotto. Sono
tante le informazioni che d’ora in poi troveremo sulle ‘etichette narranti’ (progetto
di trasparenza promosso da Slow Food) dei risi biologici
Alce Nero. Il brand di
più di mille agricoltori e apicoltori impegnato nel biologico dal 1978 e presieduto
da
Lucio Cavazzoni oggi a Milano ha infatti presentato il nuovo packaging dotato
della speciale carta d’identità del riso, prezioso strumento che aiuterà i fruitori (così Alce
Nero preferisce definire i consumatori) a orientarsi in maniera più consapevole
nella scelta del prodotto. Alla base dell’operazione una considerazione: allo
stato attuale non sono molte le etichette in grado di fornire vera informazione
e non sempre i consumatori riescono a comprenderle appieno. Da qui
la decisione d’impiegare l’etichetta narrante, uno strumento di ‘narrazione
sistematica e critica’ che non si sostituisce all’etichetta legale, ma la
integra completandola. Cinque le varietà selezionate di riso (Arborio, Baldo,
Integrale, Nerone e Rosa Marchetti) contenute in confezioni di colori
differenti e corredate da
etichetta narrante e
carta d'identità. Nuove anche le
confezioni da 1 Kg
per Arborio, Integrale e Baldo, da 500 g
per Rosa Marchetti e Nerone, tutte sottovuoto per mantenere inalterate le
naturali caratteristiche nutrizionali e le profumazioni.
Orgoglio è stato
espresso da Cavazzoni (nella foto, a sinistra): “Il marchio ‘biologico’ o ‘equosolidale’ non basta più. Per parlare di qualità
serve una narrazione più completa: le etichette narranti trasmettono i valori
del prodotto descrivendone la filiera, passo dopo passo. Siamo inoltre soddisfatti
di presentare una gamma completa di risi bio dal momento che la coltura
biologica del riso è fra le più impegnative”. Per dare prova della qualità
del suo prodotto, dopo la conferenza stampa milanese Alce Nero ha organizzato in
Cascina Cuccagna una
degustazione di risi a cura di tre professionisti della gastronomia:
Matteo
Aloe, chef e patron di Alce Nero – Berberè,
Nicola Cavallaro, chef di Un posto
a Milano e
Riccardo Facchini, chef di Podere San Giuliano.
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Showcooking con varietà di riso Alce Nero |