Visualizzazione post con etichetta Lucio Cavazzoni. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Lucio Cavazzoni. Mostra tutti i post

05 giugno 2015

Alce Nero e Legambiente alla tre giorni di FestambientExpo

FestambientExpo si svolge dal 5 al 7 giugno in Cascina Triulza
Da oggi a domenica 7 giugno un’edizione speciale di Festambiente, battezzata FestambientExpo, anima il Padiglione della Società Civile di Expo 2015, in Cascina Triulza. Tre giorni di incontri, degustazioni, laboratori per bambini e presentazioni delle buone pratiche dell’agricoltura di qualità, per un cibo buono, giusto e legale contro il rischio delle infiltrazioni criminali nella filiera agroalimentare. Alce Nero, il marchio di oltre mille agricoltori e apicoltori biologici, impegnati, dagli anni '70, in Italia e nel mondo, nel produrre cibi buoni, sani e che nutrono bene, rinnova il sodalizio con Legambiente per questo ciclo di incontri sul tema 'Tornare alla terra per seminare futuro', per sottolineare l’importanza dell’agricoltura di qualità e dell’etica ambientale e sociale per affrontare le sfide del futuro. Lucio Cavazzoni, presidente di Alce Nero, prenderà la parola sabato 6 giugno e tornerà anche il 7 giugno, con il partner Federparchi, in un incontro moderato dalla giornalista Carmen Lasorella. Il programma completo dell’evento è disponibile qui.

12 novembre 2013

E ora i risi biologici Alce Nero mostrano la carta d’identità

Dalla varietà all'origine territoriale, dal disciplinare produttivo alla resa, dal sistema di irrigazione ai processi di pulitura, sbiancatura e confezionamento fino al consumo del prodotto. Sono tante le informazioni che d’ora in poi troveremo sulle ‘etichette narranti’ (progetto di trasparenza promosso da Slow Food) dei risi biologici Alce Nero. Il brand di più di mille agricoltori e apicoltori impegnato nel biologico dal 1978 e presieduto da Lucio Cavazzoni oggi a Milano ha infatti presentato il nuovo packaging dotato della speciale carta d’identità del riso, prezioso strumento che aiuterà i fruitori (così Alce Nero preferisce definire i consumatori) a orientarsi in maniera più consapevole nella scelta del prodotto. Alla base dell’operazione una considerazione: allo stato attuale non sono molte le etichette in grado di fornire vera informazione e non sempre i consumatori riescono a comprenderle appieno. Da qui la decisione d’impiegare l’etichetta narrante, uno strumento di ‘narrazione sistematica e critica’ che non si sostituisce all’etichetta legale, ma la integra completandola. Cinque le varietà selezionate di riso (Arborio, Baldo, Integrale, Nerone e Rosa Marchetti) contenute in confezioni di colori differenti e corredate da etichetta narrante e carta d'identità. Nuove anche le confezioni da 1 Kg per Arborio, Integrale e Baldo, da 500 g per Rosa Marchetti e Nerone, tutte sottovuoto per mantenere inalterate le naturali caratteristiche nutrizionali e le profumazioni.
Orgoglio è stato espresso da Cavazzoni (nella foto, a sinistra): “Il marchio ‘biologico’ o ‘equosolidale’ non basta più. Per parlare di qualità serve una narrazione più completa: le etichette narranti trasmettono i valori del prodotto descrivendone la filiera, passo dopo passo. Siamo inoltre soddisfatti di presentare una gamma completa di risi bio dal momento che la coltura biologica del riso è fra le più impegnative”. Per dare prova della qualità del suo prodotto, dopo la conferenza stampa milanese Alce Nero ha organizzato in Cascina Cuccagna una degustazione di risi a cura di tre professionisti della gastronomia: Matteo Aloe, chef e patron di Alce Nero – Berberè, Nicola Cavallaro, chef di Un posto a Milano e Riccardo Facchini, chef di Podere San Giuliano.

Showcooking con varietà di riso Alce Nero