![]() |
Ricola sostiene il progetto editoriale artistico di Gardenia rivolto ad appassionati di fiori, giardini e orti |
Visualizzazione post con etichetta Slow Food. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Slow Food. Mostra tutti i post
30 ottobre 2024
L'agenda Gardenia 2025 è illustrata dalla pittrice Silvia Molinari
Sono esposte fino a martedì 5 novembre al Museo di Storia Naturale di Milano le splendide tavole botaniche 'La poesia del giardino confuso' della pittrice Silvia Molinari (nella foto, in alto).
L'affermata artista piacentina ha curato anche le illustrazioni ad acquerello dell'agenda Gardenia 2025, presentata a Milano dalla direttrice del magazine Emanuela Rosa Clot (nella foto, a destra). L'incontro ha previsto anche l'intervento di Emanuela Busi (a sinistra), direttrice marketing di Divita - Ricola, azienda di caramelle e tisane alle erbe che sostiene con entusiasmo questo progetto editoriale artistico rivolto ad appassionati di fiori, giardini, orti. In uscita con il numero di novembre, l'agenda è realizzata in carta uso mano avorio e contiene informazioni, curiosità e consigli utili per la cura del verde; è completa di lune e di santi, oltre a tutti i principali eventi e le mostre orticole, ed è dotata di uno spazio per prendere note utili per la cura e la crescita delle piante e le erbe. Alla conferenza stampa di presentazione dell'agenda ha preso parte anche Serena Milano, direttrice di Slow Food Italia, che ha illustrato l'iniziativa 'Prato stabile' volta a incoraggiare gli allevatori delle pianure a riconvertire i terreni sfruttati dalle monocolture e gli allevatori dei prati montani a valorizzare il loro prezioso lavoro di conservazione ambientale. La preservazione della grande varietà di fiori presenti in prati stabili e pascoli è infatti una culla di biodiversità e un habitat naturale per api e altri insetti impollinatori. Ricola, azienda sostenibile fin dalle origini, con i suoi prodotti a base di erbe alpine svizzere, e in qualità di B Corporation certificata, pone sempre al centro del suo agire la natura, per tale motivo si fa anche portavoce dell'impegno di Slow Food con il suo progetto 'Prati stabili'.
Etichette:
acquerelli,
agenda,
Divita,
Gardenia,
Ricola,
Silvia Molinari,
Slow Food
13 marzo 2024
Bioclin collabora con Fondazione Slow Food per la Biodiversità
Negli ultimi anni si è assistito a un'avanzata dell'upcycling, che consiste nel riutilizzare gli oggetti per creare un prodotto di maggiore qualità, reale o percepita che sia.
La pratica dell'upcycling va a braccetto anche con la bellezza, spaziando dal packaging alle formule. Gli scarti e i sottoprodotti della lavorazione alimentare, come ad esempio frutta avvizzita, fondi di caffè e foglie di ulivo diventano protagonisti dei brand cosmetici. Il packaging design s'incentra proprio su quegli ingredienti che altrove sono considerati scarti, offrendo un'alternativa ai classici marchi di bellezza naturali. Bioclin Laboratorio Dermonaturale, brand di dermocosmesi sostenibile di Istituto Ganassini, ha raccolto la sfida impegnandosi in una proficua collaborazione con la Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus, organismo operativo di Slow Food per la tutela della biodiversità. Attraverso un supporto diretto al progetto di Slow Food dei Presìdi, Bioclin ha potuto sostenere piccoli produttori valorizzando territori, mestieri e tecniche tradizionali, salvaguardando specie autoctone di ortaggi e frutta. Il sostegno alla Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus ha permesso di dare avvio – concretamente – a una logica di recupero e riqualificazione di materiali di scarto, utilizzabili in particolare nella linea Bio-Essential Orange, contenente anche Acqua di arance rosse biologiche, proveniente da agricoltura biologica certificata e di origine italiana, e nella linea Bio-Hydra, formulata anche con Acqua di antiche mele dell'Etna dal Presidio Slow Food. Le materie prime, selezionate da scelti fornitori locali appartenenti al circuito Presìdi Slow Food, vengono trattate con una delicata estrazione a base d'acqua per ottenere preparati ricchi di principi attivi e utilizzabili in tutte le formulazioni cosmetiche. Nessun solvente chimico viene utilizzato, a garanzia di un prodotto a basso impatto ambientale.
![]() |
Materiali organici di scarto vengono recuperati e utilizzati nelle formule dei cosmetici |
03 aprile 2023
Sei itinerari alla scoperta delle unicità territoriali d'Abruzzo
'Fai Percorsi Slow' è il nome del progetto, ideato dal Consorzio Tutela Vini d'Abruzzo in collaborazione con il Fai Abruzzo e Molise e Slow Food Abruzzo, per amplificare ulteriormente l'esperienza del progetto 'Percorsi – Abruzzo Wine Experience' e rafforzare la promozione delle unicità del territorio abruzzese attraverso i suoi vini.
La prima edizione, che avrà cadenza annuale, è in calendario il 29 e 30 aprile, con l'apertura speciale al pubblico di luoghi d'arte nelle quattro province abruzzesi. La due giorni, che vedrà riuniti vignaioli, produttori, allevatori e artigiani alimentari impegnati a raccontare il loro lavoro quotidiano, che si concretizza attraverso produzioni d’eccellenza, spesso uniche nella loro specificità, e ad agire insieme per intercettare un pubblico attento e sensibile, disposto a fare la propria parte per non perdere questa straordinaria biodiversità. Con questo weekend speciale, all’insegna di un turismo slow, parte quindi un progetto a lungo termine che consentirà al pubblico di toccare con mano la tipicità, la sostenibilità e la qualità dei vini, del cibo e dei luoghi, dove il viaggiatore sarà invitato alla scoperta dell'Abruzzo e dei suoi tesori nascosti. I luoghi identitari, scelti e presentati dalle Delegazioni Fai insieme ai Presìdi Slow Food e alle Comunità del Cibo abruzzese, e all'offerta delle cantine del Consorzio, andranno a comporre sei itinerari alla scoperta delle meraviglie d'Abruzzo. Degustazioni guidate di vini e di altri prodotti agroalimentari, eventi culturali e molto altro ancora per la prima edizione di 'Fai Percorsi Slow', che ieri è stato presentato a Verona nell'ambito della 55esima edizione di Vinitaly.
Bucchianico (CH), Chiostro del municipio e la sala dei Banderesi, visite a cura della Delegazione Fai di Chieti;
Capestrano (AQ), Convento di San Giovanni, visite a cura della Delegazione Fai di L'Aquila;
Città Sant’Angelo (PE), Chiostro di San Francesco, il giardino delle Clarisse e Palazzo Coppa Zuccari, visite a cura della Delegazione FAI di Pescara;
Lanciano (CH), Parco delle Arti musicali (Complesso Torri Montanari), visite a cura della Delegazione Fai di Lanciano;
Montorio al Vomano (TE), Convento degli Zoccolanti, visite a cura della Delegazione Fai di Teramo;
Pollutri (CH), Chiesa incompiuta di Santa Maria del Piano, visite a cura della Delegazione Fai di Vasto.
Orari di apertura
Sabato 29 aprile dalle ore 15 alle 19
Domenica 30 aprile dalle 10 alle 19
![]() |
Il progetto di turismo slow valorizza arte e vini locali |
Bucchianico (CH), Chiostro del municipio e la sala dei Banderesi, visite a cura della Delegazione Fai di Chieti;
Capestrano (AQ), Convento di San Giovanni, visite a cura della Delegazione Fai di L'Aquila;
Città Sant’Angelo (PE), Chiostro di San Francesco, il giardino delle Clarisse e Palazzo Coppa Zuccari, visite a cura della Delegazione FAI di Pescara;
Lanciano (CH), Parco delle Arti musicali (Complesso Torri Montanari), visite a cura della Delegazione Fai di Lanciano;
Montorio al Vomano (TE), Convento degli Zoccolanti, visite a cura della Delegazione Fai di Teramo;
Pollutri (CH), Chiesa incompiuta di Santa Maria del Piano, visite a cura della Delegazione Fai di Vasto.
Orari di apertura
Sabato 29 aprile dalle ore 15 alle 19
Domenica 30 aprile dalle 10 alle 19
24 ottobre 2022
Tante novità nella 33esima edizione della guida 'Osterie d'Italia'
Presentata oggi al Piccolo Teatro Strehler a Milano la guida Osterie d'Italia 2023 di Slow Food Editore con 1.730 locali consigliati, tra osterie, agriturismi, enoteche, attraverso le visite e le recensioni di oltre 240 collaboratori in tutt'Italia, in base ai requisiti di cucina territoriale, selezione degli ingredienti e prezzo giusto.
Disponibile in libreria e online da mercoledì 26 ottobre, la 33esima edizione del 'sussidiario del mangiarbere', curato da Francesca Mastrovito ed Eugenio Signoroni, propone tante novità, a partire dal nuovo simbolo del Bere Bene (selezione di bevande alcoliche e no – birre artigianali, distillati, cocktail ma anche succhi, estratti e infusi) che va ad affiancare i già noti emblemi della Chiocciola (osterie che si distinguono per l'eccellente proposta e per l'ambiente) e della Bottiglia (locali con una proposta di vini articolata). A ricevere la Chiocciola sono 270 osterie, mentre ad aggiudicarsi la Bottiglia e il Bere Bene sono rispettivamente 450 e 126 locali. Rispetto all'edizione precedente del volume, sono 139 i nuovi ingressi, molti dei quali giovani cuochi e cuoche, imprenditori e imprenditrici che, tra i tanti modelli offerti dalla ristorazione contemporanea, hanno scelto proprio l'osteria. Ai simboli che guidano il lettore nel racconto della proposta di ogni osteria - come l'orto di proprietà, una selezione di formaggi di qualità e identitaria, una buona offerta vegetariana, di vini al calice e tanti altri - si uniscono due novità che mettono in luce i punti di forza, le eccellenze e gli elementi rappresentativi del territorio proposti da ogni osteria: il simbolo del pane, assegnato alle osterie con un eccellente cestino del pane e di prodotti da forno, autoprodotti o reperiti da fornai di qualità̀, e il simbolo dell'olio, ai locali che valorizzano l'olio extravergine d'oliva sia a tavola sia in cucina. Completano la guida gli inserti regionali, ossia sezioni dedicate a realtà con specifiche peculiari di ogni regione, e solo lì ritrovabili: le pizzerie in Campania, i fornelli in Puglia e le piadinerie in Emilia Romagna, i trippai toscani, i farinotti liguri e i mangiari di strada siciliani.
Barbara Nappini, presidente Slow Food Italia, alla presentazione dell'edizione della guida Osterie d'Italia 2023 |
Etichette:
guida,
osterie,
Osterie d'Italia,
ristorazione,
Slow Food
10 maggio 2022
Con il progetto charity 'Ogni Ricola vale' si tutelano natura e api
Ricola attraverso i suoi prodotti a base di erbe vuole confermare ancora una volta il suo amore e impegno non solo per l'ambiente, ma anche per le api e gli impollinatori. Per questo motivo ha deciso di sostenere, coinvolgendo i propri consumatori, il progetto 'Presidio dei mieli di alta montagna alpina' di Slow Food - di cui è partner da oltre dieci anni - contribuendo così alla realizzazione di programmi dedicati agli apicoltori per la salvaguardia del loro lavoro e delle api e degli impollinatori e alla tutela della biodiversità e dell’agricoltura di alta montagna. In particolare, il presidio dei mieli di alta montagna alpina, che coinvolge non solo piccoli produttori e salvaguarda prodotti e tecniche tradizionali, ma anche paesaggi rurali a rischio di estinzione e che valorizza e rilancia i mieli di alta montagna alpina. Questi mieli sono infatti frutto di un duro lavoro dell'apicoltore che si muove nomade tra le fioriture della montagna, una pratica con produzioni sempre a rischio e spesso più scarse rispetto all'apicoltura stanziale, ma che offre prodotti eccellenti e di altissima qualità. Ricola sostiene attivamente il presidio promuovendo, tra gli altri, il progetto charity 'Ogni Ricola vale': chi acquista i prodotti Ricola sostiene indirettamente il presidio grazie al supporto economico che l'azienda offre. Inoltre, fino al 31 luglio 2022, a fronte dell'acquisto a scelta di due confezioni di caramelle Ricola nei punti vendita fisici che aderiscono all'iniziativa e, conservando lo scontrino e i codici Ean, i consumatori possono partecipare a un concorso che mette in palio dieci premi emozionali che offrono l'occasione unica di prendersi una pausa e di ritrovarsi immersi nella natura: 10 weekend su una casa sull’albero.
21 gennaio 2022
La prima edizione di Sana Slow Wine Fair si terrà a Bologna
Sono 800 le cantine, di cui 700 già confermate, che prenderanno parte alla prima edizione di Sana Slow Wine Fair, la manifestazione internazionale dedicata al vino buono, pulito e giusto, organizzata da BolognaFiere, con la direzione artistica di Slow Food, la collaborazione di Società Excellence e la partecipazione di FederBio, La prima edizione si terrà in presenza a Bologna da domenica 27 a martedì 29 marzo 2022. L'evento era originariamente in programma alla fine di febbraio: lo slittamento è stato deciso per favorire lo svolgimento in sicurezza e agevolare la partecipazione degli operatori nazionali e internazionali che stanno dimostrando grande attenzione a questo nuovo evento. Previsti produttori provenienti da ogni angolo d’Italia e centinaia di realtà estere. Hanno già detto sì cantine di Albania, Argentina, Armenia, Austria, Bosnia, Brasile, Bulgaria, Cile, Croazia, Francia, Germania, Macedonia, Montenegro, Olanda, Perù, Portogallo, Regno Unito, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti e Sudafrica. Un giro del mondo a suon di grandi vini. Grandi etichette (il catalogo ne conta già oltre 3.700 e il numero è destinato ad arrivare a quota 5mila) che rispondono a tre princìpi chiari, gli stessi che guidano la Slow Wine Coalition e che sono messi per iscritto nel Manifesto Slow Food per un vino buono, pulito e giusto: si tratta della sostenibilità ambientale, della tutela del paesaggio e del ruolo culturale e sociale che le aziende vitivinicole possono giocare nei territori dove operano. Sul sito della manifestazione vengono pubblicate nuove storie di produttori che parteciperanno a Sana Slow Wine Fair 2022. Main partner della manifestazione: Consorzio Parmigiano Reggiano, Fpt, Reale Mutua, UniCredit.
Etichette:
Bologna,
cultura,
etichette,
Slow Food,
Slow Wine Fair,
sostenibilità,
territorio,
vini,
vino
25 ottobre 2021
Osterie d'Italia 2022, la guida sulla ristorazione che ha retto il colpo
Sarà disponibile da mercoledì 27 ottobre in tutte le librerie e sul sito di Slow Food Editore la nuova guida Osterie d'Italia 2022 (940 pagg., 22 euro), curata da Marco Bolasco ed Eugenio Signoroni. Su 1713 locali recensiti (contro i 1697 dello scorso anno), la guida conta 120 novità, tra cui figurano molte nuove attività aperte negli ultimi due anni.
Incluse anche realtà di ristorazione di simile impianto e offerta, ma con specifiche peculiari di ogni regione, come le pizzerie in Campania, i fornelli in Puglia e le piadinerie in Emilia Romagna e, da quest'anno, i forni e gli indirizzi dove acquistare le focacce di Genova e Recco. A questo si aggiunge il moderato numero di locali che, per chiusura o cambiamento del proprio percorso, sono usciti dalla guida. Segni che dimostrano come le osterie abbiano retto il colpo della 'tempesta' del lockdown conseguente alla pandemia, anche grazie al fatto che molte hanno ripensato la propria offerta, creandosi nuove opportunità commerciali. Nel volume, le regioni con più osterie rappresentate sono la Campania (177), la Toscana (145) e il Piemonte (136), seguite da Emilia Romagna (124) e Puglia (111). Con quest'edizione della guida, tornano anche le Chiocciole, attribuite ai 246 locali che rappresentano al meglio l'osteria italiana. Sono invece 423 i locali premiati con la Bottiglia, grazie a una selezione di vini ragionata e rappresentativa del territorio. Alla presentazione in anteprima della pubblicazione, organizzata oggi al Piccolo Teatro Strehler di Milano, erano presenti, tra gli altri, il presidente e fondatore di Slow Food Carlo Petrini, la vicesindaca di Milano Anna Scavuzzo, il giornalista Mario Calabresi, la direttrice editoriale di Slow Food Editore Chiara Cauda. Alla sua 32esima edizione, la guida è sostenuta da Reale Mutua, Bertani, Consorzio Parmigiano Reggiano, Acqua S. Bernardo, Pentole Agnelli, Consorzio Franciacorta.
La guida è stata presentata oggi al Piccolo Teatro Strehler di Milano |
20 settembre 2021
Focus sui 349 presìdi italiani nel nuovo volume di Slow Food
Presentata a Bra, nella cornice della fiera internazionale casearia Cheese 2021, la nuova pubblicazione gastronomica di Slow Food Editore: 'L'Atlante gastronomico dei presìdi Slow Food', volume (448 pagg., 29 euro) che raccoglie i 349 presìdi italiani, piccole produzioni di eccellenza gastronomica minacciate dall'agricoltura industriale. Da 20 anni l'associazione salva dall'estinzione razze autoctone, varietà di ortaggi e di frutta, pani, formaggi, salumi e dolci tradizionali. "Quella dei presìdi Slow Food è un'avventura importante e ben riuscita - ha spiegato il presidente di Slow Food Carlo Petrini, nel corso della presentazione -. Negli ultimi 50 anni, l'elemento distintivo per quanto riguarda i prodotti alimentari è stato il prezzo: minore il costo, maggiore il successo sul mercato. Con i presìdi, invece, invitiamo a fare un ragionamento sul valore: la qualità organolettica, le proprietà sulla salute, la tutela del territorio, il rispetto, il lavoro e il sapere di cui sono espressione, la valorizzazione di tutti i soggetti coinvolti lungo la filiera. Corrispondere il giusto compenso a un lavoro così importante è essenziale, perché senza una prospettiva economica per chi lavora la terra non vi può essere futuro". Come detto, i presìdi Slow Food attivi in Italia sono 349, in tutte le regioni, per un totale di 2.465 produttori coinvolti. La Sicilia conta il maggior numero di progetti (51), seguita da Campania (41), Piemonte (36), Toscana (22) e Abruzzo (18). Gli ortaggi sono la categoria più rappresentata (66), seguita dai formaggi (58), legumi e frutta (46) e salumi (39). Di ogni prodotto l'atlante racconta le caratteristiche organolettiche, la stagionalità, le pratiche di coltivazione e di allevamento, l'impiego in cucina. Nelle pagine conclusive dell'atlante, il lettore troverà indicati anche i nomi e i contatti dei produttori.
Etichette:
Carlo Petrini,
food,
gastronomia,
libro,
presìdi,
Slow Food,
Slow Food Editore,
volume
20 maggio 2021
Un casco di fiori attorniato di api con il filtro Instagram di Ricola
Una call to action per la salvaguardia degli operosi insetti |
22 aprile 2021
Un caffè buono, pulito e giusto con la Slow Food Coffee Coalition
Dalla collaborazione ultraventennale tra Slow Food e Gruppo Lavazza nasce la Slow Food Coffee Coalition, un network mondiale che connette tutti gli attori della filiera del caffè, dai produttori ai torrefattori, dai distributori ai consumatori, accomunati dall'amore per questa bevanda e ispirati dall'idea di un caffè buono, pulito e giusto per tutti.
Un nuovo modello di relazione, ispirato ai valori della cooperazione, che tiene conto dell'evoluzione dei paradigmi di produzione e consumo, lanciato in occasione della Giornata Mondiale della Terra da Torino tra gli eventi che concludono i sei mesi straordinari di Terra Madre Salone del Gusto. L'obiettivo è creare nuove connessioni e migliorare la relazione tra agricoltori e consumatori, per irrobustire il primo e più fragile anello della filiera e promuovere l'identità e la conoscenza del caffè con chi lo sceglie ogni giorno. Carlo Petrini, presidente di Slow Food, sottolinea la necessità "di passare da una società basata sulla competitività a una basata sulla collaborazione, e questa filiera che dialoga a tutti i livelli potrà rappresentarla alla perfezione. Perché avvenga una reale transizione ecologica è necessario creare consapevolezza e generare sapere condiviso all’interno di questa comunità. Per questo è fondamentale prepararci ad affrontare le sfide future con strumenti come le alleanze, le unioni e la collaborazione". La Slow Food Coffee Coalition invita tutti gli attori della filiera interessati al caffè ad aderire al suo Manifesto per garantire e godere di un prodotto buono, pulito e giusto. Una rete mondiale quindi, che crede nella tutela dell’ambiente, nella salvaguardia dei diritti fondamentali dell’uomo e del lavoro, nella trasparenza, nella tracciabilità, nell’educazione e nel diritto al piacere, e che fa di questi elementi le pietre miliari di un nuovo cammino. Della coalizione hanno discusso Carlo Petrini, presidente di Slow Food, e Giuseppe Lavazza, vicepresidente Lavazza Group. Con il contributo video di due agricoltori e dello chef catalano di fama mondiale Ferran Adrià, la moderazione dell'incontro di presentazione è stata affidata al giornalista Massimo Giannini, direttore de La Stampa.
Alcuni momenti dell'evento di presentazione dell'iniziativa |
10 novembre 2020
Ricola affianca Slow Food per salvaguardare api e biodiversità
Sui social del brand elvetico è attivo il corso Bee-learning |
Etichette:
agricoltura,
api,
biodiversità,
erbe,
Ricola,
Slow Food
16 settembre 2019
Si rinnova nel suo trentesimo la guida gialla 'Osterie d'Italia'
In libreria da martedì 17 settembre con un nuovo formato e ulteriori icone di servizio |
12 marzo 2019
Scommette sull'alta qualità la nuova pizza di filiera firmata Eataly
Francesco Pompilio |
Filiera, lavorazione, leggerezza, democraticità: poggia su questi quattro 'pilastri' - iscrivendosi nella logica del 'pensare locale per agire globale' propria della catena distributiva alimentare della famiglia Farinetti - la filosofia produttiva alla base della nuova pizza Eataly. Si tratta di una pizza caratterizzata da un elevato standard sia nell'impiego degli ingredienti, tutti di prima qualità ed espressione della profonda conoscenza dei territori, sia nel lungo processo di lavorazione. La nuova pizza, che oggi debutta ufficialmente nei dieci Eataly d'Italia dotati di pizzeria (Torino, Pinerolo, Milano, Genova, Trieste, Firenze, Piacenza, Forlì, Roma e Bari), si distingue dalle pizze concorrenti perché vanta una precisa identità e riconoscibilità, con il sostegno di Slow Food, che oltre ad aver supportato la sfida ha collaborato alla stesura del 'Manifesto della pizza Eataly' in dieci punti. La ricetta della nuova pizza Eataly è stata sviluppata da Francesco Pompilio: il maestro pizzaiolo di Eataly si è dedicato allo studio dell'impasto e delle guarnizioni, affiancato dall'executive chef Enrico Panero, dal produttore delle farine Fulvio Marino e dell'esperto pizza di Slow Food Italia Antonio Puzzi.
Francesco Farinetti |
Come ha dichiarato l'amministratore delegato Francesco Farinetti intervenendo questa mattina alla conferenza stampa di lancio, moderata dal conduttore tv e radio Federico Quaranta, "la pizza è una cosa seria" e la novità di Eataly nel segno della distintività - come lo sono stati gli scorsi anni due capisaldi della cucina italiana come lo spaghetto e il tiramisù - si caratterizza per l'impiego di farine biologiche macinate a pietra, per la biga con una minima quantità di lievito, per la lavorazione di 50 ore e per la semplicità delle guarnizioni. Proposta nelle versioni classiche e in quelle del territorio con presidi Slow Food, dal prossimo 19 marzo la nuova pizza sarà protagonista del tour 'Giro d'Italia in 10 pizze' (info e prenotazioni sul sito Eataly) che toccherà via via ognuna delle pizzerie Eataly del Bel Paese, a partire da Eataly Milano: a ogni tappa del tour, nove pizze più la Margherita si potranno degustare eccezionalmente riunite in un'unica sera, accompagnate da una selezione di birre artigianali.
15 settembre 2017
Ricola a Cheese 2017 con le sue specialità alle 13 erbe
Da oggi fino a lunedì 18 settembre Ricola farà gustare le proprie specialità alle 13 erbe ai visitatori di Bra, la città di nascita di Slow Food, per celebrare il 20esimo anniversario della manifestazione Cheese, dedicata quest'anno ai formaggi a latte crudo. Il programma della manifestazione prevede una parte riservata al mercato degli espositori (circa 300 provenienti da 27 Paesi). Si annunciano tanti visitatori (erano più di 270mila nel 2015) che vivranno momenti di approfondimento, laboratori, degustazioni, un'area enoteca, un'area mixology e degli stand dedicati al progetto dei presìdi e alla Fondazione Slow Food per la biodiversità onlus. A Cheese 2017, Ricola sarà presente con uno stand nel Cortile delle scuole maschili dove sarà possibile sentire il profumo delle erbe Ricola, assaporare le caramelle, sorseggiare le tisane e acquistare i prodotti preferiti della gamma Ricola. Il marchio elvetico sarò anche partner delle attività sonore previste nell’area Cheese Box, situata a Palazzo Garrone, un palazzo storico di Bra che si trova lungo la parte alta di Piazza dei Caduti per la Libertà. Durante l’evento Merenda Sonora, in programma tutti i giorni dalle 16 alle 21, sarà possibile degustare caramelle Ricola, ascoltando ottima musica dal vivo. Un allestimento a tema Ricola con le 13 erbe aromatiche sarà posizionato nell'area della consolle dei deejay di 180 g, dj italiani e internazionali che suonano in modalità analogica e solitamente portano i loro set nei mercati rionali. Inoltre verranno offerte da hostess le caramelle Ricola durante i concerti previsti dalle 21.30 alle 24 nella vicinissima Piazza del Comune. Essendo Ricola partner da oltre un decennio di Orto in condotta, strumento Slow Food principale delle attività di educazione alimentare e ambientale nelle scuole, sarà presente con le sue piante aromatiche anche nell’area di Slow Food Educa.
Etichette:
Bra,
caramelle,
Cheese,
erbe,
eventi,
Orto in condotta,
Ricola,
Slow Food,
specialità,
tisane
19 ottobre 2016
Campagna di crowdfunding per il Baladin Open Garden
Teo Musso con la birra Open Garden creata per l'occasione |
Della durata di un mese, la campagna punta a raccogliere 200mila dollari |
21 settembre 2016
Uomo e ambiente in simbiosi nel Calendario Lavazza 2017
Alcuni momenti della presentazione a Milano del Calendario Lavazza 2017 |
Etichette:
ambiente,
Asia,
calendario,
Calendario Lavazza 2017,
Carlo Petrini,
Denis Rouvre,
Francesca Lavazza,
Lavazza,
mondo,
mostra,
simbiosi,
Slow Food,
The Earth Defenders,
uomo
24 maggio 2016
Terra Madre Salone del Gusto 2016 vuole bene alla terra
Tanti gli appuntamenti disseminati per la città di Torino |
Etichette:
chef,
eventi,
gusto,
itinerari,
official partner,
presidi,
produttori,
Regione Piemonte,
Sapori,
Slow Food,
Terra Madre Salone del Gusto,
Torino,
Workshop
05 maggio 2016
A Rimini il 18 e 19 giugno Al Méni, circo felliniano del gusto
Massimo Bottura |
18 giugno 2015
Slow Food sostiene la campagna di promozione del sughero
Giancarlo Gariglio, esperto di vini e curatore della guida Slow Wine |
Il contenitore di tappi di sughero |
Etichette:
campagna,
contenitore,
Expo 2015,
mondo,
promozione,
Slow Food,
Slow Wine,
sughero,
tappi,
vino
22 maggio 2015
Un sostegno ai giovani produttori per 'We feed the planet'
La campagna, che coinvolge Milano, è stata realizzata da Saatchi & Saatchi |
Etichette:
campagna,
Carlo Petrini,
contadini,
crowdfunding,
eventi,
giovani,
impegno,
Milano,
pianeta,
Saatchi & Saatchi,
Slow Food,
Think Cattleya,
We feed the planet
Iscriviti a:
Post (Atom)