Visualizzazione post con etichetta Slow Food. Mostra tutti i post
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30 ottobre 2024

L'agenda Gardenia 2025 è illustrata dalla pittrice Silvia Molinari

Sono esposte fino a martedì 5 novembre al Museo di Storia Naturale di Milano le splendide tavole botaniche 'La poesia del giardino confuso' della pittrice Silvia Molinari (nella foto, in alto).
Ricola sostiene il progetto editoriale artistico
di Gardenia rivolto ad appassionati di fiori, giardini e orti
L'affermata artista piacentina ha curato anche le illustrazioni ad acquerello dell'agenda Gardenia 2025, presentata a Milano dalla direttrice del magazine Emanuela Rosa Clot (nella foto, a destra). L'incontro ha previsto anche l'intervento di Emanuela Busi (a sinistra), direttrice marketing di Divita - Ricola, azienda di caramelle e tisane alle erbe che sostiene con entusiasmo questo progetto editoriale artistico rivolto ad appassionati di fiori, giardini, orti. In uscita con il numero di novembre, l'agenda è realizzata in carta uso mano avorio e contiene informazioni, curiosità e consigli utili per la cura del verde; è completa di lune e di santi, oltre a tutti i principali eventi e le mostre orticole, ed è dotata di uno spazio per prendere note utili per la cura e la crescita delle piante e le erbe. Alla conferenza stampa di presentazione dell'agenda ha preso parte anche Serena Milano, direttrice di Slow Food Italia, che ha illustrato l'iniziativa 'Prato stabile' volta a incoraggiare gli allevatori delle pianure a riconvertire i terreni sfruttati dalle monocolture e gli allevatori dei prati montani a valorizzare il loro prezioso lavoro di conservazione ambientale. La preservazione della grande varietà di fiori presenti in prati stabili e pascoli è infatti una culla di biodiversità e un habitat naturale per api e altri insetti impollinatori. Ricola, azienda sostenibile fin dalle origini, con i suoi prodotti a base di erbe alpine svizzere, e in qualità di B Corporation certificata, pone sempre al centro del suo agire la natura, per tale motivo si fa anche portavoce dell'impegno di Slow Food con il suo progetto 'Prati stabili'.

13 marzo 2024

Bioclin collabora con Fondazione Slow Food per la Biodiversità

Negli ultimi anni si è assistito a un'avanzata dell'upcycling, che consiste nel riutilizzare gli oggetti per creare un prodotto di maggiore qualità, reale o percepita che sia.
Materiali organici di scarto vengono
recuperati e utilizzati nelle formule dei cosmetici 

 
La pratica dell'upcycling va a braccetto anche con la bellezza, spaziando dal packaging alle formule. Gli scarti e i sottoprodotti della lavorazione alimentare, come ad esempio frutta avvizzita, fondi di caffè e foglie di ulivo diventano protagonisti dei brand cosmetici. Il packaging design s'incentra proprio su quegli ingredienti che altrove sono considerati scarti, offrendo un'alternativa ai classici marchi di bellezza naturali. Bioclin Laboratorio Dermonaturale, brand di dermocosmesi sostenibile di Istituto Ganassini, ha raccolto la sfida impegnandosi in una proficua collaborazione con la Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus, organismo operativo di Slow Food per la tutela della biodiversità. Attraverso un supporto diretto al progetto di Slow Food dei Presìdi, Bioclin ha potuto sostenere piccoli produttori valorizzando territori, mestieri e tecniche tradizionali, salvaguardando specie autoctone di ortaggi e frutta. Il sostegno alla Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus ha permesso di dare avvio – concretamente – a una logica di recupero e riqualificazione di materiali di scarto, utilizzabili in particolare nella linea Bio-Essential Orange, contenente anche Acqua di arance rosse biologiche, proveniente da agricoltura biologica certificata e di origine italiana, e nella linea Bio-Hydra, formulata anche con Acqua di antiche mele dell'Etna dal Presidio Slow Food. Le materie prime, selezionate da scelti fornitori locali appartenenti al circuito Presìdi Slow Food, vengono trattate con una delicata estrazione a base d'acqua per ottenere preparati ricchi di principi attivi e utilizzabili in tutte le formulazioni cosmetiche. Nessun solvente chimico viene utilizzato, a garanzia di un prodotto a basso impatto ambientale.

03 aprile 2023

Sei itinerari alla scoperta delle unicità territoriali d'Abruzzo

'Fai Percorsi Slow' è il nome del progetto, ideato dal Consorzio Tutela Vini d'Abruzzo in collaborazione con il Fai Abruzzo e Molise e Slow Food Abruzzo, per amplificare ulteriormente l'esperienza del progetto 'Percorsi – Abruzzo Wine Experience' e rafforzare la promozione delle unicità del territorio abruzzese attraverso i suoi vini.
Il progetto di turismo slow valorizza arte e vini locali
La prima edizione, che avrà cadenza annuale, è in calendario il 29 e 30 aprile, con l'apertura speciale al pubblico di luoghi d'arte nelle quattro province abruzzesi. La due giorni, che vedrà riuniti vignaioli, produttori, allevatori e artigiani alimentari impegnati a raccontare il loro lavoro quotidiano, che si concretizza attraverso produzioni d’eccellenza, spesso uniche nella loro specificità, e ad agire insieme per intercettare un pubblico attento e sensibile, disposto a fare la propria parte per non perdere questa straordinaria biodiversità. Con questo weekend speciale, all’insegna di un turismo slow, parte quindi un progetto a lungo termine che consentirà al pubblico di toccare con mano la tipicità, la sostenibilità e la qualità dei vini, del cibo e dei luoghi, dove il viaggiatore sarà invitato alla scoperta dell'Abruzzo e dei suoi tesori nascosti. I luoghi identitari, scelti e presentati dalle Delegazioni Fai insieme ai Presìdi Slow Food e alle Comunità del Cibo abruzzese, e all'offerta delle cantine del Consorzio, andranno a comporre sei itinerari alla scoperta delle meraviglie d'Abruzzo. Degustazioni guidate di vini e di altri prodotti agroalimentari, eventi culturali e molto altro ancora per la prima edizione di 'Fai Percorsi Slow', che ieri è stato presentato a Verona nell'ambito della 55esima edizione di Vinitaly.


I luoghi visitabili il 29 e 30 aprile 2023
Bucchianico (CH), Chiostro del municipio e la sala dei Banderesi, visite a cura della Delegazione Fai di Chieti;
Capestrano (AQ), Convento di San Giovanni, visite a cura della Delegazione Fai di L'Aquila;
Città Sant’Angelo (PE), Chiostro di San Francesco, il giardino delle Clarisse e Palazzo Coppa Zuccari, visite a cura della Delegazione FAI di Pescara;
Lanciano (CH), Parco delle Arti musicali (Complesso Torri Montanari), visite a cura della Delegazione Fai di Lanciano;
Montorio al Vomano (TE), Convento degli Zoccolanti, visite a cura della Delegazione Fai di Teramo;
Pollutri (CH), Chiesa incompiuta di Santa Maria del Piano, visite a cura della Delegazione Fai di Vasto.

Orari di apertura
Sabato 29 aprile dalle ore 15 alle 19
Domenica 30 aprile dalle 10 alle 19

24 ottobre 2022

Tante novità nella 33esima edizione della guida 'Osterie d'Italia'

Presentata oggi al Piccolo Teatro Strehler a Milano la guida Osterie d'Italia 2023 di Slow Food Editore con 1.730 locali consigliati, tra osterie, agriturismi, enoteche, attraverso le visite e le recensioni di oltre 240 collaboratori in tutt'Italia, in base ai requisiti di cucina territoriale, selezione degli ingredienti e prezzo giusto.
Barbara Nappini, presidente Slow Food Italia, alla presentazione
dell'edizione della guida Osterie d'Italia 2023
Disponibile in libreria e online da mercoledì 26 ottobre, la 33esima edizione del 'sussidiario del mangiarbere', curato da Francesca Mastrovito ed Eugenio Signoroni, propone tante novità, a partire dal nuovo simbolo del Bere Bene (selezione di bevande alcoliche e no – birre artigianali, distillati, cocktail ma anche succhi, estratti e infusi) che va ad affiancare i già noti emblemi della Chiocciola (osterie che si distinguono per l'eccellente proposta e per l'ambiente) e della Bottiglia (locali con una proposta di vini articolata). A ricevere la Chiocciola sono 270 osterie, mentre ad aggiudicarsi la Bottiglia e il Bere Bene sono rispettivamente 450 e 126 locali. Rispetto all'edizione precedente del volume, sono 139 i nuovi ingressi, molti dei quali giovani cuochi e cuoche, imprenditori e imprenditrici che, tra i tanti modelli offerti dalla ristorazione contemporanea, hanno scelto proprio l'osteria. Ai simboli che guidano il lettore nel racconto della proposta di ogni osteria - come l'orto di proprietà, una selezione di formaggi di qualità e identitaria, una buona offerta vegetariana, di vini al calice e tanti altri - si uniscono due novità che mettono in luce i punti di forza, le eccellenze e gli elementi rappresentativi del territorio proposti da ogni osteria: il simbolo del pane, assegnato alle osterie con un eccellente cestino del pane e di prodotti da forno, autoprodotti o reperiti da fornai di qualità̀, e il simbolo dell'olio, ai locali che valorizzano l'olio extravergine d'oliva sia a tavola sia in cucina. Completano la guida gli inserti regionali, ossia sezioni dedicate a realtà con specifiche peculiari di ogni regione, e solo lì ritrovabili: le pizzerie in Campania, i fornelli in Puglia e le piadinerie in Emilia Romagna, i trippai toscani, i farinotti liguri e i mangiari di strada siciliani.

10 maggio 2022

Con il progetto charity 'Ogni Ricola vale' si tutelano natura e api

Ricola attraverso i suoi prodotti a base di erbe vuole confermare ancora una volta il suo amore e impegno non solo per l'ambiente, ma anche per le api e gli impollinatori. Per questo motivo  ha deciso di sostenere, coinvolgendo i propri consumatori, il progetto 'Presidio dei mieli di alta montagna alpina' di Slow Food - di cui è partner da oltre dieci anni -  contribuendo così alla realizzazione di programmi dedicati agli apicoltori per la salvaguardia del loro lavoro e delle api e degli impollinatori e alla tutela della biodiversità e dell’agricoltura di alta montagna. In particolare, il presidio dei mieli di alta montagna alpina, che coinvolge non solo piccoli produttori e salvaguarda prodotti e tecniche tradizionali, ma anche paesaggi rurali a rischio di estinzione e che valorizza e rilancia i mieli di alta montagna alpina. Questi mieli sono infatti frutto di un duro lavoro dell'apicoltore che si muove nomade tra le fioriture della montagna, una pratica con produzioni sempre a rischio e spesso più scarse rispetto all'apicoltura stanziale, ma che offre prodotti eccellenti e di altissima qualità. Ricola sostiene attivamente il presidio promuovendo, tra gli altri, il progetto charity 'Ogni Ricola vale': chi acquista i prodotti Ricola sostiene indirettamente il presidio grazie al supporto economico che l'azienda offre. Inoltre, fino al 31 luglio 2022, a fronte dell'acquisto a scelta di due confezioni di caramelle Ricola nei punti vendita fisici che aderiscono all'iniziativa e, conservando lo scontrino e i codici Ean, i consumatori possono partecipare a un concorso che mette in palio dieci premi emozionali che offrono l'occasione unica di prendersi una pausa e di ritrovarsi immersi nella natura: 10 weekend su una casa sull’albero.

21 gennaio 2022

La prima edizione di Sana Slow Wine Fair si terrà a Bologna

Sono 800 le cantine, di cui 700 già confermate, che prenderanno parte alla prima edizione di Sana Slow Wine Fair, la manifestazione internazionale dedicata al vino buono, pulito e giusto, organizzata da BolognaFiere, con la direzione artistica di Slow Food, la collaborazione di Società Excellence e la partecipazione di FederBio, La prima edizione si terrà in presenza a Bologna da domenica 27 a martedì 29 marzo 2022. L'evento era originariamente in programma alla fine di febbraio: lo slittamento è stato deciso per favorire lo svolgimento in sicurezza e agevolare la partecipazione degli operatori nazionali e internazionali che stanno dimostrando grande attenzione a questo nuovo evento. Previsti produttori provenienti da ogni angolo d’Italia e centinaia di realtà estere. Hanno già detto sì cantine di Albania, Argentina, Armenia, Austria, Bosnia, Brasile, Bulgaria, Cile, Croazia, Francia, Germania, Macedonia, Montenegro, Olanda, Perù, Portogallo, Regno Unito, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti e Sudafrica. Un giro del mondo a suon di grandi vini. Grandi etichette (il catalogo ne conta già oltre 3.700 e il numero è destinato ad arrivare a quota 5mila) che rispondono a tre princìpi chiari, gli stessi che guidano la Slow Wine Coalition e che sono messi per iscritto nel Manifesto Slow Food per un vino buono, pulito e giusto: si tratta della sostenibilità ambientale, della tutela del paesaggio e del ruolo culturale e sociale che le aziende vitivinicole possono giocare nei territori dove operano. Sul sito della manifestazione vengono pubblicate nuove storie di produttori che parteciperanno a Sana Slow Wine Fair 2022. Main partner della manifestazione: Consorzio Parmigiano Reggiano, Fpt, Reale Mutua, UniCredit.

25 ottobre 2021

Osterie d'Italia 2022, la guida sulla ristorazione che ha retto il colpo

Sarà disponibile da mercoledì 27 ottobre in tutte le librerie e sul sito di Slow Food Editore la nuova guida Osterie d'Italia 2022 (940 pagg., 22 euro), curata da Marco Bolasco ed Eugenio Signoroni. Su 1713 locali recensiti (contro i 1697 dello scorso anno), la guida conta 120 novità, tra cui figurano molte nuove attività aperte negli ultimi due anni.
La guida è stata presentata oggi al Piccolo Teatro Strehler di Milano
Incluse anche realtà di ristorazione di simile impianto e offerta, ma con specifiche peculiari di ogni regione, come le pizzerie in Campania, i fornelli in Puglia e le piadinerie in Emilia Romagna e, da quest'anno, i forni e gli indirizzi dove acquistare le focacce di Genova e Recco. A questo si aggiunge il moderato numero di locali che, per chiusura o cambiamento del proprio percorso, sono usciti dalla guida. Segni che dimostrano come le osterie abbiano retto il colpo della 'tempesta' del lockdown conseguente alla pandemia, anche grazie al fatto che molte hanno ripensato la propria offerta, creandosi nuove opportunità commerciali. Nel volume, le regioni con più osterie rappresentate sono la Campania (177), la Toscana (145) e il Piemonte (136), seguite da Emilia Romagna (124) e Puglia (111). Con quest'edizione della guida, tornano anche le Chiocciole, attribuite ai 246 locali che rappresentano al meglio l'osteria italiana. Sono invece 423 i locali premiati con la Bottiglia, grazie a una selezione di vini ragionata e rappresentativa del territorio. Alla presentazione in anteprima della pubblicazione, organizzata oggi al Piccolo Teatro Strehler di Milano, erano presenti, tra gli altri, il presidente e fondatore di Slow Food Carlo Petrini, la vicesindaca di Milano Anna Scavuzzo, il giornalista Mario Calabresi, la direttrice editoriale di Slow Food Editore Chiara Cauda. Alla sua 32esima edizione, la guida è sostenuta da Reale Mutua, Bertani, Consorzio Parmigiano Reggiano, Acqua S. Bernardo, Pentole Agnelli, Consorzio Franciacorta.

20 settembre 2021

Focus sui 349 presìdi italiani nel nuovo volume di Slow Food

Presentata a Bra, nella cornice della fiera internazionale casearia Cheese 2021, la nuova pubblicazione gastronomica di Slow Food Editore: 'L'Atlante gastronomico dei presìdi Slow Food', volume (448 pagg., 29 euro) che raccoglie i 349 presìdi italiani, piccole produzioni di eccellenza gastronomica minacciate dall'agricoltura industriale. Da 20 anni l'associazione salva dall'estinzione razze autoctone, varietà di ortaggi e di frutta, pani, formaggi, salumi e dolci tradizionali. "Quella dei presìdi Slow Food è un'avventura importante e ben riuscita - ha spiegato il presidente di Slow Food Carlo Petrini, nel corso della presentazione -. Negli ultimi 50 anni, l'elemento distintivo per quanto riguarda i prodotti alimentari è stato il prezzo: minore il costo, maggiore il successo sul mercato. Con i presìdi, invece, invitiamo a fare un ragionamento sul valore: la qualità organolettica, le proprietà sulla salute, la tutela del territorio, il rispetto, il lavoro e il sapere di cui sono espressione, la valorizzazione di tutti i soggetti coinvolti lungo la filiera. Corrispondere il giusto compenso a un lavoro così importante è essenziale, perché senza una prospettiva economica per chi lavora la terra non vi può essere futuro". Come detto, i presìdi Slow Food attivi in Italia sono 349, in tutte le regioni, per un totale di 2.465 produttori coinvolti. La Sicilia conta il maggior numero di progetti (51), seguita da Campania (41), Piemonte (36), Toscana (22) e Abruzzo (18). Gli ortaggi sono la categoria più rappresentata (66), seguita dai formaggi (58), legumi e frutta (46) e salumi (39). Di ogni prodotto l'atlante racconta le caratteristiche organolettiche, la stagionalità, le pratiche di coltivazione e di allevamento, l'impiego in cucina. Nelle pagine conclusive dell'atlante, il lettore troverà indicati anche i nomi e i contatti dei produttori.

20 maggio 2021

Un casco di fiori attorniato di api con il filtro Instagram di Ricola

Una call to action per la salvaguardia degli operosi insetti
Oggi è la Giornata mondiale delle api. Proprio in quest'occasione, confermando il suo sodalizio con la Fondazione Slow Food per la Biodversità Onlus e il progetto dei Presìdi Slow Food, di cui è partner, Ricola propone un filtro Instagram per sensibilizzare in modo divertente sul tema della salvaguardia di questi fondamentali insetti, minacciati da pesticidi e inquinamento ambientale. 'Mettitelo bene in testa' è un filtro che permette, a chi lo utilizza, di indossare virtualmente un casco di erbe e caramelle Ricola e, con questo gesto, di aiutare l'azienda svizzera a sostenere Slow Food nella salvaguardia di api e impollinatori. Grazie a questo casco di fiori, intorno al quale ronzano le api, gli utenti possono così mettersi letteralmente in testa queste creature tanto importanti, senza le quali non ci esisterebbero le 13 erbe Ricola e neppure le caramelle. Il simpatico filtro, promosso anche con una campagna social e di influencer marketing, è lo strumento della call to action volta a sensibilizzare l'audience digitale sulla salvaguardia di api e impollinatori, attraverso il linguaggio dei social network. Chiunque taggherà @ricola_it nelle proprie stories, contribuirà, grazie alla donazione che Ricola farà alla Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus, a salvaguardare le api e gli insetti impollinatori e con essi la biodiversità e l’agricoltura di alta montagna. Nei prossimi mesi, infatti, il Presidio dei Mieli di Alta Montagna allargherà i propri confini tutelando così altri 10 milioni di api. Va ricordato, inoltre, che sugli account Facebook e Instagram di Ricola viene pubblicato il Bee-learning, un corso di formazione a puntate, lanciato lo scorso novembre, dedicato all’affascinante mondo degli operosi impollinatori, con consigli e buone pratiche per poterne riconoscere in modo semplice tutte le specie esistenti.

22 aprile 2021

Un caffè buono, pulito e giusto con la Slow Food Coffee Coalition

Dalla collaborazione ultraventennale tra Slow Food e Gruppo Lavazza nasce la Slow Food Coffee Coalition, un network mondiale che connette tutti gli attori della filiera del caffè, dai produttori ai torrefattori, dai distributori ai consumatori, accomunati dall'amore per questa bevanda e ispirati dall'idea di un caffè buono, pulito e giusto per tutti.
Alcuni momenti dell'evento di presentazione dell'iniziativa
Un nuovo modello di relazione, ispirato ai valori della cooperazione, che tiene conto dell'evoluzione dei paradigmi di produzione e consumo, lanciato in occasione della Giornata Mondiale della Terra da Torino tra gli eventi che concludono i sei mesi straordinari di Terra Madre Salone del Gusto. L'obiettivo è creare nuove connessioni e migliorare la relazione tra agricoltori e consumatori, per irrobustire il primo e più fragile anello della filiera e promuovere l'identità e la conoscenza del caffè con chi lo sceglie ogni giorno. Carlo Petrini, presidente di Slow Food, sottolinea la necessità "di passare da una società basata sulla competitività a una basata sulla collaborazione, e questa filiera che dialoga a tutti i livelli potrà rappresentarla alla perfezione. Perché avvenga una reale transizione ecologica è necessario creare consapevolezza e generare sapere condiviso all’interno di questa comunità. Per questo è fondamentale prepararci ad affrontare le sfide future con strumenti come le alleanze, le unioni e la collaborazione". La Slow Food Coffee Coalition invita tutti gli attori della filiera interessati al caffè ad aderire al suo Manifesto per garantire e godere di un prodotto buono, pulito e giusto. Una rete mondiale quindi, che crede nella tutela dell’ambiente, nella salvaguardia dei diritti fondamentali dell’uomo e del lavoro, nella trasparenza, nella tracciabilità, nell’educazione e nel diritto al piacere, e che fa di questi elementi le pietre miliari di un nuovo cammino. Della coalizione hanno discusso Carlo Petrini, presidente di Slow Food, e Giuseppe Lavazza, vicepresidente Lavazza Group. Con il contributo video di due agricoltori e dello chef catalano di fama mondiale Ferran Adrià, la moderazione dell'incontro di presentazione è stata affidata al giornalista Massimo Giannini, direttore de La Stampa.

10 novembre 2020

Ricola affianca Slow Food per salvaguardare api e biodiversità

Sui social del brand elvetico è attivo il corso Bee-learning
Ricola annuncia un nuovo progetto di comunicazione che vede coinvolta l'associazione Slow Food e i Mieli di alta montagna del Presidio, il progetto di Slow Food per salvaguardare le api e gli insetti impollinatori e, con essi, la biodiversità e l'agricoltura di alta montagna. La salvaguardia dell’ambiente è un tema importante per Ricola, azienda familiare svizzera che da 90 anni produce specialità a base di erbe officinali naturali. Ricola è di fatto profondamente legata alla natura e attribuisce molto valore alla qualità delle sue materie prime che provengono esclusivamente da colture controllate e rispettose dell’ambiente. Le erbe, alla base di tutti i prodotti, vengono coltivate in territorio alpino elvetico e provengono da metodi di agricoltura biologica; vale a dire senza l'apporto di fitofarmaci e con l'ausilio di lavoro principalmente manuale da più di un centinaio di aziende agricole elvetiche selezionate. Con questo sodalizio Ricola vuole affiancarsi a Slow Food, impegnata nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul drammatico declino delle popolazioni di api e insetti in tutto il mondo e nella promozione di un sistema agricolo pulito che protegga il paesaggio, non danneggi l’ambiente e preservi la biodiversità. Con il corso di formazione Bee-learning sui propri canali social Facebook e Instagram, Ricola rende disponibile una serie di informazioni sull'affascinante mondo degli impollinatori con consigli e buone pratiche alla portata di tutti.

16 settembre 2019

Si rinnova nel suo trentesimo la guida gialla 'Osterie d'Italia'

Un traguardo importante quello della guida gastronomica 'Osterie d'Italia' presentata questa mattina a Milano con un grande evento celebrativo.
In libreria da martedì 17 settembre
con un nuovo formato e ulteriori icone di servizio
La 'gialla', com'è soprannominata dal colore della sua copertina, festeggia infatti il suo trentennale. Edita da Slow Food e in uscita da domani in libreria, 'Osterie d'Italia 2020. Sussidiario del mangiarbere all'italiana' (900 pagg. 22 euro), a cura di Marco Bolasco ed Eugenio Signoroni, si presenta rinnovata nella veste grafica e con un formato leggermente ridotto, più maneggevole e pratico in viaggio. Le novità riguardano anche i contenuti: oltre al simbolo della 'Chiocciola', che segnala le eccellenze, e alla 'Bottiglia', che indica i vini più interessanti, i curatori propongono nuove icone di servizio e indicazioni per identificare le osterie vicine ai caselli autostradali e alle stazioni ferroviarie. Un prodotto editoriale, quello che conta 1.656 osterie consigliate dall'associazione presieduta da Carlo Petrini (ogni locale è stato visitato in forma anonima negli ultimi 10 mesi), che riesce a rendere contemporanea la tradizione, rappresentando un punto di riferimento per tutti gli appassionati di cucina di territorio. Una guida, quindi, che è anche cultura della ristorazione: non a caso, per ospitare l'evento di presentazione nazionale del vademecum, patrocinato da Comune di Milano, quest'anno la scelta è caduta sul Piccolo Teatro Strehler della città meneghina, alla presenza di giornalisti, istituzioni e dei 300 ristoratori insigniti della Chiocciola. Official partner dell'evento nazionale di presentazione, che ha visto anche l'attribuzione di sei premi speciali, sono stati Reale Mutua, Bertani, Ferrarelle, Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano, Compagnia dei Caraibi e Amedei.

12 marzo 2019

Scommette sull'alta qualità la nuova pizza di filiera firmata Eataly

Francesco Pompilio
Filiera, lavorazione, leggerezza, democraticità: poggia su questi quattro 'pilastri' - iscrivendosi nella logica del 'pensare locale per agire globale' propria della catena distributiva alimentare della famiglia Farinettila filosofia produttiva alla base della nuova pizza Eataly. Si tratta di una pizza caratterizzata da un elevato standard sia nell'impiego degli ingredienti, tutti di prima qualità ed espressione della profonda conoscenza dei territori, sia nel lungo processo di lavorazione. La nuova pizza, che oggi debutta ufficialmente nei dieci Eataly d'Italia dotati di pizzeria (Torino, Pinerolo, Milano, Genova, Trieste, Firenze, Piacenza, Forlì, Roma e Bari), si distingue dalle pizze concorrenti perché vanta una precisa identità e riconoscibilità, con il sostegno di Slow Food, che oltre ad aver supportato la sfida ha collaborato alla stesura del 'Manifesto della pizza Eataly' in dieci punti. La ricetta della nuova pizza Eataly è stata sviluppata da Francesco Pompilio: il maestro pizzaiolo di Eataly si è dedicato allo studio dell'impasto e delle guarnizioni, affiancato dall'executive chef Enrico Panero, dal produttore delle farine Fulvio Marino e dell'esperto pizza di Slow Food Italia Antonio Puzzi.
Francesco Farinetti
Come ha dichiarato l'amministratore delegato Francesco Farinetti intervenendo questa mattina alla conferenza stampa di lancio, moderata dal conduttore tv e radio Federico Quaranta, "la pizza è una cosa seria" e la novità di Eataly nel segno della distintività - come lo sono stati gli scorsi anni due capisaldi della cucina italiana come lo spaghetto e il tiramisù - si caratterizza per l'impiego di farine biologiche macinate a pietra, per la biga con una minima quantità di lievito, per la lavorazione di 50 ore e per la semplicità delle guarnizioni. Proposta nelle versioni classiche e in quelle del territorio con presidi Slow Food, dal prossimo 19 marzo la nuova pizza sarà protagonista del tour 'Giro d'Italia in 10 pizze' (info e prenotazioni sul sito Eataly) che toccherà via via ognuna delle pizzerie Eataly del Bel Paese, a partire da Eataly Milano: a ogni tappa del tour, nove pizze più la Margherita si potranno degustare eccezionalmente riunite in un'unica sera, accompagnate da una selezione di birre artigianali. 

15 settembre 2017

Ricola a Cheese 2017 con le sue specialità alle 13 erbe

Da oggi fino a lunedì 18 settembre Ricola farà gustare le proprie specialità alle 13 erbe ai visitatori di Bra, la città di nascita di Slow Food, per celebrare il 20esimo anniversario della manifestazione Cheese, dedicata quest'anno ai formaggi a latte crudo. Il programma della manifestazione prevede una parte riservata al mercato degli espositori (circa 300 provenienti da 27 Paesi). Si annunciano tanti visitatori (erano più di 270mila nel 2015) che vivranno momenti di approfondimento, laboratori, degustazioni, un'area enoteca, un'area mixology e degli stand dedicati al progetto dei presìdi e alla Fondazione Slow Food per la biodiversità onlus. A Cheese 2017, Ricola sarà presente con uno stand nel Cortile delle scuole maschili dove sarà possibile sentire il profumo delle erbe Ricola, assaporare le caramelle, sorseggiare le tisane e acquistare i prodotti preferiti della gamma Ricola. Il marchio elvetico sarò anche partner delle attività sonore previste nell’area Cheese Box, situata a Palazzo Garrone, un palazzo storico di Bra che si trova lungo la parte alta di Piazza dei Caduti per la Libertà. Durante l’evento Merenda Sonora, in programma tutti i giorni dalle 16 alle 21, sarà possibile degustare caramelle Ricola, ascoltando ottima musica dal vivo. Un allestimento a tema Ricola con le 13 erbe aromatiche sarà posizionato nell'area della consolle dei deejay di 180 g, dj italiani e internazionali che suonano in modalità analogica e solitamente portano i loro set nei mercati rionali. Inoltre verranno offerte da hostess le caramelle Ricola durante i concerti previsti dalle 21.30 alle 24 nella vicinissima Piazza del Comune. Essendo Ricola partner da oltre un decennio di Orto in condotta, strumento Slow Food principale delle attività di educazione alimentare e ambientale nelle scuole, sarà presente con le sue piante aromatiche anche nell’area di Slow Food Educa.

19 ottobre 2016

Campagna di crowdfunding per il Baladin Open Garden

Teo Musso con la birra Open Garden creata per l'occasione
Segnate in agenda questa data: 21 giugno 2017. E' fissata il primo giorno d'estate dell'anno prossimo l'inaugurazione del Baladin Open Garden, ambizioso progetto di  Teo Musso, fondatore del marchio di birra artigianale sinonimo di alta qualità, che a Piozzo, paesino delle Langhe a pochi chilometri da Cuneo, intende dare vita a un grande parco, proprio a ridosso del nuovo birrificio Baladin varato pochi mesi fa. Per realizzare il sogno di far nascere un luogo di aggregazione legato all'universo della birra 'viva' (con tanto di cascina dotata di forno, cantine di affinamento, pub, macelleria agricola, casa del luppolo e malteria didattica) Musso ha scelto di affidarsi alla formula del crowdfunding. Al via da oggi, per la durata di un mese, la campagna di raccolta fondi mira a raccogliere 200mila dollari attraverso la piattaforma Indiegogo. I sostenitori del progetto saranno ricompensati con Magnum di birre limited edition, cene a contatto con la natura, pitture meditative, la possibilità di partecipare alla festa per la raccolta del luppolo e a tavole rotonde con ospiti di spicco, tra cui Davide Oldani, Gabriele Bonci, Ugo Nespolo, Lucio Maria Morra e i birrai statunitensi Greg Koch e Sam Calagione.
Della durata di un mese, la campagna punta a raccogliere 200mila dollari
Nelle intenzioni di Musso, si tratta di "un progetto di tutti, costruito da tutti, in cui ogni supporter possa ritrovare una parte di sè e condividere lo spirito di un progetto che vuole fare cultura e creare una community di Open Gardeners riuniti intorno ai valori della terra e della birra artigianale.  Questo è per noi il vero crowdfunding, al di là del semplice raggiungimento di un risultato economico. E per questo abbiamo messo in campo una delle più grandi operazioni di crowdfunding reward based in Italia, per rendere la nostra community protagonista attraverso un ricco programma di esperienze". Open Garden è anche il nome della nuova birra creata per l'occasione dai mastri birrai di Baladin: prodotta con un malto lavorato all'interno di un micro laboratorio di maltatura artigianale che verrà realizzato in una struttura del parco, sarà servita esclusivamente alla spina agli ospiti del Baladin Open Garden e imbottigliata solo eccezionalmente. Coniugando i valori del territorio e del saper fare artigianale, il progetto gode della benedizione di Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, che ha già in progetto sinergie con l'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.

21 settembre 2016

Uomo e ambiente in simbiosi nel Calendario Lavazza 2017

'We are what we live': è un'immersione visiva nella relazione simbiotica tra l'uomo e l'ambiente in Asia il calendario Lavazza 2017 presentato ieri sera al Mudec-Museo delle Culture di Milano e composto da 12 coppie di fotografie affiancate. Il progetto, in collaborazione con Slow Food, è un omaggio agli Earth Defenders asiatici ritratti dal fotografo Denis Rouvre (vincitore, tra l'altro, del World Press Photo 2010, 2012 e 2013) accanto a un paesaggio. L'effetto? Una sorprendente sovrapposizione uomo-natura. In Indonesia le acque magiche del lago di Tanjung sembrano specchiarsi nelle labbra di un coltivatore di caffè.
Alcuni momenti della presentazione a Milano del Calendario Lavazza 2017
Nello Sri Lanka, invece, la preziosa palma Kitul si perde nei lineamenti del volto di una raccoglitrice di melassa. In India migliaia di api di Kotagiri quasi si incastrano nei segni e nelle rughe di un anziano cacciatore di miele millefiori. Dall’India al Laos e al Vietnam, dallo Sri Lanka fino all’Indonesia: il Calendario Lavazza 2017, realizzato sotto la direzione creativa di Armando Testa, si ferma nel sudest Asiatico per il terzo capitolo del progetto fotografico The Earth Defenders. Dopo gli scatti di Steve McCurry in Africa (2015) e di Joey L. nel Centro e nel Sud America (2016), il fotografo francese Denis Rouvre scava in profondità nei volti dei Difensori della Terra asiatici, così come affonda nei solchi di quell’ambiente che abitano e che ogni giorno difendono con amore ed energia. I loro sacrifici e la loro dedizione permettono di migliorare le condizioni di vita delle comunità locali e di contrastare le nuove minacce dei cambiamenti climatici. "Noi siamo ciò che abitiamo. Al centro del Calendario Lavazza 2017 c'è il legame fisico, la simbiosi tra l’uomo e il suo ambiente: l'uno non può prosperare senza l'altro - commenta Francesca Lavazza, board member dell’azienda - e i due sono legati così profondamente da condividere soddisfazioni, sofferenze, intemperie, sudore. Un invito a rispettare e a prendersi cura della terra, ad 'abitarla' e a imparare a volerle bene". Durante Terra Madre Salone del Gusto 2016, che si svolgerà a Torino dal 22 al 26 settembre prossimi, il Calendario sarà in vendita in edizione limitata a sostegno di Terra Madre e sarà possibile visitare gratuitamente la mostra dedicata ai tre anni del progetto The Earth Defenders (Spazio Lavazza, ex Borsa Valori in via San Francesco da Paola 28): un viaggio fotografico attraverso i progetti di Lavazza e i presidi di Slow Food.

24 maggio 2016

Terra Madre Salone del Gusto 2016 vuole bene alla terra

Tanti gli appuntamenti disseminati per la città di Torino
Più di un centinaio di Paesi coinvolti, 800 espositori, 5mila delegati, 128 appuntamenti, 180 presìdi gastronomici italiani, 150 presìdi internazionali da 55 Paesi del mondo, 900 etichette, 300 produttori, 40 chef: sono grandi numeri quelli di Terra Madre Salone del Gusto 2016. In calendario dal 22 al 26 settembre prossimi a Torino, l’edizione 2016 dell'evento organizzato da Slow Food, Regione Piemonte e Città di Torino, quest'anno avrà come tema 'Voler bene alla terra', focalizzandosi su coloro che se ne prendono cura, coltivandola, raccogliendone i frutti e acquistando responsabilmente. La grande novità è che, al fine di coinvolgere il capoluogo piemontese, sarà un evento diffuso, quindi non più confinato nel polo fieristico come nelle precedenti edizioni. Durante l'intensa cinque giorni in vari punti cittadini avranno luogo workshop, incontri ludico-didattici e mostre; laboratori su prenotazione tenuti da cuochi, mastri birrai, vignaioli e bartender; cene a cura di grandi chef; itinerari per la città (dal Valentino a piazza Vittorio, da Eataly Torino Lingotto a via Roma, da piazza Castello al Borgo Medievale. Diversi i marchi e le aziende che hanno scelto di aderire in qualità di official partner: Sapori, Lavazza, Lurisia, Pastificio di Martino, Radeberger Gruppe Italia, Iren, Intesa San Paolo; Aderiscono anche Coldiretti; Compagnia di San Paolo, Fondazione Crt-Cassa di Risparmio di Torino e Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte. Con il sostegno di Ifad, Unione  europea e Cia. In particolare, Sapori 1832 all’interno del Parco del Valentino farà degustare agli avventori i suoi dolci classici e le ultime novità, tutte golosità in cui il rispetto del territorio di origine (la Toscana) è espresso dalla scelta di utilizzare anche materie prime Dop e Igp.

05 maggio 2016

A Rimini il 18 e 19 giugno Al Méni, circo felliniano del gusto

Presentata oggi a Milano la terza edizione di 'Al Méni, il circo 8 e 1/2 dei sapori', in programma il 18 e 19 giugno a Rimini. Un festival del gusto in stile felliniano che, come nelle prime due edizioni, accenderà i riflettori su 12 grandi chef, sotto la guida dello chef di fama internazionale Massimo Bottura, e sulle eccellenze gastronomiche dell'Emilia Romagna, unica in Europa a vantare 43 prodotti Dop e Igp.
Massimo Bottura
Ad attrarre i visitatori, durante l'intensa due giorni, sarà un colorato tendone da circo, tributo allo spirito onirico di Federico Fellini, che si trasformerà in una grande cucina a vista. Il lungomare diventerà un mercato a cielo aperto di prodotti di eccellenza, la rotonda davanti al Grand Hotel il riferimento del migliore street food, mentre piazzale Fellini un lab store di artigianato innovativo. Alla conferenza stampa di presentazione hanno preso parte lo chef Bottura, il segretario e direttore generale di Slow Food Italia Daniele Buttignol, la presidente di Slow Food Emilia Romagna Raffaella Donati, il sindaco di Rimini Andrea Gnassi ed Enrico Vignoli, segretario di Chef to Chef Emilia Romagna Cuochi e ideatore Progetto Postrivoro. La kermesse gastronomica significa 'Le mani' e mutua il suo nome dal titolo di una poesia del grande Tonino Guerra: Al Méni è infatti un circo-mercato volto a valorizzare le cose fatte con le mani e con il cuore.

18 giugno 2015

Slow Food sostiene la campagna di promozione del sughero

Giancarlo Gariglio, esperto di vini e curatore della guida Slow Wine
Il contenitore di tappi di sughero
Promuovere la biodiversità e lo sviluppo sostenibile. Con questo duplice obiettivo Apcor, Assoimballaggi/FederlegnoArredo, Rilegno e le aziende produttrici Amorim Cork, Sugherificio Ganau, Sugherificio Molinas e Mureddu Sugheri in questi mesi sono presenti all'interno di Expo, nell’area riservata a Slow Food, con la seconda edizione della campagna di promozione del sughero. Per tutto il semestre dell’esposizione universale, nello spazio-enoteca di Slow Food – circondato da agrumi, olivi e fichi - campeggia infatti un parallelepipedo trasparente, alto 1,50 cm, che contiene i tappi delle bottiglie via via stappate e li mostra, sensibilizzando così i visitatori sull’importanza del recupero e del riciclo del sughero, materiale naturale che si estrae dalla corteccia della quercia da sughero e che s’impiega in tanti settori. Proprio nell’area di Slow Food le realtà dell’industria del sughero ieri hanno presentato la campagna di promozione del sughero - che anche quest’anno interessa sette Paesi europei, Italia compresa - con una degustazione di quattro specialissimi vini, guidata dall'esperto Giancarlo Gariglio, curatore della guida Slow Wine, e un quiz dedicato al mondo del sughero.

22 maggio 2015

Un sostegno ai giovani produttori per 'We feed the planet'

Giovani contadini, allevatori, pescatori e studenti si daranno appuntamento a Milano dal 3 al 6 ottobre 2015. Occasione: l'evento globale 'Terra madre giovani - We feed the planet'. La tre giorni, che sarà animata da feste e dibattiti, è organizzata dalla Rete Giovani di Slow Food per discutere del futuro del cibo e del nostro pianeta.
La campagna, che coinvolge Milano, è stata realizzata da Saatchi & Saatchi
"In occasione della giornata mondiale della biodiversità, vogliamo puntare i riflettori sulle soluzioni concrete per tutelarla, coinvolgendo i milanesi in questo evento unico - spiega Carlo Petrini, presidente di Slow Food -. Il futuro del mondo è in mano alle nuove generazioni e le soluzioni stanno solo nel dialogo e nel confronto, perché occuparsi di cibo significa avere a cuore le risorse naturali e la salute di tutti noi. Ecco perché è così importante dare la possibilità a questi giovani d'incontrarsi e gettare i semi per un futuro migliore per tutti noi". Per garantire il diritto al viaggio a chi viene da lontano e necessita di supporto è stata creata una piattaforma di crowdfunding (alla campagna di raccolta fondi hanno già aderito personalità del calibro di Dario Fo, Alice Waters e Claudio Marchisio) cui si accede da wefeedtheplanet.com e che sostiene anche l'operazione Diecimila Orti in Africa. Il progetto della piattaforma è stato realizzato dall'agenza Saatchi & Saatchi, che si è focalizzata sui giovani produttori, i cosiddetti Small Scale Producers, rendendoli protagonisti di una campagna di comunicazione che coinvolge Milano. Una serie di statuine, create dai maestri presepai di Napoli, raffiguranti contadini di diverse nazionalità ed etnia, sono apparse in zone strategiche della città, integrandosi nel contesto urbano così da creare diorami riportanti il messaggio: 'We feed the planet'. Sul sito è presente anche un video, realizzato da Think Cattleya, che racconta le fasi di lavorazione dell’operazione e delle statuine.