Sarà disponibile
da mercoledì 27 ottobre in tutte le librerie e sul sito di
Slow Food Editore la nuova guida
Osterie d'Italia 2022 (940 pagg., 22 euro), curata da
Marco Bolasco ed
Eugenio Signoroni. Su
1713 locali recensiti (contro i 1697 dello scorso anno),
la guida conta 120 novità, tra cui figurano molte
nuove attività aperte negli ultimi due anni.
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La guida è stata presentata oggi al Piccolo Teatro Strehler di Milano |
Incluse anche realtà di ristorazione di simile impianto e offerta, ma con specifiche peculiari di ogni regione, come le pizzerie in Campania, i fornelli in Puglia e le piadinerie in Emilia Romagna e, da quest'anno, i forni e gli indirizzi dove acquistare le focacce di Genova e Recco. A questo si aggiunge il moderato numero di locali che, per chiusura o cambiamento del proprio percorso, sono usciti dalla guida. Segni che dimostrano
come le osterie abbiano retto il colpo della 'tempesta' del lockdown conseguente alla pandemia, anche grazie al fatto che molte hanno ripensato la propria offerta, creandosi
nuove opportunità commerciali. Nel volume, le regioni con più osterie rappresentate sono la Campania (177), la Toscana (145) e il Piemonte (136), seguite da Emilia Romagna (124) e Puglia (111). Con quest'edizione della guida, tornano anche le
Chiocciole, attribuite ai 246 locali che rappresentano al meglio l'osteria italiana. Sono invece 423 i locali premiati con la
Bottiglia, grazie a una selezione di vini ragionata e rappresentativa del territorio. Alla
presentazione in anteprima della pubblicazione, organizzata oggi al Piccolo Teatro Strehler di Milano, erano presenti, tra gli altri, il presidente e fondatore di Slow Food
Carlo Petrini, la vicesindaca di Milano
Anna Scavuzzo, il giornalista
Mario Calabresi, la direttrice editoriale di Slow Food Editore
Chiara Cauda. Alla sua 32esima edizione, la guida è sostenuta da Reale Mutua, Bertani, Consorzio Parmigiano Reggiano, Acqua S. Bernardo, Pentole Agnelli, Consorzio Franciacorta.