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Creazioni che nascono da un approccio sartoriale |
Ha formato il suo immaginario nel mondo dello
spettacolo, grazie alla parentela con la celebre dinastia teatrale, di cui porta il
cognome, la stilista
Elisabetta Garinei. Che ha iniziato molto presto a creare cappelli e a pensare abiti che prenderanno forma nel suo negozio-showroom di
Forte dei Marmi, aperto nel 1997, nel momento esatto in cui una zia modista chiudeva il suo storico laboratorio, lasciandole in eredità
piume e oggetti introvabili, oltre a tessuti unici e pregiati, che diventeranno poi una costante delle sue creazioni. Con queste premesse, l'idea di moda di Elisabetta Garinei non poteva che essere controcorrente. Ciò che fa tendenza, ma tende a omologare e ad appiattire la personalità di chi lo indossa, non rientra in una ricerca che punta a uscire dagli schemi e dai ritmi del fast fashion. Accanto alla collezione di
cappelli, molto richiesti in Europa e realizzati
su misura anche per mostre ed eventi d'arte, cresce la collezione di
abiti e accessori, cui si è aggiunta da poco anche la sua
signature bag ispirata allo stile anni Quaranta: si chiama
Danielle e sfoggia il simbolo del leone, che per la designer ha un valore di rinascita.
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Per la designer il leone rappresenta la rinascita |
Parte di questa
rinascita è anche la decisione di presentare le sue collezioni e la sua visione controcorrente della moda al di fuori della realtà di Forte dei Marmi, mantenendo però una forte connessione con il
territorio: ogni capo e accessorio viene rigorosamente
realizzato a mano, in Toscana, a partire da materiali pregiati. Elisabetta Garinei propone uno stile fresco e raffinato, che ha i suoi punti di forza nella selezione dei tessuti, molti dei quali realizzati a mano, e nella vestibilità impeccabile. L
'approccio sartoriale è il punto di partenza per un mood
hippy-country-chic che non rinuncia alla qualità del taglio e al confort dei materiali: sete, lino, cachemire, cotoni pregiati e originali lavorazioni in pizzo, realizzate interamente a mano.