Cambio della guardia a 
Marie Claire. 
Antonella Bussi firma il suo primo numero da 
direttore di 
Marie Claire, in edicola da sabato 16 dicembre.
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| La cover di Marie Claire di gennaio 2018 | 
Non una new entry, ma un rientro: la giornalista era infatti già  stata condirettore del 
mensile di 
Hearst fino a novembre 2012: "C'è qualcosa di romantico
 nel ritrovare 
Marie Claire, dove ho trascorso 14 anni della mia vita 
professionale, eppure la sensazione è quella di un vero inizio: è una 
nuova relazione, più matura, più consapevole, e dunque emozionante. Per 
questa opportunità ringrazio 
Giacomo Moletto, il nostro 
editore. Siamo 
entrambi ottimisti sul ruolo dell’informazione e della stampa periodica 
in un momento di grande disorientamento. Un 
ottimismo che si fonda sulla
 qualità".
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| Giacomo Moletto | 
Il primo numero a firma Bussi si apre con un 
inno all'ottimismo, non solo ispirato dal Natale. La gentilezza è davvero il nuovo punk?  - è la domanda dell’articolo principale del numero di gennaio – il gesto capace di cambiare il mondo?  Sembrerebbe di sì e 
Marie Claire racconta come oggi compiere piccoli atti di generosità senza senso, per trasformare la rabbia in meraviglia, sia sovversivo. Il tema è più che mai attuale. A insegnarlo sono i film, i manuali, i libri dove si rimedia ai danni di una società dove tutto è visibile con grazia e forza altruista. Per rafforzare il messaggio Marie Claire correda il servizio con le immagini del fotografo statunitense 
Richard Renaldi, che fanno parte del libro-progetto Touching Strangers. Il fotografo ha chiesto a persone del tutto estranee di farsi ritrarre nelle pose che avrebbero usato con partner e familiari: abbracci, gesti di affetto e complicità per promuovere la connessione fra le persone. Abituati alla discriminazione silenziosa prodotta dalla tecnologia, all'illusione di una società priva di un luogo fisico e perciò insensibile, gli uomini sentono ora il bisogno di adottare pratiche che considerino i loro comportamenti reali, di trovare l'energia per compiere gesti liberi e sensibili e non obbedienti a una norma.