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06 novembre 2018

Simone Marchetti è il nuovo direttore di Vanity Fair Italia

Marchetti si insedierà da dicembre alla guida della testata
Simone Marchetti entra in Condé Nast Italia come nuovo direttore di Vanity Fair. Giovane, autorevole ed eclettico osservatore della moda, del costume e dell'attualità, ideatore di numerosi nuovi progetti crossmediali, fra i più attivi fautori dell'evoluzione digitale nel mondo del giornalismo italiano, Marchetti s'insedierà alla direzione a dicembre per lavorare a una rinnovata idea di Vanity Fair che vedrà pienamente la luce nei primi mesi del 2019, nel solco di una continua reinvenzione che ha caratterizzato il brand fin dalla sua nascita. Daniela Hamaui, che a detta del management di Condé Nast, "ha diretto Vanity Fair in un periodo di grandi trasformazioni e assicurato ottimi risultati", continuerà a collaborare con la testata. 

14 dicembre 2017

Inneggia all'ottimismo il nuovo Marie Claire diretto da Bussi

Cambio della guardia a Marie Claire. Antonella Bussi firma il suo primo numero da direttore di Marie Claire, in edicola da sabato 16 dicembre.
La cover di Marie Claire di gennaio 2018
Non una new entry, ma un rientro: la giornalista era infatti già stata condirettore del mensile di Hearst fino a novembre 2012: "C'è qualcosa di romantico nel ritrovare Marie Claire, dove ho trascorso 14 anni della mia vita professionale, eppure la sensazione è quella di un vero inizio: è una nuova relazione, più matura, più consapevole, e dunque emozionante. Per questa opportunità ringrazio Giacomo Moletto, il nostro editore. Siamo entrambi ottimisti sul ruolo dell’informazione e della stampa periodica in un momento di grande disorientamento. Un ottimismo che si fonda sulla qualità".
Giacomo Moletto
Il primo numero a firma Bussi si apre con un inno all'ottimismo, non solo ispirato dal Natale. La gentilezza è davvero il nuovo punk? - è la domanda dell’articolo principale del numero di gennaio – il gesto capace di cambiare il mondo? Sembrerebbe di sì e Marie Claire racconta come oggi compiere piccoli atti di generosità senza senso, per trasformare la rabbia in meraviglia, sia sovversivo. Il tema è più che mai attuale. A insegnarlo sono i film, i manuali, i libri dove si rimedia ai danni di una società dove tutto è visibile con grazia e forza altruista. Per rafforzare il messaggio Marie Claire correda il servizio con le immagini del fotografo statunitense Richard Renaldi, che fanno parte del libro-progetto Touching Strangers. Il fotografo ha chiesto a persone del tutto estranee di farsi ritrarre nelle pose che avrebbero usato con partner e familiari: abbracci, gesti di affetto e complicità per promuovere la connessione fra le persone. Abituati alla discriminazione silenziosa prodotta dalla tecnologia, all'illusione di una società priva di un luogo fisico e perciò insensibile, gli uomini sentono ora il bisogno di adottare pratiche che considerino i loro comportamenti reali, di trovare l'energia per compiere gesti liberi e sensibili e non obbedienti a una norma.

12 giugno 2015

Wired Italia, il testimone passa da Russo a Ferrazza

     Massimo Russo                        Federico Ferrazza
Annunciato oggi a Milano il nuovo direttore di Wired Italia. Si tratta di Federico Ferrazza, giunto a Wired nel 2010 sotto la direzione di Riccardo Luna e dal 2013, anno dell'insediamento di Massimo Russo come direttore, divenuto vicedirettore della testata di Edizioni Condé Nast dedicata all'innovazione. Giornalista e autore di programmi televisivi, Ferrazza, 37 anni, nel 2004 ha fondato Galileo Servizi Editoriali, società di produzione e sviluppo di contenuti scientifici e di consulenza strategica nella comunicazione. Una scelta, quella della promozione di Ferrazza alla direzione al posto di Russo - che da lunedì prossimo ricoprirà il ruolo di vicedirettore del quotidiano La Stampa con delega per il digitale e l’innovazione - nel segno della continuità in una direzione sempre più orientata al web e agli eventi, che insieme valgono l’80% del fatturato del brand Wired.
Fedele Usai e Federico Ferrazza
"Nei prossimi mesi la strategia digitale di Wired si arricchirà di altri importanti tasselli (video, mobile, servizi per aziende e lettori) e sperimenteremo nuove forme di contenuti interattivi. Ricca sarà anche l'offerta degli eventi che, sulla scorta del successo crescente delle tre edizioni del Wired Next Fest, ci consentirà di fare sempre più cultura dell'innovazione, com'è nella mission originaria di Wired", ha commentato Ferrazza. Sotto la direzione di Russo e con il contributo di Ferrazza per il digitale, "Wired.it è arrivato a contare quasi 5 milioni di utenti unici al mese, di cui 500mila profilati. L'aspetto della profilazione degli utenti in futuro sarà sempre più cruciale", ha dichiarato Fedele Usai, deputy managing director di Condé Nast. Con la nomina del nuovo direttore, inoltre, la rivista cartacea cambierà periodicità, che sarà però resa nota solo nei prossimi mesi. Nel suo discorso di congedo, Russo ha affermato di essere grato all'editore che in questi due anni gli ha dato "la possibilità d'inventare, sbagliare, innovare" e, a proposito della nomina del suo successore, ha detto che "non ci sarebbe stata persona migliore di Federico per questo ruolo".