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06 febbraio 2024

'C'è un mondo più buono', il messaggio ottimista di Mulino Bianco

Mulino Bianco
, brand italiano di prodotti da forno con quasi 50 anni di storia, inaugura un nuovo capitolo di comunicazione presentando il nuovo posizionamento di marca 'C'è un mondo più buono'. Una naturale evoluzione del brand, che, sin dalle origini, ha voluto portare nella vita degli italiani una visione del mondo positiva, autentica, fatta di gesti e prodotti semplici, ma ricchi di significato. Mulino Bianco, infatti, è impegnato nel diffondere la cultura del nutrirsi bene e promuovere uno stile di vita genuino, consapevole e responsabile verso le persone e l’ambiente. Negli ultimi anni il brand ha consolidato la relazione con i propri consumatori nella dimensione quotidiana instaurando un rapporto legato al gusto e alle emozioni, all'insegna di quel 'Mondo buono' sinonimo di genuinità e convivialità. Mulino Bianco ha intrapreso un'evoluzione del proprio racconto di bontà, in precedenza legato al saper fare della marca: oggi, infatti, si fa anche portavoce di un messaggio ottimista e universale, invitando le persone a credere nell'esistenza del buono nel mondo ed ispirandole alla ricerca della gratificazione nei piccoli gesti. Una scelta che, valorizzando le origini del brand, contribuisce anche a renderlo rilevante nel contesto culturale odierno. Il nuovo posizionamento Mulino Bianco prende vita nello spot, ideato da LePub, e nuovamente diretto dal pluripremiato Gabriele Mainetti, stimato regista, compositore e produttore, ed è accompagnato dalle note del brano 'Tomorrow' del musical Annie. Pianificata da Omd e prodotta da Brw Filmland, la campagna è in onda dal 4 febbraio su tv e digital con formati da 60", 45" e 30". . Per amplificare il nuovo messaggio di marca, nelle prossime settimane il format si arricchirà di nuovi soggetti.

14 gennaio 2022

The Smiley Company lancia un corto animato sull'ottimismo

Lunedì 17 gennaio la storica azienda The Smiley Company lancia in Italia il cortometraggio animato sul potere dell'ottimismo provocatorio con la voce narrante di DJ Pierre, pioniere dell'Acid house a livello internazionale. The Smiley Company, che nel 2022 festeggia 50 anni, oltre ad aver reso iconico in tutto il mondo uno dei simboli più famosi di sempre, sin dalle sue origini si è sempre impegnata nel contribuire alla diffusione di buone notizie, positività e ottimismo. Oggi è una delle Top150 licensing company a livello mondiale con un marchio registrato in oltre 100 paesi, per più di 14 categorie di prodotto, potendo contare su oltre 400 partner globali. Continua, inoltre, ad ispirare i principali creativi dell’arte, della moda, del cinema, della musica, della stampa e nell’ambito della cultura pop. A dirigere il corto Liam Aldous e Maxim Machaidze. Le illustrazioni sono di Anka Bochorishvili, mentre l’animazione di Temur Ezugbaia (aka Vinda Folio). Sempre a proposito di positività e ottimismo, l'azienda ha realizzato, con il supporto di YouGov, un'indagine sul valore del sorriso per gli italiani. La ricerca - che ha interessato un pubblico di oltre 2mila intervistati di età compresa dai 18 ai 55 anni, residenti in tutta Italia - ha rimarcato come gli anni della pandemia abbiano impattato negativamente sull'attitudine al sorriso. Infatti, più della metà degli intervistati sostiene di avere sorriso meno nel biennio 2020/2021, rispetto al solito. La ricerca fa emergere in particolare una grande voglia di tornare ad essere più ottimisti: per il 2022, l’87% del campione si augura di vedere persone sorridenti intorno a sé e l’86% degli intervistati esprime il desiderio di poter sorridere maggiormente. Un desiderio auspicabile perché, dati alla mano, gli italiani sorridono ancora troppo poco: il 44% non lo fa per più di 15 minuti al giorno, mentre il 16% tra i 15 e i 30 minuti. Solo il 26% dichiara di sorridere più di 30 minuti al giorno. I numeri dell’indagine riconfermano, inoltre, i molteplici e sorprendenti effetti positivi che un sorriso può avere sulle persone e la loro psiche: per quasi l'83% degli intervistati è il sorriso stesso che fa sentire felici.

05 febbraio 2019

Sprigiona buonumore lo spot Nutella cantato da Lo Stato Sociale

Prende il via oggi, nella giornata in cui ricorre il World Nutella Day, il nuovo spot Nutella che celebra i momenti di ogni giorno, per ricordarsi che la vita è bella. Colonna sonora dello spot la celebre canzone di Cochi e Renato 'E la vita, la vita', scritta con Dario Fo ed Enzo Jannacci.
La colonna sonora è la celebre 'E la vita, la vita' di Cochi e Renato
Oggi, a reinterpretare il brano per Nutella, è Lo Stato Sociale: la band bolognese è stata scelta per trasferire sul pezzo la sua energia, per celebrare e ridare eco a quello che è un brano storico della canzone italiana, e che rispecchia il tono di voce di Nutella. Lo spot nasce dal presupposto che per cogliere tutto il buono dalla vita di ogni giorno, a volte basta guardare a ciò che già abbiamo. Non serve cercare lontano. Sono le cose semplici, come una fetta di pane e Nutella, che spesso fanno la differenza durante la giornata. Nutella è la marca dell’ottimismo e della positività, è la marca per chi sceglie il buono che c'è nella vita, anche nelle cose che buone non sembrano. Nutella ha il potere di farci ricordare che la vita è proprio bella. Il vasetto di crema spalmabile torna quindi in tv con uno spot che mixa toni leggeri e una colonna sonora che sprigiona il buonumore, con una line finale che recita: 'La vita è fatta di tanti momenti, scegli di viverla con il sorriso'. L'agenzia creativa che ha firmato lo spot è Providence, la regia è di Federico Brugia per Blow Up.

14 dicembre 2017

Inneggia all'ottimismo il nuovo Marie Claire diretto da Bussi

Cambio della guardia a Marie Claire. Antonella Bussi firma il suo primo numero da direttore di Marie Claire, in edicola da sabato 16 dicembre.
La cover di Marie Claire di gennaio 2018
Non una new entry, ma un rientro: la giornalista era infatti già stata condirettore del mensile di Hearst fino a novembre 2012: "C'è qualcosa di romantico nel ritrovare Marie Claire, dove ho trascorso 14 anni della mia vita professionale, eppure la sensazione è quella di un vero inizio: è una nuova relazione, più matura, più consapevole, e dunque emozionante. Per questa opportunità ringrazio Giacomo Moletto, il nostro editore. Siamo entrambi ottimisti sul ruolo dell’informazione e della stampa periodica in un momento di grande disorientamento. Un ottimismo che si fonda sulla qualità".
Giacomo Moletto
Il primo numero a firma Bussi si apre con un inno all'ottimismo, non solo ispirato dal Natale. La gentilezza è davvero il nuovo punk? - è la domanda dell’articolo principale del numero di gennaio – il gesto capace di cambiare il mondo? Sembrerebbe di sì e Marie Claire racconta come oggi compiere piccoli atti di generosità senza senso, per trasformare la rabbia in meraviglia, sia sovversivo. Il tema è più che mai attuale. A insegnarlo sono i film, i manuali, i libri dove si rimedia ai danni di una società dove tutto è visibile con grazia e forza altruista. Per rafforzare il messaggio Marie Claire correda il servizio con le immagini del fotografo statunitense Richard Renaldi, che fanno parte del libro-progetto Touching Strangers. Il fotografo ha chiesto a persone del tutto estranee di farsi ritrarre nelle pose che avrebbero usato con partner e familiari: abbracci, gesti di affetto e complicità per promuovere la connessione fra le persone. Abituati alla discriminazione silenziosa prodotta dalla tecnologia, all'illusione di una società priva di un luogo fisico e perciò insensibile, gli uomini sentono ora il bisogno di adottare pratiche che considerino i loro comportamenti reali, di trovare l'energia per compiere gesti liberi e sensibili e non obbedienti a una norma.