17 febbraio 2020

L'intrigo dark 'La Gomera. L'isola dei fischi' al cinema con Valmyn

Cristi (Vlad Ivanov) è un cinico e corrotto ispettore della polizia di Bucarest disilluso dalla vita, sia sul versante professionale sia su quello privato.
Il regista Corneliu Porumboiu mixa i generi
Gilda (Catrinel Marlon), una femme fatale manipolatrice, lo coinvolge in un colpo multimilionario (che consiste nel liberare dal carcere un mafioso rumeno), ma i due si troveranno a fronteggiare inganni e tradimenti. L'unica speranza per mettere a segno il colpo è immergersi nella bellezza mozzafiato dell'isola La Gomera, dove imparano a comunicare con una lingua segreta basata sui fischi. Da oggi nelle sale italiane con Valmyn 'La Gomera. L'isola dei fischi', un film ricchissimo di colpi di scena che spazia dal noir al poliziesco, dal western alla commedia. L'idea del film, come ha spiegato il regista Corneliu Porumboiu, è scaturita dal vero linguaggio fischiato dell'isola delle Canarie, il Silbo, usato anticamente dai pastori per comunicare da luoghi isolati. Da qui l'idea di renderlo centrale in un intrigo dark, avvincente, che invita anche alla riflessione sui rapporti umani nell'attuale società, mostrando come il protagonista arrivi a utilizzare il Silbo gomero non solo in ambito criminale, ma anche personale, ritenendolo infatti un elemento di sincerità in un mondo dominato da finzioni e doppiezze. Tra scene inaspettatamente umoristiche, dialoghi corrosivi e ritmo concitato con continui cambi di registro, il bizzarro film - elaborato anche nella fotografia, ispirata all'estetica di Edward Hopper e del maestro del brivido Hitchcock - inchioda lo spettatore alla poltrona fino alle battute finali. Merito anche della potente colonna sonora, che spazia da Carl Orff e Iggy Pop, creando contrappunti suggestivi.