Giovanni Audiffredi, direttore di GQ Italia, spiega che l'artista ha ideato il creative concept per la storia di copertina, lunga 23 pagine |
Il servizio di copertina si completa con i racconti di tre firme speciali incaricate da GQ di tracciare l’essenza della personalità umana di Cattelan: Ilaria Bonacossa, presidente di Artissima, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, collezionista e creatrice dell’omonima Fondazione e Massimo De Carlo, il più importante gallerista italiano nel mondo. Cattelan è stato scelto da GQ come uomo simbolo, interprete della campagna internazionale Change Is Good, che per la prima volta accomuna le 21 edizioni di GQ presenti nel mondo, attraverso un manifesto di valori, che vanno dalla tutela di ogni diversità alla gender equality, dalla sostenibilità, alla mental health. Idee che raggiungeranno, attraverso i magazine sparsi in sei continenti e con il supporto di una campagna digitale sui social network, un’audience di 50 milioni di lettori. Giovanni Audiffredi, direttore di GQ Italia, spiega che si tratta di "un progetto cui GQ Italia ha dato un contributo particolare essendo stato selezionato da Anna Wintour - con USA, UK, Cina, Messico e Middle East - tra le edizioni incaricate di individuare i contenuti del messaggio da condividere. Da tempo, grazie al sostegno dell’amministratore delegato Fedele Usai (ad Condé Nast Italia, ndr), abbiamo avviato un percorso sull'identità della nuova mascolinità, che anima l’appassionata idea editoriale di GQ. Per la forza dirompente della sua arte e per la sua sensibilità, Cattelan ci è sembrata la persona paradossalmente più saggia alla quale rivolgerci" .