Musica allegra, colori vivaci: nella sua cameretta un bambino americano di 8 anni mostra via webcam un nuovo prodotto.
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Un frame della campagna di States United To Prevent Gun Violence |
Cayden, questo il suo nome, sembra il classico
baby-influencer ingaggiato dalle aziende per fare un
unpacking, ossia per spacchettare un nuovo prodotto da mostrare ai suoi milioni di follower. Questa volta il contenuto della scatola non è però un giocattolo o un capo di vestiario, bensì un'arma. Una vera pistola.
Cayden la mostra orgoglioso ai suoi seguaci in rete e ne illustra il funzionamento, fino a inserire il caricatore con i proiettili. E, siccome l'arma non funziona, guarda dritto in canna per capire cosa stia andando storto.
Siete agghiacciati dalle sequenze? Giusto così. Per fortuna Cayden è soltanto un attore, un ragazzino scelto dall'agenzia creativa
Grey New York, per conto di
States United To Prevent Gun Violence, per simulare una
unboxing dell'orrore, che, come intuiamo dal prosieguo del video, potrebbe finire nel
sangue. La
campagna sociale, destinata al mercato americano e
visibile su YouTube con restrizioni di età, invita a riflettere sulla
pericolosità delle armi in casa,
lasciate incustodite o non bloccate, che ogni giorno negli Stati Uniti, fanno accidentalmente otto vittime tra i minori.