Una foglia che cade. La caduta è una serie interminabile di narrazioni, brevi, se si lascia cadere al suolo, lunghe, se portata dal vento in infiniti turbinii. Storie di montagna, come quelle dei personaggi che viaggiano all’interno di questa foglia, di un luogo in cui il tempo si dilata o si accorcia, si percepisce e si racconta. Questo muoversi della foglia, veloce o lento, è fermato in un’immagine, una sospensione del tempo che è espressione del momento storico e unico che stiamo vivendo. A realizzare la nuova grafica il 19enne valdostano Filippo Maria Pontiggia, che si è aggiudicato il bando convincendo la giuria "per l'originalità dell'idea e la qualità tecnica complessiva del lavoro che, da un lato, riesce a sintetizzare al meglio le tematiche del festival in una sola immagine e, dall'altro, sa declinarsi e moltiplicarsi in una miriade di spunti grafici diversi all'interno dell'impaginato del catalogo e dei diversi materiali promozionali". Non solo velocità e lentezza, questa foglia interpreta tutti i tempi della montagna, un concentrato di ritmi contrastanti: per alcuni è brivido, adrenalina, nelle imprese di sciatori, runner e alpinisti, che corrono contro il tempo per stabilire nuovi record e provare emozioni forti; per altri scandisce un'appagante calma, quasi indolenza, in contrasto con la frenesia della vita moderna e in accordo con la natura. Come ogni anno, il Festival assegnerà l'Oscar del cinema di montagna, il Grand Prix des Festivals - Conseil de la Vallée, tra i film vincitori dei più importanti festival internazionali di categoria appartenenti al circuito dell’International Alliance for Mountain Film: da Trento a Katmandu, passando per le rassegne più importanti del mondo. Le iscrizioni per i filmmaker chiuderanno il 6 giugno prossimo.