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28 maggio 2024

Bonduelle presenta la sua nuova e più riconoscibile brand image

Bonduelle, leader nel mondo vegetale, nell'ambito del press event organizzato oggi a Milano, che ha visto tra i relatori anche Federico Odella (nella foto), amministratore delegato di Bonduelle Italia, ha svelato la nuova brand image rappresentata dal nuovo logo: un passo significativo che rinnova e consolida la direzione dell'azienda, la cui missione è promuovere la transizione verso un'alimentazione ricca di vegetali, per il benessere delle persone e del pianeta.
Il nuovo logo riunisce i prodotti Bonduelle sotto un'unica identità
Fondata nel 1853 nel nord della Francia da Louis Bonduelle, da sette generazioni Bonduelle tramanda un impegno per offrire cibo plant based di qualità e sostenibile, favorendo un'alimentazione sana ed equilibrata che rispetti il territorio e le persone. È in quest’ottica che l'azienda propone quattro categorie di prodotti a base vegetale (surgelati, freschi, ambient, piatti pronti), rendendo semplice e gustoso includere soluzioni a base vegetale nella propria dieta. Moderno e distintivo, il nuovo logo Bonduelle riunisce tutti i prodotti del marchio sotto un'unica identità, più riconoscibile e centrata sul consumatore. Il nuovo logo incarna così la missione di Bonduelle, mentre ne aggiorna le caratteristiche per renderle più iconiche e versatili, mantenendo al contempo la sua riconoscibilità ed esaltandone i pilastri cardine: la B di Bonduelle contiene al suo interno una foglia rivolta verso l’alto, che simboleggia il futuro, l’innovazione e la crescita costante cui l'azienda mira. Le foglie e il seme, rappresentati con un effetto dinamico, sottolineano la componente vegetale della sua offerta e l’approccio sostenibile. Infine l’arco, ripensato in una chiave più moderna, evoca un raggio di sole, simbolo dell’impatto positivo dell’azienda nel promuovere la transizione verso un'alimentazione a base vegetale. Con il nuovo logo e la nuova brand identity, Bonduelle crea omogeneità tra le diverse categorie, continuità nel racconto del brand ed evoluzione verso la modernità, senza perdere identità e valori.

01 luglio 2021

Tendenza crochet, Bettaknit regala il pattern per due tovagliette

Quest'estate il capo più cool è il costume realizzato all'uncinetto
Il capo più cool dell'estate? Il costume da bagno, da sfoggiare in spiaggia, in piscina, ai pool party. E se la lavorazione è self made attraverso il knitting, la soddisfazione è doppia e unisce l'utile al dilettevole. Protagonista delle passerelle per le collezioni primavera-estate 2021, la lavorazione all'uncinetto sta tornando in prima linea nel panorama della moda. Dopo i top crochet che hanno invaso le vetrine negli ultimi anni, quest’anno anche il costume da bagno lavorato all’uncinetto si fa largo e prende il posto che gli spetta nel guardaroba femminile. Non poteva restare insensibile al richiamo del nuovo trend Bettaknit - brand italiano che ha rivoluzionato la maglieria fai-da-te con i suoi  kit maglia e uncinetto, e i filati pregiati: la collezione estate 2021 del marchio nato a Prato è infatti all’insegna del crochet, con capi dal gusto rétro e sexy, da realizzare a mano con il Pima Cotton, prezioso cotone proveniente dal Perù. La proposta è declinata in quattro kit (comprendenti i gomitoli e il resto dell'occorrente per la realizzazione del capo) e un pattern gratuito. I kit sono dedicati, rispettivamente, a un costume a due pezzi crochet, a un copricostume realizzato a uncinetto filet, a un short e un top crochet, da indossare in abbinamento o da soli, e a un singolo top. Come pattern gratuito Bettaknit propone una coppia di tovagliette crochet a forma di foglia. Lo schema per guidare le knitter alla realizzazione del complemento d’arredo è scaricabile direttamente dal sito.

10 maggio 2021

Una nuova immagine per il festival Cervino CineMountain

Una foglia, infinite storie e un'altalena di tempi, come quelli della montagna e come quelli del cinema. È questa l'immagine della 24esima edizione di Cervino CineMountain, il festival del cinema di montagna più alto d'Europa, in programma a Cervinia e Valtournenche dal 30 luglio all’8 agosto.
Una foglia che cade. La caduta è una serie interminabile di narrazioni, brevi, se si lascia cadere al suolo, lunghe, se portata dal vento in infiniti turbinii. Storie di montagna, come quelle dei personaggi che viaggiano all’interno di questa foglia, di un luogo in cui il tempo si dilata o si accorcia, si percepisce e si racconta. Questo muoversi della foglia, veloce o lento, è fermato in un’immagine, una sospensione del tempo che è espressione del momento storico e unico che stiamo vivendo. A realizzare la nuova grafica il 19enne valdostano Filippo Maria Pontiggia, che si è aggiudicato il bando convincendo la giuria "per l'originalità dell'idea e la qualità tecnica complessiva del lavoro che, da un lato, riesce a sintetizzare al meglio le tematiche del festival in una sola immagine e, dall'altro, sa declinarsi e moltiplicarsi in una miriade di spunti grafici diversi all'interno dell'impaginato del catalogo e dei diversi materiali promozionali". Non solo velocità e lentezza, questa foglia interpreta tutti i tempi della montagna, un concentrato di ritmi contrastanti: per alcuni è brivido, adrenalina, nelle imprese di sciatori, runner e alpinisti, che corrono contro il tempo per stabilire nuovi record e provare emozioni forti; per altri scandisce un'appagante calma, quasi indolenza, in contrasto con la frenesia della vita moderna e in accordo con la natura. Come ogni anno, il Festival assegnerà l'Oscar del cinema di montagna, il Grand Prix des Festivals - Conseil de la Vallée, tra i film vincitori dei più importanti festival internazionali di categoria appartenenti al circuito dell’International Alliance for Mountain Film: da Trento a Katmandu, passando per le rassegne più importanti del mondo. Le iscrizioni per i filmmaker chiuderanno il 6 giugno prossimo.

09 marzo 2021

Viaggio, dall'Oriente all'Italia, alla scoperta delle origini di Estathé

Un emozionante viaggio di una foglia alla ricerca delle origini di Estathé. Questa l'idea sviluppata dall'agenzia Leo Burnett per comunicare il processo di creazione di questa bevanda, realizzata per infusione di vere foglie di tè, puntando su valori come l'autenticità della materia prima e l’attenzione alla qualità, tipici del gruppo Ferrero. Protagonista del video una foglia di tè che, trasportata dal vento, accompagna lo spettatore verso la scoperta del meticoloso procedimento della raccolta, essiccazione e lavorazione del tè, così come vuole la tradizione. Un viaggio che, partendo dall'Oriente, arriva fino all’Italia, nello stabilimento Ferrero, dove il tè viene infuso e accuratamente testato. L'obiettivo di comunicazione è di raccontare come nasce questo tè dal gusto autentico, grazie all’infusione di vere foglie di tè, particolarità che distingue il brand da tanti competitor. Infatti il brand può offrire ai consumatori uno sguardo alle origini del prodotto, mai comunicate prima, confermando l’attenzione alla selezione degli ingredienti e alla qualità delle materie prime, in tutte le fasi della filiera produttiva. Il video, inserito nella homepage del brand, è visibile anche inquadrando il Qr Code sui prodotti. Girato in Italia e in Asia da remoto, è stato diretto da Alex Avella e prodotto da Think Cattleya.

30 maggio 2014

I colori, le sfumature e i dettagli di Venissa sui Tv Sony 4K

L'etichetta di Venissa è una foglia d'oro
Incontro di eccellenze all’insegna del piacere dei sensi e della cura estrema dei dettagli, ieri sera a Milano, con i Tv 4K di Sony e Venissa, vino unico al mondo. Nell’ambito di un evento enogastronomico di ricerca che ha avuto per cornice lo spazio Marì&Co Foodplace, i televisori di avanguardia del colosso mondiale hanno dato risalto alla storia dell'antico vino dei Dogi, che per secoli era scomparso e da pochi anni è stato riportato in vita dalla famiglia Bisol che sull’isola veneziana di Mazzorbo oggi ne produce poche, preziose bottiglie destinate a un mercato di nicchia: nel 2011 ne sono state prodotte solo 3.911. Un vino raro e di pregio, quello autoctono di Venezia ricavato dall’uva Dorona - conosciuta anche come uva d’oro - che, come hanno mostrato le intense immagini sui Tv Ultra Hd Sony (l’85 pollici della serie X95, la serie X9 da 65 e 55 pollici e la serie X8 da 65, 55 e 49 pollici) è racchiuso in una speciale bottiglia, studiata dal maestro vetraio Carlo Moretti di Murano e impreziosita dalla foglia d’oro dell’etichetta.
Le foto di Venissa sono di Paolo Spigariol

23 marzo 2014

Miscele su misura agli 'Ateliers d’infusione' di Løv Organic

Francesca Natali
Imparare a distinguere le piante con un blind taste, scoprire le loro proprietà, annotarsi i mélanges, comporre l’infuso ideale. È quanto accadrà dal prossimo 1 aprile a Milano, il primo martedì di ogni mese, presso la Løv Organic Boutique inaugurata pochi mesi fa in via Victor Hugo 3 (ne abbiamo parlato qui), dove gli appassionati saranno guidati da esperti alla scoperta del mondo delle tisane grazie all’iniziativa ‘Ateliers d’infusione’. Nel corso di questi workshop, gratuiti e su prenotazione (tel. 02-8900646; milano@lov-organic.com), s’imparerà insomma a realizzare un infuso su misura, muovendosi con disinvoltura nell’articolato e sensoriale mondo delle erbe del marchio di proprietà di Orientis, l’azienda del francese Sylvain Orebi che una decina fa ha acquisito anche lo storico Kusmi Tea e lo sta rilanciando in grande stile. Si tratta di due brand premium, ma dal posizionamento valoriale ben distinto, come ci ha spiegato Francesca Natali, direttore generale di Orientis Italia: “Se Kusmi è glamour, modaiolo e 'barocco' anche grazie alle sue latte pop, con le sue confezioni dal design nordico ed essenziale che ne veicolano lo spirito bio Løv Organic si rivolge invece a persone dallo stile di vita green”. Persone che con il progetto degli 'Atelier d’infusione' potranno scoprire che il mondo delle tisane, con un retaggio classico e ingiustamente legato al passato, in realtà è affascinante e più attuale che mai. Anche Golden Backstage ha preso parte, in anteprima, a uno di questi workshop confrontandosi, sotto la guida degli store manager Alessandro e Nodira (in alto, nella foto centrale), con i ‘segreti’ racchiusi in ibisco, verbena, liquirizia, menta, tiglio... La prima, sorprendente scoperta? Che ‘løv’, termine con una felice assonanza con l’anglosassone ‘amore’, in danese significa ‘foglia’ e rimanda dunque direttamente al concetto di green life.