Dall'alto, in senso orario, il pizzaiolo Lorenzo Sirabella la drink manager Sabina Yausheva e il direttore Sebastiano Avvisati |
14 ottobre 2021
Pizze creative di stagione e cocktail inediti di scena al Dry Milano
Un occhio alla tradizione gastronomica italica, un altro all'estro creativo. Sempre nel segno della ricercatezza e della stagionalità.
Dry Milano, elegante indirizzo di ristorazione meneghino che si è guadagnato il titolo di migliore pizzeria della Lombardia e ottava migliore nel mondo (nel ranking di 50 Top Pizza) da tempo si distingue per la proposta di pizze e focacce a lunga lievitazione, preparate con farine di pregio e l'utilizzo di selezionate materie prime del territorio, dal Nord al Sud Italia. Specialità, quelle a cura del giovane maestro pizzaiolo ischitano Lorenzo Sirabella, che dopo la chiusura dovuta ai lockdown e la riapertura all'insegna di un cambio della compagine societaria, con la stagione autunnale vengono proposte in nuove, invitanti declinazioni, pronte a deliziare i palati più esigenti con abbinamenti inaspettati. Un viaggio nel gusto che unisce simbolicamente l'Italia? La pizza con zucca mantovana, ventricina teramana, friarelli napoletani e provola affumicata. Ottima alla prova del gusto, e bellissima anche alla vista, la pizza con gorgonzola, castagne, miele e polline. Consigliatissima anche la focaccia con baccalà mantecato e carciofi arrostiti, il cubotto con tartare di manzo, crema di porcini e senape e quello con prosciutto crudo d'Osvaldo e stracciatella. Focacce, cubotti, pizze e calzoni che si accompagnano a una drink list originale e a tratti provocatoriamente ironica (mai provato la pizza abbinata a un drink all'ananas?) studiata dalla bar manager Sabina Yausheva. A dirigere Dry Milano, aperto nel 2013 in via Solferino 33 con l'inedita proposta di pizze abbinati a cocktail di qualità, e del locale 'gemello' più esteso in viale Vittorio Veneto 28, varato nel 2017, il manager Sebastiano Avvisati.