16 novembre 2021

'Brera racconta', un podcast per (ri)scoprire la Pinacoteca

Giovedì 18 novembre, nell'ambito della rassegna BookCity Milano 2021, si terrà l'incontro 'Storie che lasciano il segno: la Pinacoteca di Brera' (17.30 al Laboratorio Formentini per l'editoria, via Formentini 10).
La statua in bronzo di Napoleone realizzata da Canova
Protagonisti dell'evento il direttore di Frame-Festival della Comunicazione Danco Singer e il direttore generale della Pinacoteca di Brera James Bradburne, introdotti e moderati dalla giornalista esperta di podcast del Corriere della Sera Andrea Federica de Cesco. Durante l'incontro si rifletterà su segreti, meccanismi e retroscena del fenomeno podcast che ha già conquistato autori, lettori e non lettori. Dopo l'exploit dell'anno scorso, in questo 2021 il consumo di podcast è aumentato del 4%, a conferma di un trend positivo che negli ultimi quattro anni non si è mai fermato. Contestualmente, sarà presentato 'Brera racconta', un nuovo progetto podcast firmato da Pinacoteca di Brera e Frame-Festival della Comunicazione. Una serie che dà voce alle storie custodite nei luoghi quotidiani di Milano, dal museo alle piazze e fino alla città intera, spazi che si sono fatti insospettabili scenari della grande storia, tra illustri personalità e piccoli gesti di verace eroismo. La serie è un viaggio nel tempo e nello spazio attraverso tutta Brera, con la sua pinacoteca, la sua biblioteca, la sua accademia, in tutte le sue anime, dando voce alle sue architetture, alle opere che raccoglie, a chi se ne prende cura ogni giorno (direttore, dipendenti, restauratori, inservienti...) e ai visitatori che la vivono quotidianamente.
Jems Bradburne, direttore generale della Pinacoteca di Brera
L'idea di 'Brera racconta' è quella, cara ai due direttori, secondo cui il museo è parte del nostro patrimonio personale e nazionale e, come una soffitta, custodisce beni preziosi che appartengono a tutta la comunità nazionale e umana. E, come spesso si torna in soffitta per 'rispolverare' i ricordi di famiglia e rievocare le storie che custodiscono, allo stesso modo frequentare il museo è farsi ammaliare dalle storie che muri e oggetti d’arte sono capaci di raccontare: perché quelle storie sono la nostra storia, la storia della nostra civiltà e la memoria collettiva che ci dà identità individuale e sociale. In questa serie l'ascoltatore, a partire dalla grande statua del Canova nel cortile d'onore, incontrerà Napoleone che con Brera vuole esportare in Italia il modello museale del Louvre, come luogo per l'educazione all'arte e al bello. Oppure, dalla sagoma vuota di un quadro impressa su un muro potrà ritornare all’epoca terribile e nera, in cui quelle opere straordinarie hanno rischiato di venire perdute per sempre, se non fosse stato per una donna che insieme a una sollecita squadra li ha fatti trasferire in posti sicuri e segreti in piena guerra, sotto i bombardamenti. E saranno i quadri stessi a raccontare di quella volta in cui, dopo il rocambolesco furto dal Louvre, la Gioconda, per volontà di Modigliani, soggiornò nelle sale di Brera, ossequiata da una folla oceanica di milanesi. O, ancora, di quando le porte della Pinacoteca si aprirono per la prima volta alle sfilate di moda e ai concerti musicali nel profumo di composizioni floreali che celebrarono la settimana dei fiori del 1956.