11 febbraio 2023

Francesca Protopapa per il progetto Words-Care di Filorga

Al via la seconda edizione del progetto Words-Care di Filorga. Si tratta di una newsletter mensile, un osservatorio sulla bellezza e sulle sue espressioni che stanno cambiando la nostra visione sull'estetica, sui canoni e sulla cura di sé.
Fil rouge delle sue illustrazioni il concetto
di empowerment collettivo nella sfera estetica 
Gli anni che stiamo vivendo sono intrisi di fenomeni estetico-culturali portatori di nuovi significati che definiscono la semantica della bellezza contemporanea e raccontano di una nuova presa di coscienza di sé e del corpo, oltre ogni tentativo di definire cosa sia univocamente bello. Filorga vuole farsene portavoce. Ogni mese, Words-Care accende i riflettori su alcune parole chiave, con i contributi di esperti di varie discipline, con l’obiettivo di creare un dialogo di valore con i lettori, comunicando al tempo stesso i valori del marchio: valorizzazione dell’eccezionalità di ogni viso, ispirazione alla medicina estetica, innovazione, scienza e tecnologia cosmetiche. L'edizione 2023 ha come guest-artist Francesca Protopapa: nata a Roma, vive a Parigi, città che nel 1978 ha dato i natali al marchio Filorga come primo laboratorio francese di medicina estetica. Nella capitale d'Oltralpe, l'artista svolge la propria attività di illustratrice e curatrice di mostre, festival e iniziative editoriali dedicate ad artiste e artisti emergenti. Le sue creazioni, influenzate dall'amore per l'arte antica e moderna e per il cinema indipendente, sono caratterizzate da uno stile fresco e moderno e dall’uso di tecniche molteplici - dalla pittura al digitale, dai posca alle sperimentazioni di stampa. Al centro del suo lavoro le figure umane, di cui cattura i volti e l'attitudine, lasciandosi ispirare dalla loro storia, fatta di esperienze, desideri e sogni. Fil rouge delle illustrazioni di Francesca Protopapa per Words-Care è il concetto di empowerment, nella sua doppia anima, individuale e collettiva. Empowerment collettivo come percorso in cui non si è soli, che implica anche il saper trascendere la propria individualità per riconoscersi in una prospettiva più ampia, potenziata dall'incontro e dallo scambio con l'altro da sé.