25 maggio 2023

'Squali e abissi', la nuova mostra alla stazione di Milano Centrale

La stazione di Milano Centrale dal 12 giugno al 29 ottobre 2023 ospiterà la prima mostra completa dedicata al mondo sottomarino e ai suoi abitanti. 'Squali e abissi - predatori perfetti in una terra aliena', questo il titolo dell'esposizione alla Galleria dei Mosaici, sul piano binari della stazione, invita lo spettatore a immergersi negli oceani, nei caldi mari tropicali e nelle fredde acque abissali, per conoscere le creature marine che li popolano e che sono per lo più sconosciute. Un viaggio sottomarino dove si possono incontrare incredibili forme gelatinose e scoprire più di trenta esemplari di squali: dal grande squalo bianco, lungo 6 metri, allo squalo tigre, al martello, al volpe, al leucas, fino al più piccolo esistente, lo squalo pigmeo. Gli squali sono predatori che popolano i mari da 450 milioni di anni, ben prima della comparsa dei vertebrati, e rimasti quasi immutati nel tempo. Negli spazi della Galleria dei Mosaici presso la stazione di Milano Centrale si potranno ammirare da vicino le ricostruzioni a grandezza naturale degli squali più spettacolari provenienti da mari e oceani di tutto il mondo, compiendo un viaggio alla scoperta della loro anatomia interna attraverso l'uso di modelli, video e pannelli descrittivi, insieme a sculture in bassorilievo tattili. Il percorso presenta inoltre documentari esclusivi sul legame tra questi animali e la cultura di molti popoli che vivono sul mare, come quella Maori, che hanno divinizzato gli squali tanto da ricoprire i propri corpi con amuleti e tatuaggi che li rappresentano, come offerta in onore degli dei del mare. Una sezione della mostra è dedicata anche alla salvaguardia delle specie, sottolineando come il più temibile dei predatori sia diventato in tempi moderni una preda, e come la sopravvivenza sua e di molte altre specie sia sull'orlo dell'estinzione. 'Squali e abissi - predatori perfetti in una terra aliena' permette di conoscere le meraviglie e le incredibili forme di vita che si trovano negli abissi più profondi. Queste, plasmate dal buio assoluto e dal gelo delle acque più basse, hanno forme incredibili e sembrano appartenere a un mondo alieno e quasi immaginario. Il buio tuttavia non è mai assoluto: le profondità abissali si accendono infatti a intermittenza delle luci chimiche dei suoi abitanti, ovvero organismi incredibili che hanno fatto della luce l'unico loro strumento di comunicazione.