28 novembre 2023

Al Museo Ferrari la mostra dedicata all'Aerautodromo di Modena

Si può visitare fino ad aprile 2024 la nuova mostra 'Roaring '50s' allestita al Museo Ferrari di Maranello. Fari puntati sulla storia del circuito cittadino attivo nella città di Modena negli anni Cinquanta fino al 1976 con l'ultimo Gran Premio Motociclistico.
Si può visitare fino al prossimo aprile 
Erano anni di fervente passione verso il motorsport e Modena; già da allora rappresentava un importantissimo centro di gravità che raccoglieva l’interesse di piloti, artisti attori e aristocratici. L'Aerautodromo di Modena nasce il 7 maggio 1950 dall’esigenza espressa dalle case automobilistiche del territorio, che in quel periodo cercavano un luogo per le proprie attività sportive e di collaudo. Collocato nello spazio tra via Emilia e Strada Formigina, nel suo periodo di attività il circuito ha ospitato una grande quantità di eventi sportivi e di club, alla messa a punto delle macchine in preparazione delle competizioni più impegnative come Gran premi, Mille Miglia e Targa Florio. Attraverso una raccolta di straordinarie immagini e inediti contenuti video d'archivio, la mostra racconta la storia del circuito dei modenesi soprannominato 'la piccola Indianapolis', per la rilevanza che la struttura aveva acquisito all’epoca a livello internazionale, grazie anche alle assidue frequentazioni di piloti, personaggi e dei marchi più popolari del tempo. Oltre al ricco repertorio di contenuti d’epoca, i visitatori del Museo Ferrari potranno ammirare due iconiche Ferrari: la 166 MM del 1948, che nelle varie versioni, a partire dagli anni Cinquanta, veniva collaudata prima delle competizioni proprio sul circuito modenese, e la 315 S del 1957, che ha visto i suoi primi test su questa pista prima di conquistare l'ultima Mille Miglia con Piero Taruffi. Il Museo Ferrari di Maranello invita la popolazione locale a raccogliere e condividere memorie e materiali foto-video dell'epoca che raccontino anche alle nuove generazioni un pezzo della città del passato che oggi è un grande parco pubblico intitolato proprio a Enzo Ferrari. Gli interessati potranno inviare il materiale a museiferrari@ferrari.com.