Con il patrocinio del Ministero della Salute, la Fondazione Italiana per il Cuore (Fipc) promuove quest'iniziativa, sostenuta da 18 tra le più autorevoli società scientifiche e associazioni di pazienti. Al centro c'è la consapevolezza del cittadino, invitato a misurarsi la circonferenza vita, come indicatore predittivo del rischio cardiometabolico, e quindi a rivolgersi ai professionisti della salute. Misurare la circonferenza vita significa misurare la quantità di grasso addominale viscerale, un indicatore predittivo di sviluppare patologie cardiometaboliche. Significa acquisire consapevolezza e fare scelte responsabili di salute a cominciare da quella di rivolgersi prontamente ai medici per una adeguata e personalizzata valutazione del rischio. L'obesità è una malattia complessa e multifattoriale e la sua gestione richiede un approccio multidimensionale. Il primo passo è rappresentato dalla prevenzione attraverso la modificazione degli stili di vita. Tuttavia, quando questa prima strategia risulta insufficiente, o non del tutto efficace, è possibile ricorrere, mantenendo comunque sempre stili di vita salutari, anche alla terapia farmacologica e, in casi selezionati, alla chirurgia bariatrica. La campagna non ha solo natura educativa, ma è un progetto ambizioso che offre strumenti pratici che verranno promossi e divulgati attraverso i canali web e social e che si protrarrà nel corso dell’anno, passando dalla Giornata Mondiale dell’Obesità di marzo fino alla Giornata Mondiale del Cuore di settembre. L'iniziativa, presentata oggi presso il Ministero della Salute a Roma, beneficia del contributo non condizionante di Novo Nordisk, GVM Care & Research, Zentiva e Daiichi Sankyo, si avvale del sostegno di ben 18 società scientifiche e associazioni di pazienti,
oltre al patrocinio del Ministero della Salute. Una sinergia tra istituzioni, mondo scientifico e comunità per garantire un approccio
multidisciplinare, capace di incidere nel concreto sulla salute
pubblica.