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30 gennaio 2025

Una campagna sull'obesità contro le patologie cardiometaboliche

Al via la campagna nazionale 'Per un cuore sano, conta ogni centimetro', volta a sensibilizzare sull'importanza della prevenzione delle patologie cardiometaboliche causate da obesità e sovrappeso.
Con il patrocinio del Ministero della Salute, la Fondazione Italiana per il Cuore (Fipc) promuove quest'iniziativa, sostenuta da 18 tra le più autorevoli società scientifiche e associazioni di pazienti. Al centro c'è la consapevolezza del cittadino, invitato a misurarsi la circonferenza vita, come indicatore predittivo del rischio cardiometabolico, e quindi a rivolgersi ai professionisti della salute. Misurare la circonferenza vita significa misurare la quantità di grasso addominale viscerale, un indicatore predittivo di sviluppare patologie cardiometaboliche. Significa acquisire consapevolezza e fare scelte responsabili di salute a cominciare da quella di rivolgersi prontamente ai medici per una adeguata e personalizzata valutazione del rischio. L'obesità è una malattia complessa e multifattoriale e la sua gestione richiede un approccio multidimensionale. Il primo passo è rappresentato dalla prevenzione attraverso la modificazione degli stili di vita. Tuttavia, quando questa prima strategia risulta insufficiente, o non del tutto efficace, è possibile ricorrere, mantenendo comunque sempre stili di vita salutari, anche alla terapia farmacologica e, in casi selezionati, alla chirurgia bariatrica. La campagna non ha solo natura educativa, ma è un progetto ambizioso che offre strumenti pratici che verranno promossi e divulgati attraverso i canali web e social e che si protrarrà nel corso dell’anno, passando dalla Giornata Mondiale dell’Obesità di marzo fino alla Giornata Mondiale del Cuore di settembre. L'iniziativa, presentata oggi presso il Ministero della Salute a  Roma, beneficia del contributo non condizionante di Novo Nordisk, GVM Care & Research, Zentiva e Daiichi Sankyo, si avvale del sostegno di ben 18 società scientifiche e associazioni di pazienti, oltre al patrocinio del Ministero della Salute. Una sinergia tra istituzioni, mondo scientifico e comunità per garantire un approccio multidisciplinare, capace di incidere nel concreto sulla salute pubblica.

01 marzo 2024

Il progetto Lovvati prosegue nelle scuole di 13 province italiane

In occasione della Giornata mondiale dell'obesità, Bnp Paribas Cardif, tra le prime dieci compagnie assicurative in Italia e l’associazione Fare x Bene annunciano la terza edizione di Lovvati, il progetto di sensibilizzazione ed educazione alimentare rivolto a studenti di scuole elementari e medie. L'obesità infantile è, infatti, sempre più allarmante.
Obiettivo del progetto, giunto alla terza edizione, è sensibilizzare i giovani
sulla corretta alimentazione, sui rischi dell'obesità e le malattie collegate 
Nel nostro Paese, quasi la metà dei bambini tra i 5 e i 9 anni (42%) è obeso o in sovrappeso, uno dei dati peggiori in UE (la media è del 29,5%). La situazione non migliora particolarmente tra bambini e ragazzi di 10-19 anni (31,2%, la media Ue è il 24,9%), che in molti casi (6 su 10) non mangiano ogni giorno né frutta né verdura, non praticano abbastanza sport (95%) e utilizzano i device digitali almeno due ore al giorno (70%). In altre parole, circa 1 bambino su 3 è sovrappeso o obeso. Sensibilizzare i giovani sulla corretta alimentazione, sui rischi dell'obesità e le malattie collegate è l'obiettivo di Lovvati, partito nel 2021 nelle città di Milano, Roma, Napoli e Palermo, e che nelle sue due prime edizioni ha riscosso un grande successo in termini di partecipazione, tanto da crescere esponenzialmente e approdare in 15 province di 8 diverse regioni italiane, coinvolgendo 61 scuole, per un totale di oltre 6.800 studenti, 834 insegnanti e più di 21.000 famigliari. Forte di questi risultati il progetto lancia la sua terza edizione che raggiungerà, nel corso dell’anno, alcuni istituti delle province di Piacenza, Rimini, Latina, Ancona, Taranto, Alessandria, Milano, Roma, Monza Brianza, Reggio Calabria, Bergamo, Napoli, Falconara Marittima, Palermo. Oltre ai consueti workshop di 8 ore, tenuti da psicologi, nutrizionisti, esperti digital e docenti di motoria, su temi come l'autoaccettazione, l'alimentazione sana, l'uso consapevole del digitale e l'attività fisica, tra le novità del programma c’è l'introduzione di due ore di laboratori dedicati alla creazione di materiali informativi, come volantini e poster, fatti dagli studenti delle classi partecipanti.

07 aprile 2022

'Lovvati', la campagna nelle scuole per una sana alimentazione

In occasione della Giornata mondiale della salute, che ricorre oggi, Fare x Bene e Bnp Paribas Cardif lanciano 'Lovvati', un progetto di sensibilizzazione, prevenzione ed educazione al rispetto di una sana alimentazione e di un corretto stile di vita dedicato agli alunni e alunne di quarta e quinta elementare e prima e seconda media delle scuole di diverse città italiane. Le statistiche di questi ultimi anni del Ministero della Salute parlano di un rapporto con il cibo e il sovrappeso come vera emergenza nel nostro Paese che riguarda una percentuale di bambini e ragazzi pari al 21,3%.  Con 'Lovvati', l'associazione Fare x Bene e Bnp Paribas Cardif intendono sensibilizzare sia i bambini e i ragazzi sia gli adulti di riferimento (docenti, famiglie e personale Ata) sui quattro passi fondamentali per il proprio e altrui 'ben-essere': l’accettazione di sé, il rispetto e lo stare bene con gli altri e con l’ambiente che ci circonda (fisico e online), la sana e corretta alimentazione e il benessere fisico. Diffondere la cultura della prevenzione dei rischi associati al sovrappeso e all'obesità è un importante obiettivo per Bnp Paribas Cardif. È in quest'ottica che si inserisce l'iniziativa, che prevede una serie di incontri in plenaria - con più classi contemporaneamente - e nelle singole classi con esperti di Fare x Bene: psicologi, nutrizionisti, esperti di social e digital, docenti di motoria. Le scuole coinvolte riceveranno, inoltre, dei kit per lavorare in classe con i docenti, che contribuiranno a loro volta a creare materiali didattici di supporto, nonché attività pratiche per portare in famiglia le buone prassi apprese. Previsti, inoltre, anche incontri con gli adulti di riferimento, genitori e docenti e personale Ata. Il progetto sarà realizzato nelle scuole di molte città italiane, tra cui Milano, Roma, Napoli e Palermo, e rientra nel novero dei progetti con l’egida dell'Ufficio Scolastico della Lombardia.

16 giugno 2016

La crusca d'avena nella dieta Dukan contro la 'diabesity'

Pierre Dukan
Con una presentazione stampa organizzata a Milano, presso il T.Bistrot dello chef Umberto Vezzoli, il famoso dietologo Pierre Dukan, inventore dell'omonima e controversa dieta che ha spopolato in tutto il mondo, ha presentato la novità della range di prodotti alimentari a marchio Dukan. Si tratta della crusca d'avena (anche nella versione bio), un cereale riscoperto dal professionista, che, senza aggiungere zuccheri o farina bianca, ha sviluppato una gamma di prodotti 'gourmand' che comprende biscotti, barrette, crackers. Come ha spiegato il nutrizionista francese, la crusca d’avena si propone come alternativa gustosa e sana al carboidrato industrialmente raffinato, causa della cosiddettà 'diabesity', neologismo scaturito dalla crasi dei termini anglosassoni obesità e diabete, divenuta negli ultimi decenni la principale causa di mortalità nel mondo. Una patologia che ha ripercussioni sul benessere psicologico dell'individuo e determina un impatto negativo sulla funzionalità fisica. Solo in Italia, stando a una ricerca di Italian Barometer Diabetes Observatory (IBDO) Foundation, si contano 100mila nuovi obesi ogni anno e sono quasi 200mila le persone in sovrappeso, per un totale di 22 milioni di italiani in sovrappeso e 6 milioni di obesi, poco meno del 60% degli adulti.
Dukan ha sviluppato una serie di proposte a base di questo cereale
Per Dukan, la crusca d'avena rappresenta una proposta salutare in sostituzione della farina bianca, che ha un indice glicemico pari a 85, molto alto, che arriva velocemente nel sangue.  Più l’indice glicemico di un alimento è elvato, infatti, più insulina dev'essere prodotta dall'organismo e più il pancreas è carico di lavoro, con conseguente affaticamento. Quando questo meccanismo si blocca, il glucosio si accumula nel circolo sanguigno, provocando il diabete. La crusca d'avena, alimento ricco di fibre e minerali e fonte di proteine, è il cereale con il più basso indice glicemico (IG 15), similare a quello di lattuga e fagiolini.