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21 dicembre 2020

S'indossano le opere con Topolino disegnate da Keith Haring

Disney ha collaborato con Keith Haring Studio per portare le opere dell'artista, raffiguranti Mickey Mouse, su una varietà di capi di abbigliamento e accessori in vendita in tutto il mondo nel 2021. 
Opere di Keith Haring: © Keith Haring Foundation
Personaggio di Topolino: TM & © Disney
Nel 1980 Keith Haring ha realizzato opere d’arte originali che raffigurano Mickey Mouse con uno stile completamente nuovo, tipico della cultura di strada della città di New York, ispirandosi sia alla Pop Art sia ai graffiti urbani. Il suo amore per Topolino affondava le radici nelle esperienze d'infanzia: influenzato da Walt Disney e dall’incredibile maestria dei disegnatori americani degli anni Cinquanta e Sessanta, da ragazzo Haring aspirava a diventare un disegnatore. Questo progetto porta avanti le celebrazioni di Disney delle interpretazioni artistiche di Haring ispirate a Topolino, iniziate nel 2018 nell’ambito della mostra Mickey: The True Original Exhibition, allestita per celebrare il 90esimo anniversario di Mickey Mouse. Le opere di Haring raffiguranti Topolino saranno presenti su una gamma di prodotti di diversi brand. Già disponibili le linee di abbigliamento e accessori realizzate in collaborazione con Uniqlo e Stance, Ulteriori numerose collezioni a livello mondiale debutteranno nel 2021, tra cui Coach, Swatch e Zara.

08 aprile 2013

‘Plastica millenaria’: da Zara va in scena l’up-cycling

Fermento metropolitano alla Milano Design Week. In occasione della rassegna, in calendario da domani al 14 aprile, Zara esporrà nel suo flagship store milanese di Corso Vittorio Emanuele un’installazione a cura di Rossana Orlandi, talent scout del design e dell’arte internazionale. Alla base dell’idea il riciclaggio: oggetti d’uso quotidiano e dimenticati compongono l’opera d’arte ‘Plastica millenaria’ dell’artista israeliana Hagar Fletcher. Nello specifico, 2000 sacchetti di plastica policroma hanno riacquistato una seconda vita evitando di andare a inquinare il pianeta. “Mi hanno colpito la passione e la cura con cui Hagar Fletcher raccoglie e trasforma questi oggetti dimenticati in un’opera d’arte - spiega Olrlandi -. Lo trovo un approccio molto contemporaneo che ben descrive la differenza tra un semplice re-cycling e un ben più interessante up-cycling”.