23 gennaio 2014

Frankenstein, la sexy creatura sospesa tra il bene e il male

L'umanità è in grave pericolo: la schiera di Demoni capeggiata da Naberius sta ordendo un piano malvagio per impossessarsi del mondo su cui vigilano i Gargoyles, guardiani alati votati alla causa dell'Onnipotente.
In mezzo - come anticipato qui -  c'è lui, Adam Frankenstein, creatura né buona né cattiva, obbligata suo malgrado a scegliere con quale delle due fazioni schierarsi. Le forze del bene e del male in lotta: la trama di questo fantasy tratto dal fumetto di Kevin Grievoux non è nuova, ma certo un morto vivente (non chiamatelo mostro e dimenticate il personaggio letterario di Mary Shelley) così in forma, con addominali tonici in bella mostra in una scena clou con la scienziata Yvonne Strahovski, non si vede spesso sul grande schermo. Merito dei costanti allenamenti cui Aaron Eckhart - nel ruolo di protagonista di 'I, Frankenstein', da oggi nelle sale italiane, con un giorno di anticipo rispetto all'uscita negli Usa - si è sottoposto per sei mesi affiancato da un personal trainer. Se la trama non riserva grandi sorprese, gli effetti speciali però fanno efficacemente il loro lavoro: sia le infernali creature sia i gotici Gargoyles si fanno ammirare e le scene d'azione - incalzanti ed esagerate - mantengono le promesse implicitamente annunciate nella locandina stile videogame. Divertente, in questo action fantasy distribuito da Kokh Media, è anche l'allegoria (calzante, di questi tempi) del demoniaco boss con la sua schiera di infernali manager e bodyguard tirati a lucido e incravattati.
 Il fantasy-thriller è stato realizzato dai produttori di Underworld