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| Un cartellone inneggia alla libertà di satira | 
Folla di 10mila persone in
 piazza Duomo a Milano, ieri pomeriggio, con tanto di cartelli, striscioni, bandiere di pace e 
matite brandite al cielo. Per affermare con forza che '
Je suis Charlie, nous sommes tous Charlie’, ‘Io sono Charlie, siamo tutti Charlie’. Espressione che, dopo la strage di giornalisti e vignettisti nella redazione 
di Charlie Hebdo, ha fatto in poche ore il giro del mondo diventando sinonimo di condanna del 
terrorismo, del 
fanatismo religioso, della 
guerra, della 
xenofobia e di ogni forma di 
violenza. Concetti che non possono non legarsi indissolubilmente alla 
libertà d’espressione, di 
stampa e di 
satira. Anche il capoluogo lombardo, grazie alla manifestazione organizzata da 
Emergency con l’adesione di altre associazioni, ha voluto dunque esprimere 
cordoglio per le vittime del 
magazine satirico e 
solidarietà a Parigi e alle forze dell’ordine francesi. Sul camioncino adibito a palco, a pochi metri dal Museo del Novecento, si sono avvicendati, tra gli altri, i giornalisti 
Maso Notarianni, 
Massimo Cirri, 
Gad Lerner e diversi rappresentanti delle comunità musulmane di Milano. Tutti stretti intorno alle vittime del massacro di 
Parigi.
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| In piazza Duomo cartelli, matite, bandiere e perfino gli scolapasta simbolo della religione-parodia dei pastafariani |