 |
Le camicie bianche disegnate da Gianfranco Ferré sono a Palazzo Reale da domani all'1 aprile 2015 (ph. Luca Stoppini) |
 |
Foto tratta da una sfilata di G. Ferré |
Bozzetti, fotografie, pubblicità, redazionali, capi sartoriali.

Apre al pubblico domani a Milano, nella magnifica cornice della Sala delle Cariatidi a
Palazzo Reale, la mostra
‘La camicia bianca secondo me’, retrospettiva che punta i riflettori su 27
camicie femminili e dal
design di avanguardia studiate dall’
‘architetto della moda’ Gianfranco Ferré, che considerava quest'irrinunciabile icona del guardaroba 'un termine di uso universale nel lessico contemporaneo dell’eleganza' e, ancora, 'mai uguale a se stessa eppure inconfondibile nella sua identità'. A cura di
Daniela Degl’Innocenti, la
mostra, aperta fino all’
1 aprile 2015, rende quindi omaggio a una delle figure del
fashion che hanno fatto grande il
made in Italy nel mondo evidenziando gli elementi progettuali più innovativi e le affascinanti interpretazioni di
candide bluse tratte dalle collezioni che lo stilista presentò in passerella dal 1982 al 2006.
 |
Un bozzetto autografo dello stilista |
Un percorso suggestivo, tra tradizione e innovazione
Con il passaggio attraverso
teli di tulle, su cui scorrono
disegni autografi di Ferré, che permettono di coglierne la visione creativa, ha inizio il percorso del visitatore. Nella Sala delle Cariatidi, immerse in un bagno di luce, ecco le
camicie il cui candore si accende in diverse tonalità con le ombre che fanno da contrappunto, per un effetto di grande suggestione. Taffettà, crêpe de chine, organza, raso, tulle, stoffe di seta o cotone, merletti e ricami meccanici, impunture eseguite a mano, macro e micro-elementi si susseguono in un percorso che evidenzia una costante ricerca di
novità e di amore per la
tradizione. Non mancano i materiali provenienti dall’
Archivio della Fondazione Guianfranco Ferré,
presieduta da Alberto Ferré, con disegni originali dello stilista. A soffitto le proiezioni fotografiche di
Leonardo Salvini offrono nel contempo una lettura tecnica e suggestiva, restituendo l’impalcatura formale e materica di ogni camicia e mettendone in evidenza
texture e stratificazioni. A chiusura del percorso alcune immagini, realizzate da
Luca Stoppini, confermano come la
leggerezza e la
trasparenza siano la chiave di lettura dell’intero progetto. Promossa dal
Comune di Milano, l’exhibit è organizzata e prodotta da Palazzo Reale e Fondazione Gianfranco Ferré, in collaborazione con la
Fondazione Museo del Tessuto di Prato.
 |
Alberto Ferré, presidente della Fondazione Gianfranco Ferré, alla mostra inaugurata stamattina a Milano |