Un docufilm sulle opere di uno dei massimi architetti mai esistiti |
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19 maggio 2019
'Palladio' al cinema dal 20 al 22 maggio con Magnitudo e Chili
31 marzo 2019
Salvatore Ferragamo presenta 'The world of Italo Rota'
Ci s'immergerà nell'universo creativo del grande architetto |
I profumi Tuscan Creations 'dialogheranno' con le opere di Rota |
04 aprile 2017
Video mapping della Casa di Barbie il 6 aprile a Milano
La Casa di Barbie si comporrà sotto gli occhi degli spettatori |
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12 settembre 2016
Maurizio Crozza diventa l'architetto del Paradiso Lavazza
Negli spot Crozza interpreterà tutti i personaggi |
Il backstage della nuova saga Paradiso Lavazza con Maurizio Crozza |
12 febbraio 2016
Mad Zone Luxury Wedding organizza nozze di lusso 'folli'
Mad Zone, spazio milanese dedicato ai talenti emergenti di moda, arte e design, ha inaugurato in via Brera 2 il suo primo wedding corner per chi desidera affidarsi a un team esperto e qualificato per organizzare un matrimonio di lusso fuori dagli schemi.
A caratterizzare le proposte eleganza, eccentricità e unicità per nozze dal carattere folle e surreale. Il fascino dello stile vintage, il glamour rock, la sensualità della seduzione, la follia del circo: sono solo alcune ispirazioni curiose e particolari che rivoluzionano l’idea del tradizionale matrimonio e che offrono la possibilità di organizzare in modo non convenzionale il giorno più bello di una coppia. Le future spose potranno scegliere vestiti da sposa pensati proprio per donne speciali, che amano giocare con i tessuti, le forme e gli stili un po' sopra le righe, senza rinunciare all’eleganza. Mad Zone mette a disposizione non solo la ricerca e creatività di Tania Mazzoleni - fondatrice di questa realtà unica nel panorama meneghino - ma anche il know-how di un team di esperti in grado di offrire suggestioni e guidare i promessi sposi nella realizzazione di un matrimonio unico e 'matto'. Wedding planner, designer, architetti, scenografi e flower designer con la loro capacità compositiva creano allestimenti e scenografie non convenzionali. La sera dell'inaugurazione, lo spazio è stato allestito con una suggestiva scenografia che rispecchia l’atmosfera di Mad Zone e si è trasformato nel palcoscenico di un evento spettacolare intitolato 'Dream, food astrology &the stars: il wedding è fantasy!'.
A disposizione dei clienti un team di esperti |
06 maggio 2015
Gioco di luci con l'installazione di Shigeru Ban per Shiseido
Da domani al 9 maggio il Gruppo Shiseido partecipa per la prima volta alla Biennale d’Arte di Venezia con un'opera ispirata alla linea di make up Clé de Peau Beauté dedicata alla Serenissima.
A firmare l'installazione, esposta nel cortile di Palazzo Pisani, sede del Conservatorio di Musica Benedetto Marcello, l'archistar giapponese Shigeru Ban, vincitore del premio Pritzke 2014. Per realizzare l'opera, dal titolo 'Reverberation - Pavillion of light and sound', l'architetto si è lasciato ispirare dalla magia del packaging blu notte della collezione con oltre 90 mila astucci della linea make up Clé de Peau Beauté. L’installazione sarà mobile e avrà la forma di una parabola alta 8 metri la cui parte esterna sarà realizzata con fogli di acrilico lasciati sospesi in modo naturale. La struttura sarà rivestita con i pack distanziati tra loro quasi fossero piastrelle, per creare il fenomeno della riflessione e rifrazione luminosa. Una luce tremula inonderà la struttura e si rifletterà sullo specchio d’acqua alla base dell’installazione per rievocare l'aura che avvolge la città di Venezia.
Shigeru Ban |
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09 marzo 2015
In mostra a Milano 27 camicie bianche disegnate da Ferré
Le camicie bianche disegnate da Gianfranco Ferré sono a Palazzo Reale da domani all'1 aprile 2015 (ph. Luca Stoppini) |
Foto tratta da una sfilata di G. Ferré |
Un bozzetto autografo dello stilista |
Con il passaggio attraverso teli di tulle, su cui scorrono disegni autografi di Ferré, che permettono di coglierne la visione creativa, ha inizio il percorso del visitatore. Nella Sala delle Cariatidi, immerse in un bagno di luce, ecco le camicie il cui candore si accende in diverse tonalità con le ombre che fanno da contrappunto, per un effetto di grande suggestione. Taffettà, crêpe de chine, organza, raso, tulle, stoffe di seta o cotone, merletti e ricami meccanici, impunture eseguite a mano, macro e micro-elementi si susseguono in un percorso che evidenzia una costante ricerca di novità e di amore per la tradizione. Non mancano i materiali provenienti dall’Archivio della Fondazione Guianfranco Ferré, presieduta da Alberto Ferré, con disegni originali dello stilista. A soffitto le proiezioni fotografiche di Leonardo Salvini offrono nel contempo una lettura tecnica e suggestiva, restituendo l’impalcatura formale e materica di ogni camicia e mettendone in evidenza texture e stratificazioni. A chiusura del percorso alcune immagini, realizzate da Luca Stoppini, confermano come la leggerezza e la trasparenza siano la chiave di lettura dell’intero progetto. Promossa dal Comune di Milano, l’exhibit è organizzata e prodotta da Palazzo Reale e Fondazione Gianfranco Ferré, in collaborazione con la Fondazione Museo del Tessuto di Prato.
Alberto Ferré, presidente della Fondazione Gianfranco Ferré, alla mostra inaugurata stamattina a Milano |
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