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15 febbraio 2022

Giotto colore ufficiale del Carnevale Internazionale dei Ragazzi

Le attività sono consultabili sul sito della Biennale
Giotto torna a Venezia in qualità di colore ufficiale della 13esima edizione del Carnevale Internazionale dei Ragazzi dal 19 al  27 febbraio. Dal 2010 progetto della Biennale di Venezia si rivolge ai ragazzi, alle scuole con i loro insegnanti e alle famiglie, sollecitando la creatività e la partecipazione nei giovani e mantenendo un costante dialogo diretto, pratico e attivo con i partecipanti. La collaborazione, attiva ormai da parecchi anni, consolida la mission aziendale di Fila – Fabbrica Italiana Lapis ed Affini, da sempre al fianco di enti e istituzioni che pongono al centro la crescita dei ragazzi grazie alla progettazione di percorsi educativi anche attraverso il divertimento e la creatività. L'edizione 2022 del Carnevale Internazionale dei Ragazzi si svolgerà in modalità 'mista' con appuntamenti online e in presenza, nel pieno rispetto delle disposizioni sanitarie. Il programma prevede laboratori, giochi, iniziative di divulgazione matematica e scientifica e attività didattiche per condividere, in presenza o virtualmente, un'esperienza condivisa all’insegna della creatività. Tutte le attività, su prenotazione obbligatoria, si possono consultare sul sito della Biennale.

05 luglio 2021

L'economia circolare di Amorim Cork Italia arriva alla Biennale

Di scena lo sgabello Susta in sughero di Michele De Lucchi
Amorim Cork Italia, filiale italiana del Gruppo Amorim, è stata coinvolta al Padiglione Venezia, nell'ambito della 17esima  Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia. Il concetto alla base di Suber, progetto di design sostenibile, ottenuto dalla granina dei tappi in sughero, raccolti e riciclati, è il medesimo che ha ispirato l'architetto Michele De Lucchi e il suo studio, Amdl Circle, nella creazione di Susta, sgabello appositamente disegnato per la mostra 'Sapere come usare il Sapere'. L'esposizione mira a trovare nuove e costruttive soluzioni dopo la pandemia, in cui protagonista principale è proprio De Lucchi, con le sue Education Stations, edifici per l'apprendimento che nascono da una riflessione sul ruolo educativo dell’ambiente. Attraverso le interazioni delle persone con gli spazi, gli oggetti e le atmosfere si aspira a creare un'armonia psicologica e relazionale che sia il più appagante possibile e che favorisca la crescita dell'individuo e delle comunità. Susta è interamente realizzato con gli scarti del sughero, scelto per la sua leggerezza e biodegradabilità, deriva dal dialetto veneziano in cui significa 'molla'. Rimanda alla forma giocosa di un soffietto, evocativa dell’elasticità e dell'elevata resilienza del materiale. Un’espressione di come il futuro (e con esso una nuova normalità) possa essere ispirato proprio dalle radici in cui affonda la quercia da sughero, simbolo di Madre Terra. Il Gruppo Amorim è la prima azienda al mondo nella produzione di tappi in sughero, in grado di coprire da sola il 40% del mercato mondiale di questo comparto, e il 28% del mercato globale di chiusure per vino; conta 22 filiali distribuite nei principali paesi produttori di vino dei cinque continenti. La filiale Amorim Cork Italia, con sede a Conegliano (Treviso), si è confermata nel 2020 azienda leader del mercato del Paese. Con i suoi 56 dipendenti e una forza commerciale composta da 35 agenti, nel 2020 ha registrato oltre 585 milioni di tappi venduti per un fatturato di 62 milioni di euro. 

30 giugno 2019

Al Despar Teatro l'opera 'Hillary - The Hillary Clinton emails'

L'opera è dell'artista americano Kenneth Goldsmith

E' in corso a Venezia la 58esima Biennale di Arti Visive. Nell'occasione, l'ex Cinema Teatro Italia (sestiere Cannaregio), da tre anni convertito in un supermercato a insegna Despar, ha allestito 'Hillary - The Hillary Clinton emails', mostra personale dell'artista e poeta americano Kenneth Goldsmith. Nella cornice di quello che si è guadagnato il titolo di 'supermercato più bello d'Italia', Goldsmith ha messo in scena il caso che, dieci anni fa, ha cambiato per sempre la nostra idea di privacy e trasparenza, propaganda e democrazia. In un ambiente a metà tra biblioteca, palco teatrale e ambasciata, il linguaggio della burocrazia è trasformato dall'artista in genere letterario, riunendo e rendendo pubbliche tutte le email spedite dall'allora segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, da un server privato. L'opera di Goldsmith si può vedere fino al prossimo 24 novembre presso il Despar Teatro Italia nella città lagunare.

09 luglio 2017

The Frame, il televisore Samsung che sembra un quadro

The Frame, il tv di design che si trasforma in opera d'arte, 'mimetizzandosi' con gli altri quadri dell'ambiente domestico, è stato ideato dal famoso designer svizzero Yves Behar. Si trova in vendita in Italia nei tagli di 55 e 65 pollici nei punti vendita MediaWorld e Tim. Inoltre, da settembre, sarà disponibile anche nei punti vendita di B&B Italia. The Frame è un oggetto che s'integra alla perfezione con l'arredamento di casa, valorizzando qualunque stanza o ambiente dedicato alla visione del tv. Basato su un'innovativa tecnologia, quando la 'Modalità arte' è attiva The Frame sembra un quadro appeso alla parete, permettendo ai consumatori di scegliere le opere d'arte digitali preferite direttamente dallo schermo del tv tra un centinaio di quadri di 37 artisti famosi, che spaziano tra ben dieci generi diversi, tra cui paesaggi, soggetti di architettura, azione, pittura, fotografie e altro ancora. Dei sensori garantiranno sempre l'immagine perfetta, sia di giorno sia di notte. The Frame è stato premiato con il Best Innovation Award al Ces 2017, la fiera di elettronica di consumo tenutasi negli Stati Uniti a inizio anno. Inoltre, sino al 26 novembre 2017 sarà esposto a Viva Arte Viva, la 57esima Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia. Samsung, infatti, ha messo a disposizione 15 modelli da esporre durante l'evento presso il Padiglione Coreano, la sala stampa ufficiale e la sala vip.

24 ottobre 2015

La lettura, un bene comune su cui investire. Con un Patto

Firmato ieri il 'Patto di Milano per la Lettura', strumento di sviluppo e coordinamento delle politiche di promozione del libro e della lettura adottato dal Comune di Milano e proposto a istituzioni pubbliche e soggetti privati che individuano nella lettura una risorsa strategica su cui investire e un valore sociale da sostenere, attraverso un’azione coordinata e congiunta a livello locale e metropolitano. Primi firmatari del 'Patto di Milano per la Lettura' gli assessori alla Cultura, Istruzione e Politiche sociali del Comune di Milano; il Centro per il Libro e la Lettura del MiBAct; l'Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia; il Comitato BookCity Milano; i presidenti delle associazioni nazionali di categoria degli editori, bibliotecari e librai; l'Associazione Librerie indipendenti milanesi; il Laboratorio Formentini per l'editoria di Milano. Tutti condividono l'idea che la lettura sia un bene comune su cui investire per la crescita culturale dell'individuo e della società, uno strumento indispensabile per l'innovazione e lo sviluppo economico e sociale della città. I firmatari s'impegnano a coordinare l'attività di questo grande ecosistema del libro, coinvolgendo tutti i soggetti che a livello locale possono offrire il loro contributo di capacità e competenza, unendo gli sforzi, i mezzi e le iniziative per superare i limiti rappresentati dalla frammentazione sul territorio delle competenze e delle risorse e favorendo così la sensibilizzazione per il libro e per la lettura. I firmatari del Patto il mese venturo individueranno pertanto gli obiettivi di lavoro per il prossimo biennio. Bambini, non lettori e scuole saranno i destinatari delle prime azioni concrete, individuate da altrettanti tavoli tematici operativi. Al termine del biennio sarà organizzata una biennale milanese della lettura per illustrare i progressi compiuti e raccogliere nuove idee per il biennio successivo.

06 maggio 2015

Gioco di luci con l'installazione di Shigeru Ban per Shiseido

Da domani al 9 maggio il Gruppo Shiseido partecipa per la prima volta alla Biennale d’Arte di Venezia con un'opera ispirata alla linea di make up Clé de Peau Beauté dedicata alla Serenissima.
Shigeru Ban
A firmare l'installazione, esposta nel cortile di Palazzo Pisani, sede del Conservatorio di Musica Benedetto Marcello, l'archistar giapponese Shigeru Ban, vincitore del premio Pritzke 2014. Per realizzare l'opera, dal titolo 'Reverberation - Pavillion of light and sound', l'architetto si è lasciato ispirare dalla magia del packaging blu notte della collezione con oltre 90 mila astucci della linea make up Clé de Peau Beauté. L’installazione sarà mobile e avrà la forma di una parabola alta 8 metri la cui parte esterna sarà realizzata con fogli di acrilico lasciati sospesi in modo naturale. La struttura sarà rivestita con i pack distanziati tra loro quasi fossero piastrelle, per creare il fenomeno della riflessione e rifrazione luminosa. Una luce tremula inonderà la struttura e si rifletterà sullo specchio d’acqua alla base dell’installazione per rievocare l'aura che avvolge la città di Venezia.