04 giugno 2015

‘A tavola con gli Sforza di Santa Fiora’: il libro e la cena


Polenta con baccalà e tartufo, tortelli con cavolo verza, salsiccia e funghi, cappone con tartufo, arista di maiale con castagne, schiacciata con uva e mostaccioli.
Carla Benocci
Con quest’invitante menu, basato su antiche ricette della signoria degli Sforza di Santa Fiora, il comune grossetano sul Monte Amiata ieri si è presentato ufficialmente a Milano. La suggestiva cena a lume di candela è stata allestita negli antichi Chiostri dell'Umanitaria, a ridosso del Padiglione Fuori Expo della Regione Toscana, che per tutto il semestre di Expo 2015 accoglie i visitatori con conferenze, laboratori didattici, spettacoli teatrali, showcooking e degustazioni di prodotti di eccellenza regionali. A dare il benvenuto agli ospiti intervenuti alla cena era presente Federico Balocchi, sindaco di Santa Fiora, che ha spiegato come la posizione territoriale privilegiata del suo Comune, tra mare e monti, abbia dato origine a una cucina che fa un uso sapiente sia di cacciagione sia di pesce e, più in generale, punti su una dieta variegata (fatta anche di salutari verdure, tanta frutta e anche agrumi) e attenta alla qualità. Al suo fianco la storica dell’arte Carla Benocci, autrice del libro 'A tavola con gli Sforza' (Effigi edizioni), che ha sottolineato come la cucina santafiorese, a differenza di quelle adottate in passato da altre nobili casate, abbia saputo e sappia tuttora coniugare gusto e salute, per il piacere dei commensali.
Da sx, un'antica ricetta santafiorese, gli chef della brigata di cucina, il sindaco Federico Balocchi e l'autrice Carla Benocci