04 giugno 2015

Bio4U: stanno arrivando le vending machine del biologico

Uffici, scuole, atenei, centri commerciali, palestre, stazioni, cinema, ospedali: sono tante le location potenzialmente adatte a ospitare i neonati distributori automatici di snack biologici, attualmente in sperimentazione a Bologna, ma che ambiscono a conquistare l'intero territorio nazionale.
L’idea di proporre l’installazione di biomachine distributrici di prodotti alimentari sani in luoghi a elevata affluenza di pubblico è di Bio4U, società guidata da Sergio Talia, in partnership con Bioera (attraverso la sua controllata Ki Group), IVS Italia, Top Ten Group, Probios. Tutte realtà decise a cavalcare la grande onda del biologico, da sempre più italiani considerato, oltre che più buono, anche naturale e sicuro, perché privo di ogm, tossine chimiche e pesticidi. Non a caso un'indagine condotta da Lorien Consulting su un campione di 1.000 italiani evidenzia che oltre l’80% ha consumato prodotti bio negli ultimi sei mesi, perché li considera più sani e naturali, e tre italiani su dieci li gustano anche durante i break quotidiani sotto forma di snack e bevande. Infine, nove connazionali su dieci affermano che farebbero volentieri uso di distributori automatici bio e addirittura il 66% è disposto a spendere di più rispetto a una normale vending machine proprio in virtù della salubrità di barrette, merendine e snack salati. Nelle previsioni dei soci del progetto, le biomachine aiuteranno anche a estendere la tipologia del target che consuma cibo biologico: "I consumatori stanno dimostrando sempre più consapevolezza dell’importanza di comportamenti che tutelino la propria salute, il proprio benessere e rispettino l’ambiente ed in questo rientra il grande interesse per il biologico - dichiara Canio Mazzaro, amministratore delegato di Bioera, leader di mercato nel settore alimentare biologico -. Con Bio4U facciamo un ulteriore passo avanti, dando l’opportunità a chi già consuma il biologico di poterne usufruire anche nelle piccole pause della giornata e avvicinando al biologico anche nuove fasce di consumatori grazie a una nuova modalità di distribuzione".